UMBRIA, TOSCANA O IRPINIA?

Umbria, Toscana o Irpinia?

Prima di continuare a leggere questa nota, guardate le foto allegate e provate a rispondere a questa domanda:  “Sono state scattate in Umbria, in Toscana o in Irpinia?”.

Chi ha pensato in provincia di Avellino è davvero bravo o fortunato, perché ha indovinato!

Lo garantisco: sono state riprese da me nel Resort Radici di Mirabella Eclano, un luogo bello e raffinato, presso il quale ho avuto il piacere di trascorrere un week end completamente immerso nella natura e nel silenzio, quasi coccolato da un personale cortese e discreto.

È convinzione comune che per vivere questi posti dal Meridione bisogna percorrere molte centinaia di chilometri in auto per raggiungere le bellissime zone della Toscana o dell’Umbria. Ora non è più necessario, perché quiete, raffinatezza e sport salutare si trovano a meno di mezz’ora da Avellino, sulle dolci colline di Mirabella Eclano, ove in circa 20 ettari di vigneti la famiglia Mastroberardino ha realizzato un vero gioiello di accoglienza.

Camere confortevoli e ben arredate, un ristorante moderno, che prende il nome di Morabianca dall’antico albero di gelso simbolo del Resort ed offre cucina tipica in abbinamento ai famosi vini dell’Azienda Mastroberardino, una piscina riscaldata ed esposta al sole.

Si può desiderare di più? Il Professore Piero Mastroberardino ha ritenuto che si potesse ed ha avuto ragione ancora una volta. Appassionato sportivo, ha realizzato anche un campo da golf a 9 buche, affiliato alla F.I.G., che è a disposizione dei cultori di questo sport e rende il luogo veramente particolare, se non unico.

Appena entri nel Resort, ti rendi conto che è destinato ad aprire una nuova strada per il turismo in Irpinia, affrancandolo dal “mordi e fuggi” dei distratti cercatori di pasta, arrosti e vini a buon mercato da consumare rumorosamente prima di tornare in città convinti di aver assaporato la Verde Irpinia.

Radici è anche il nome di un Taurasi e di un Fiano di Avellino Docg, famosi prodotti dell’azienda di questa famiglia, che con lungimiranza e tenace lavoro durato molti decenni ha prima salvato, poi rilanciato quella che oggi è una delle poche vere e fiorenti risorse della provincia avellinese, la produzione di grandi vini famosi in tutto il mondo.

È prevedibile che Piero Mastroberardino, con questa iniziativa, continuerà e completerà l’opera del padre Antonio, del nonno Michele e del bisnonno Angelo, perché ha indicato la via per lo sviluppo del turismo in Irpinia, la stessa già percorsa dal Vino: la Qualità.

Questa caratteristica ha portato le aziende vinicole al confronto nella produzione enologica con le zone più rinomate. L’Irpinia sfiderà la Toscana e l’Umbria anche nel turismo? La strada è tracciata; se altri Imprenditori sapranno percorrerla, come è già accaduto per il Vino con la nascita di oltre 160 produttori, un altro sogno potrà diventare realtà.

Lucio Napodano

Fiduciario Condotta Slow Food Avellino