Il direttore
Mariano Paladin, affiancato
dallo staff tecnico composto da Giovanni
Bigot, Ramon Persello, Giorgio Stefanelli, Paolo Sivilotti e Anna
Maria Visintin, ha esposto gli esiti del
monitoraggio-pilota effettuato sulla maturazione delle principali
varietà a bacca bianca e nera in 32 vigneti di diverse zone dei
Colli Orientali. L’analisi aveva l’obiettivo di arricchire, grazie
all’approfondito lavoro di monitoraggio e studio delle realtà
vitivinicole della zona, l’archivio tecnico del Consorzio per
valutare in modo dettagliato le potenzialità vitivinicole dei Colli
Orientali e vedere come si comporta ogni varietà in relazione
all’annata, al clima e al terreno.
“Abbiamo approfondito gli aspetti interenti
l’andamento climatico da aprile a ottobre – spiega
Paladin -, le curve di maturazione delle uve dei principali vitigni
coltivati nell’area dei Colli Orientali e la lotta integrata alle
principali malattie della vite. Sono stati prelevati molti dati
analitici e tecnici per l’analisi qualitativa dei mosti, prelievo
che verrà ripetuto nei prossimi anni così da poter stabilire i
caratteri di ciascuna varietà in relazione all’andamento climatico,
valutando come uno stesso vigneto si adatta alle diverse zone”.
Questo primo monitoraggio apre le porte al confronto con gli anni
successivi, nei quali sarà possibile prendere provvedimenti e dare
informazioni mirate alle aziende del territorio in base all’analisi
dei dati raccolti.
L’annata 2005, caratterizzata da un andamento climatico altalenante
con alternanza di freddo, caldo, siccità e grandi piogge, non è
stata facile per la viticoltura, in particolare non ha lasciato la
possibilità alle aziende di vendemmiare nel momento più idoneo. “Per
quanto riguarda la qualità delle uve ci si aspetta una risposta
nella media – prosegue Paladin -. Sicuramente questa annata ha
confermato che le aziende che hanno lavorato bene e hanno curato la
produzione, investendo su diradamenti e pratiche agronomiche,
avranno un ottimo risultato”.
Il gruppo di assistenza tecnica del Consorzio svolge da diversi anni
attività di supporto tecnico per le aziende associate, eseguendo il
controllo delle fisiopatie e il relativo piano di lotta. Quest’anno
è stata monitorata anche l’influenza delle lavorazioni di
sbancamento in collina sull’accrescimento e sulla maturazione delle
uve. Nel caso del Pinot grigio, analizzando i sintomi comparsi sulle
foglie e sull’apparato vegetativo di un vigneto preso a campione, è
stato possibile valutare gli errori di preparazione del terreno e
capire gli sbagli da evitare nel predisporre i terrazzamenti.
Per informazioni:
Consorzio Tutela Denominazione Origine Vini
“Colli Orientali del Friuli”
33043 Cividale del Friuli (Udine)
Via G.B. Candotti, 3
Tel. 0432-730129
Fax 0432-702924
e-mail info@colliorientali.com |