I PRIMI D'ITALIA

Una manifestazione volta a promuovere la cultura del primo piatto, tutelarne l'immagine e divulgare la sua straordinaria ricchezza nutritiva. Un viaggio tra le tipicità della cucina italiana, con degustazione di ricette preparate dal vivo e visite guidate per i più piccoli al fine di avvicinarli al mondo dell'alimentazione sana, Aree Didattiche con corsi di cucina e conferenze a tema, Aree Degustative e Villaggi del Gusto, Aree Commerciali in palazzi storici, Aree di Intrattenimento e Divertimento.

I luoghi medioevali del centro storico folignate hanno offerto un viaggio completo nell'Italia del gusto, dedicato a riso, pasta, polenta, zuppe, gnocchi, ricette della tradizione e piatti creativi, insieme a scuole di cucina tenute da grandi chef italiani, come Chicco e Bobo Cerea del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto (BG) ed Alfonso Caputo della Taverna del Capitano di Massa Lubrense.

In questo contesto l'Irpinia è stata rappresentata da una delle più belle realtà produttive emergenti: Il Poggio del Picchio, che ha proposto, nell'incantevole chiostro della Chiesa di San Giacomo cuore del centro storico di Foligno, le famose marmellate e confetture di Aiello del Sabato (AV), senza conservanti, dolcificanti e coloranti artificiali. Francesca e Fiorenza Russo producono queste delizie in gran parte con frutta ed ortaggi da loro stesse coltivati, come per esempio le pere Mastantuono e Pappagone, salvaguardando numerose varietà locali ormai quasi estinte e realizzando confetture e marmellate ottime per la prima colazione, ma anche come complemento di piatti raffinati, formaggi e dolci di tradizione e qualità.

La novità assoluta che queste splendide imprenditrici irpine hanno presentato è stata la confettura di Cipolle Ramate di Montoro, altro grande prodotto della provincia di Avellino, che ha trovato nel dinamico e simpatico Nicola Barbato, Presidente del Comitato Promotore della IGP per la Cipolla Ramata di Montoro, un sostenitore appassionato. Il partenariato fra queste due belle realtà è stato "benedetto" da Andy Luotto che, nell'ambito della sezione Corsi e Percorsi e con la collaborazione di Nunzia Del Regno e Gianfranco Longonardi, ha preparato una zuppa con le Cipolle Ramate andata letteralmente a ruba e si è a lungo intrattenuto presso lo stand del Poggio del Picchio, esprimendo il suo apprezzamento per la qualità riscontrata.

Da sottolineare anche la presenza del piatto tipico della Valtellina: i pizzoccheri, una pasta ricavata da farina di frumento e grano saraceno, e le rivisitazioni di cacio e pepe, pasta all'ortolana, amatriciana, farro e cicerchia. Per tutta la durata della manifestazione è stato possibile assaggiare la Zuppa dell'Unità d'Italia, un piatto composto da venti ingredienti (uno per regione) ideato per celebrare il 150° anniversario della nostra nazione, di cui ha fatto parte naturalmente anche la Cipolla Ramata di Montoro. Negli appuntamenti "A tavola con le Stelle", menù completi, dall'antipasto al dolce, a base di pasta e firmati da chef stellati.

Grazie quindi a Il Poggio del Picchio ed al Comitato Promotore della IGP per la Cipolla Ramata di Montoro, che hanno saputo tenere alta ancora una volta la bandiera dell'Irpinia nel quadro di una bellissima manifestazione di rilevanza nazionale, offrendo anche un grande esempio di collaborazione per la Comunità del Cibo Tipico Irpino che la Condotta Slow Food Avellino sta realizzando.

Lcio Napodano

Per informazioni:

avslow@gmail.com

www.cipollaramatadimontoro.it