14.03.2015 | Vino e dintorni Inserisci una news

BORGODANGELO: A CENA CON IL PRODUTTORE

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Non capita tutti i giorni di gustare ottimi vini cenando insieme al produttore. L'occasione è una cena presso il M & G The Restaurant - a Roma - con un menù degustazione pensato in abbinamento con i vini proposti dalla Cantina Borgodangelo, una giovane Azienda Vitivinicola nata per valorizzare le tradizioni e le proprietà di famiglia e del territorio. L'Azienda si trova sulla strada provinciale che da Sant'Angelo All'Esca - nel cuore della verde Irpinia - conduce alla vicina Taurasi e i suoi prodotti provengono esclusivamente dai vitigni tipici dell'Irpinia con i suoi 3 DOCG, Taurasi, Greco di Tufo e Fiano di Avellino.

Nella verde Irpinia, con i suoi parchi naturali, le sue oasi naturalistiche e le sue zone ancora incontaminate, il vino non è altro che il frutto di una terra che si è imposta nei secoli, da sempre dedicata alla viticoltura, tanto che al tratto ferroviario Avellino-Rocchetta-Sant'Antonio fu dato il nome di Ferrovia del Vino. Osci, Dauni e Sanniti compresero subito l'importanza della rigogliosità e della fertilità di questo territorio, ma furono gli Irpini i primi ad insediarsi in queste zone e - forti di essere un popolo guerriero, seguace del dio Marte - riuscirono a opporsi alla dominazione romana, sottraendole i territori occupati. Non è un caso, infatti, che il nome derivi da Hirpus, che proprio nella lingua osca significa lupo, l'animale sacro a Marte. Vini importanti, dunque, come il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi: due bianchi e un rosso che racchiudono in sé tutto il bello e il buono di questa terra e che possono reggere il confronto con i vini italiani importanti del Nord.

Ma non divaghiamo...

Antonio Lo Priore è il giovane co-titolare dell'Azienda e mi reputo onorato di poterlo avere a portata di ... bicchiere... durante la cena. L'entusiasmo per il suo lavoro e l'amore per i suoi vini sono palpabili così come la sua competenza e la conoscenza delle più moderne tecniche di vinificazione. Non è un caso che il marchio della Borgodangelo si sta facendo conoscere con una diffusione sull'intero territorio nazionale e la loro partecipazione ai principali eventi fieristici italiani come il VINITALY, (Verona 22/25 marzo - stand 23) o come il PROWEIN, la più qualificata e specializzata fiera vinicola della Germania (Düsseldorf, 15/17 marzo - Hall 16 - Stand A61), contribuisce alla valorizzazione dei loro vini.

 

Iniziamo la degustazione con uno sformatino di melanzana accompagnato dal Fiano di Avellino DOCG - 2013 - la cui morbidezza e la pienezza dell'aroma permette di essere gustato sia per accompagnare antipasti, sia per essere bevuto da solo, apprezzandone così i toni floreali intensi che riempiono il palato.

Proseguiamo, poi, con un classico, il Greco di Tufo DOCG - 2013 - energico e ben strutturato, che permette comunque di assaporare le sue note fruttate e minerali accompagnando piatti dai sapori intensi come l'insalata di polpo.

Il primo piatto a base di un'ottima Cacio e Pepe ai 4 Pepi è accompagnato da un vino rosso morbido che offre però una propria robustezza, l'Irpinia Aglianico DOC - 2010. Gradevolmente tannico, con un gusto equilibrato al palato, all'olfatto ricorda il profumo dell'uva fresca e matura.

Questa degustazione sembra una sinfonia di Beethoven, con un inizio dolce per poi gradualmente alzare il ritmo e l'energia fino all'apoteosi del finale. Ma, appunto, andiamo per gradi, soprattutto alcolici... E infatti, il secondo piatto a base di un discreto Stracotto di manzo permette di preparare il palato ad accogliere l'apoteosi della serata. L'Irpinia Campi Taurasini DOC - 2010 , affinato in botti di rovere di Slavonia, ne è la robusta ouverture, con la sua struttura e il suo gusto forte ma non troppo, quel tanto per assaporare il suo tannino avvolgente e il suo gusto di frutti di bosco insieme a piatti dai sapori intensi.

Un'ouverture, dicevo, che anticipa l'arrivo del gran finale, il principe dei vini dell'Irpinia, il Taurasi DOCG - 2009, con i suoi 14 gradi, maturato e invecchiato per 18 mesi in botti di rovere di Slavonia. Vino rosso di grande struttura e gradevolmente tannico, con un equilibrio di fragranze che vanno dalla spezie dolci, alla liquirizia e ai frutti di bosco.

La serata si conclude piacevolmente assaporando il vino premiato con la Medaglia d'Argento al 2° Concorso Enologico Nazionale Vini Rosati d'Italia, ad Otranto, nel maggio 2013, l'Irpinia Rosato DOC - 2013. Ho già avuto modo di conoscere e apprezzare questo eccellente rosato, ottenuto integralmente da uve Aglianico separando il "primo fiore" immediatamente dopo la pigiatura, garantendo così il colore di un bellissimo rosa corallo brillante. Un vino che può essere bevuto a tutto pasto facendo attenzione a non farsi ingannare dalla sua freschezza, visto che stiamo parlando di un vino di 13,5 gradi.

Prima di salutarci con i commensali, c'è il tempo per assaggiare un'ottima Grappa di Aglianico, un distillato dai profumi vinosi e dal corpo pieno e deciso, che mi permette di assaporare meglio il mio amato sigaro.

Gaetano Taverna - www.cucinet.com - La Scrittura del Gusto

 

Borgodangelo Società Agricola S.r.L.
Cantina in Contrada Bosco Selva SP 52 km 10,0
Sant'Angelo All'Esca (AV)
Tel. 0827/73027 - Fax 0827/1880127
info@borgodangelo.it - www.borgodangelo.it

Responsabile di produzione: Antonio Lo Priore
Ettari vitati: 8
bottiglie prodotte: 30.000
vini prodotti: Taurasi docg, Irpinia doc Campi Taurasini, Irpinia doc Aglianico, Irpina doc Rosato, Fiano di Avellino docg, Greco di Tufo docg.
vendita diretta : SI
visita in azienda : SI
ristorazione: NO
pernottamento: NO


Tag: taurasi, aglianico, irpinia, greco, fiano, Cucinet.com


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