10.05.2002 | Vino e dintorni

Buone le esportazioni di vino Italiano nel 2001

Secondo l'Osservatorio del Salone del Vino, nei dati recentemente pubblicati dall'Ismea vi è una forte sproporzione tra il valore delle importazioni e quello delle esportazioni. Nel 2001, a fronte di vendite all'estero per 2579 milioni di euro, vi sono stati acquisti per soli 120 milioni di euro.

Alla crescita del valore delle vendite italiane non corrisponde un incremento delle quantità vendute; questo fenomeno mette in luce un aumento del prezzo medio all'esportazione (+16,9%) che deriva dalla lievitazione dei prezzi di alcuni tipi di vino (i più pregiati) e di conseguenza da un cambiamento della composizione delle nostre vendite, merito dei produttori che hanno saputo cogliere i bisogni degli acquirenti, così facenndo hannno seguito la tendenza in atto, in cui nei mercati maturi (Italia compresa) vede diminuuire la quantità di vino consumato ed aumentare la qualità, mentre nei mercati emergenti il consumo si è orientato fin dal primo momento verso prodotti di qualità media-alta. In variazione percentuale si registra un calo del nostro export (-20,3%)un incremento per quello tedesco (+1,7%), sostenuta è quella degli Stati Uniti (12,4%) segue il Regno Unito (11,2%). Nel caso dell'import si registra un calo del valore del 10,2% ed una crescita delle quantità del 14,6%. Anche se il nostro fornitore ufficiale resta la Francia, nel 2001 vede calare le sue vendite all'Italia del 19,6% mentre in crescita sono le nostre importazioni dalla Spagna (+92,5%) dal Regno Unito (+250,6%) dal Cile (+31,5%). sca, 09/05/2002, manuela.sca@tiscali.it
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