L'idea nasce dall'impegno di due strutture a diversa specializzazione - Agrotec e Gruppo Moccia - che, forti d'esperienza e professionalità in tema di formazione, marketing e pianificazione territoriale e comunicazione, hanno realizzato un piano di lavoro in cui l'unico vero protagonista è il cuore del Sannio. Una terra in cui tutti credono: l'Ente Parco del Taburno, animato da una forte volontà di crescita.
L'attenzione, infatti, è rivolta a salvaguardare i patrimoni più svariati: paesaggi naturali, culturali, rurali e umani del Parco che, con l'artigianato locale, sono stati l'occasione per istituire laboratori fotografici e di antichi mestieri che hanno coinvolto studenti e istituzioni scolastiche. E non solo, poiché anche i giornalisti e i tour operator hanno potuto scoprire le bellezze di questo lembo del Sannio.
Due gli itinerari di viaggio. Una prima iniziativa è stata riservata alla stampa; una seconda, in programma in questi giorni, invece, riguarda gli operatori del settore turistico.
Per meglio conoscere tali bellezze naturalistiche è stato scelto un cammino sulle tracce dei briganti, per un felice connubio fra natura e storia.
Una terra rifugio, quindi, per i briganti ma anche per le specie animali più belle. Non a caso, anche con un po' di fortuna è stato possibile scorgere lepri, cinghiali, uccelli piumati, fagiani e quaglie aggirarsi in una vegetazione straordinaria, fatta di faggi ultrasecolari, querce e castagni alle cui basi sono ospitati funghi e tartufi.
In tale ambito è stato dato spazio anche alla gastronomia gustando i prodotti di cui si cibavano i briganti, mangiandoli così sullo stesso suolo ed alla scoperta di ingredienti più svariati: pacche e fagioli al tartufo, carne secca, formaggio pecorino e caprino di Laiano, salsiccia, pane giallo di granturco e vino del territorio.
E, a proposito di vino del territorio, una terra di antiche tradizioni vitivinicole impone d'obbligo di sperimentare un itinerario alla scoperta dell'aroma di nettari generosi, frutto del lavoro di contadini sapienti e appassionati. Val la pena ricordare che proprio da qui, da questa terra, provengono moltissimi tra i più pregiati vini campani.
Resta da ricordare l'ampia partecipazione delle Istituzioni a questa iniziativa, a partire dal Presidente del Parco Taburno Clemente Di Cerbo e dai rappresentanti istituzionali dei singoli Comuni.
Manca, a questo punto, solo la proiezione del filmato sugli "Antichi mestieri", in programma per venerdì 19 settembre, nella piazza principale di Foglianise.
L'evento è molto atteso poiché gli interpreti del cortometraggio sono tutti residenti nell'area del Taburno.
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