GASTRONOMIA, CULTURA E SPETTACOLO
Dal 6 all’8 giugno 2003 nelle piazze cittadine più caratteristiche
La
prima edizione di “Bologna, La Città del Cibo” è un evento
che dal 6 all’8 giugno 2003 vedrà protagonista la città di Bologna, ed
alcune delle più importanti e caratteristiche piazze del centro storico,
in una speciale festa della gastronomia, del gusto e della tradizione
locale inserita in un ambiente animato da spettacoli, animazioni ed
intrattenimenti.
Le
piazze saranno palcoscenici unici dove verranno presentati i piatti
tipici, i prodotti legati alla tradizione gastronomica petroniana e le
aziende del settore agroalimentare provenienti da tutta Italia,
sottolineando il forte legame che la città conserva con la propria storia
culinaria che, pur evolvendosi, ha mantenuto inalterati qualità e gusto
dei cibi artigianali, riuscendo a conquistare i mercati internazionali.
L’idea
è quella di un percorso che stimoli i cinque sensi, trasformando il cibo
in un’opera d’arte, in poesia, lirica, gioco, momento di socializzazione o
di riflessione, coinvolgendo i partecipanti al piacere del palato
attraverso prospettive diverse, in un “teatro dei sapori” che ha per
protagonisti i prodotti del territorio e le aziende che li producono.
La
manifestazione – dall’indubbio richiamo turistico, anche internazionale –
darà a Bologna una grande visibilità per un viaggio nel mondo dei sapori
che coniugherà la tradizione consolidata del cibo e della buona tavola con
la convivialità e giovialità tipica della città.
L’iniziativa vuole costruire una sfida di seduzione passando con grande
impegno ed inventiva dalla sola logica dell’offerta del prodotto di
qualità alla creazione di uno scenario che sappia sollecitare la
percezione dei sensi, offrendo questo spazio di prestigio anche alle
gastronomie non bolognesi in un connubio di tradizioni ed esperienze in
grado di suscitare curiosità ed emozioni.
Ogni
piazza sarà dedicata ad un piatto tipico della cucina bolognese (mortadella,
tortellini, lasagna, tagliatella, bollito misto, cotechino, cotoletta alla
bolognese e zuppa inglese), sarà caratterizzata da un intrattenimento
personalizzato (concerti, recital, visite guidate, allestimenti di
sculture, spettacoli d’acrobati) e sarà animata dalle proposte
gastronomiche più caratteristiche e succulenti.
Il
progetto coinvolgerà dieci piazze molto importanti e significative della
città, tra cui Piazza Nettuno riservata interamente alle presenze
istituzionali (Ministero delle Risorse Agricole e del Commercio Estero,
Comune di Bologna, Bologna Turismo, Provincia, Regione Emilia Romagna e
Comitato Organizzatore).
La
manifestazione si incentrerà, poi, su tre convegni che si svolgeranno
nella Sala Farnese di Palazzo D’Accursio e analizzeranno vari aspetti
legati alla cultura gastronomica locale e nazionale.
Venerdì
6 giugno la tavola rotonda “I colloqui sulla gastronomia” si aprirà
con l’introduzione dell’on. Enzo Raisi, Assessore alle Attività Produttive
del Comune di Bologna, ed il coinvolgimento di produttori e distributori
impegnati a portare il loro contributo sul tema del trend delle produzioni
agroalimentari di qualità; un’appendice intitolata a “Bologna: il
teatro dei sapori” vedrà la partecipazione di giornalisti, scrittori e
docenti che si confronteranno sulle origini e la storia della gastronomia
bolognese.
Sabato
7 giugno sarà la volta di “Bologna e le mille città del cibo italiane”,
con un’ulteriore chiave di lettura legata alla ristorazione italiana nel
mondo, alla presenza del Ministro delle Risorse Agricole, on. Giovanni
Alemanno, mentre nel pomeriggio si parlerà di “Tutela dei prodotti
tipici nei mercati globali”, con la presenza di assessori del governo
regionale, di esponenti dell’Ice e con le conclusioni del Vice Ministro
alle Attività Produttive con delega al Commercio Estero, on. Adolfo Urso.
Nella
serata di sabato in Piazza Maggiore si terrà inoltre la sfilata dei piatti
più importanti che compongono il menu tradizionale bolognese preparati
dall’Unione Cuochi Bolognesi.
Nell’occasione, almeno 100 persone (di cui la metà estratte a sorte tra il
pubblico) degusteranno tali piatti sedute ai tavoli allestiti in piazza.
Ogni piatto della sfilata sarà presentato da un testo poetico letto da una
voce fuori campo e verrà abbinato ad un personaggio famoso che presterà la
sua immagine a servizio dell’evento.
Sempre
sabato 7 giugno, durante la festa in Piazza Maggiore, sarà assegnato il
Premio Internazionale della Cucina Bolognese che premierà gli chef,
provenienti dall’Italia e dall’estero, che ogni giorno contribuiscono a
mantenere viva l’immagine della gastronomia petroniana presentando i
piatti tipici più conosciuti nei ristoranti di tutto il mondo.
In Sala
Farnese i ristoratori bolognesi cureranno la Cena di Gala per il premio.
Durante
la “tre giorni” saranno tra l’altro presentati e preparati alcuni piatti
“dal vivo” da uno staff di cuochi e saranno attivi laboratori e aree di
degustazione specifiche sui vari prodotti e su alcuni vini del territorio.
Domenica 8 giugno la manifestazione si chiuderà in serata con un concerto
al Teatro Comunale interamente dedicato al tema musica-cibo, interpretato
dalla formazione da camera dei Filarmonici del Teatro, e con un gala
dinner.
Giovedì 5 giugno, nella
sede del Gruppo Sabatini a Cadriano (alle porte di Bologna), verrà anche
inaugurata “L’arte è servita”, Mostra ideata da Davide Paolini,
gastronauta per vocazione, all’interno di “Idee in Fabbrica”, rassegna
permanente dedicata alla creatività che raccoglie opere, testimonianze e
citazioni di protagonisti del nostro tempo. Da anni Paolini – uomo
moderno, ma ricercatore appassionato dei prodotti del passato che chiama
giacimenti golosi – si impegna per la difesa e valorizzazione dei beni
enogastronomici che appartengono al patrimonio del nostro paese,
utilizzando per le sue installazioni materie prime trasformate in opere
d’arte per soddisfare la nostra vista ed il nostro gusto.
Per saperne di più e vedere il programma completo della manifestazione con
tutti gli eventi in calendario visita:
>
Bolognalacittadelcibo.it