20.01.2006 | Vino e dintorni

Bilancio fitosanitario positivo nei Colli Orientali del Friuli

Il bilancio fitosanitario della stagione 2005 è stato al centro di un affollato incontro svoltosi nella sede del Consorzio Colli Orientali del Friuli, nel corso del quale il gruppo di assistenza tecnica dell’ente ha presentato i principali risultati dell’attività effettuata durante l’anno.

Il direttore Mariano Paladin, affiancato dallo staff tecnico composto da Giovanni Bigot, Ramon Persello, Giorgio Stefanelli, Paolo Sivilotti e Anna Maria Visintin, ha esposto gli esiti del monitoraggio-pilota effettuato sulla maturazione delle principali varietà a bacca bianca e nera in 32 vigneti di diverse zone dei Colli Orientali. L’analisi aveva l’obiettivo di arricchire, grazie all’approfondito lavoro di monitoraggio e studio delle realtà vitivinicole della zona, l’archivio tecnico del Consorzio per valutare in modo dettagliato le potenzialità vitivinicole dei Colli Orientali e vedere come si comporta ogni varietà in relazione all’annata, al clima e al terreno.

Abbiamo approfondito gli aspetti interenti l’andamento climatico da aprile a ottobre – spiega Paladin -, le curve di maturazione delle uve dei principali vitigni coltivati nell’area dei Colli Orientali e la lotta integrata alle principali malattie della vite. Sono stati prelevati molti dati analitici e tecnici per l’analisi qualitativa dei mosti, prelievo che verrà ripetuto nei prossimi anni così da poter stabilire i caratteri di ciascuna varietà in relazione all’andamento climatico, valutando come uno stesso vigneto si adatta alle diverse zone”.

Questo primo monitoraggio apre le porte al confronto con gli anni successivi, nei quali sarà possibile prendere provvedimenti e dare informazioni mirate alle aziende del territorio in base all’analisi dei dati raccolti.

L’annata 2005, caratterizzata da un andamento climatico altalenante con alternanza di freddo, caldo, siccità e grandi piogge, non è stata facile per la viticoltura, in particolare non ha lasciato la possibilità alle aziende di vendemmiare nel momento più idoneo. “Per quanto riguarda la qualità delle uve ci si aspetta una risposta nella media – prosegue Paladin -. Sicuramente questa annata ha confermato che le aziende che hanno lavorato bene e hanno curato la produzione, investendo su diradamenti e pratiche agronomiche, avranno un ottimo risultato”.

Il gruppo di assistenza tecnica del Consorzio svolge da diversi anni attività di supporto tecnico per le aziende associate, eseguendo il controllo delle fisiopatie e il relativo piano di lotta. Quest’anno è stata monitorata anche l’influenza delle lavorazioni di sbancamento in collina sull’accrescimento e sulla maturazione delle uve. Nel caso del Pinot grigio, analizzando i sintomi comparsi sulle foglie e sull’apparato vegetativo di un vigneto preso a campione, è stato possibile valutare gli errori di preparazione del terreno e capire gli sbagli da evitare nel predisporre i terrazzamenti.


Per informazioni:
Consorzio Tutela Denominazione Origine Vini
“Colli Orientali del Friuli”

33043 Cividale del Friuli (Udine)
Via G.B. Candotti, 3
Tel. 0432-730129
Fax 0432-702924
e-mail info@colliorientali.com

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