15.03.2002 | Eventi

Brindisi a «Enopolis» - Terza rassegna dei vini di Sicilia

«In Sicilia si punta più qualità che alla quantità: una strada che permetterà alla nostra terra di crescere e di avere etichette di valore internazionali». Lo ha affermato l' assessore provinciale all' Agricoltura, presentando Enopolis, rassegna del vino isolano che si terrà da domani a domenica allo Sheraton.

La manifestazione è organizzata dall' Associazione italiana dei sommelier di Sicilia in collaborazione con la Provincia e l' Istituto regionale della vite e del vino. Il presidente regionale dell' Ais, Camillo Privitera, ha ricordato che Enopolis «è giunta già alla terza edizione». «Vogliamo proseguire - ha aggiunto - un percorso che, da anni, ci vede impegnati in un progetto mirato alla valorizzazione delle professioni legate al vino e dello stesso territorio siciliano: attraverso l' organizzazione costante e capillare di corsi per sommelier in tutta l' isola oltre a svariati incontri sul tema «vino» con degustazioni, presentazioni di aziende, seminari e presenza sempre più richiesta dove c' è da stappare, servire o presentare buone bottiglie». Una particolare attenzione in Enopolis riservata alla produzione siciliana che, secondo gli organizzatori, per qualità di prodotti e produttori sta diventando il nuovo polo di attrazione della realtà nazionale. La manifestazione si svolgerà su un' area espositiva dedicata alle aziende partecipanti, dove le più importanti aziende siciliane metteranno in mostra e offriranno in degustazione i propri prodotti. Nell' ambito della rassegna è prevista anche l' assegnazione del premio «Sicilia terra di vino» che sarà assegnato a chi si è particolarmente distinto nello sviluppo della produzione enologica siciliana tra produttori, tecnici, commercializzatori o giornalisti. Inoltre l' istituto regionale della Vite e del Vino organizzerà un incontro su «Le officine viti-enologiche dell' Etna: proposte per una più qualificata valorizzazione del territorio». A Enopolis parteciperanno anche i responsabili delle maggiori cosietà di importatori esteri di vini grazie ad un progetto dell' assessorato regionale all' Agricoltura.

FONTE: GAZZETTA DEL SUD

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