Per l’occasione, la “Barolo Hall” di casa
Gagliardo ha accolto oltre duecento appassionati
degustatori e compratori provenienti da varie parti del mondo,
mentre un centinaio di altri acquirenti si sono radunati ad
Hong Kong, presso il
Ristorante Toscana dell’Hotel Ritz Carlton
(collegati via Internet), per rispondere alle lusinghe di questo
prestigioso rosso piemontese.
I lotti in asta erano quaranta più uno di beneficenza, con una
straordinaria carrellata di annate (una trentina in tutto, dal 1945
al 2003) ed una passerella dei migliori produttori di questo vino:
22 aziende presenti,
Fratelli Oddero, Francesco Rinaldi,
Prunotto, Azelia, Pio Cesare, Cordero di Montezemolo, Michele
Chiarlo, Poderi Aldo Conterno, Germano Ettore, Franco M. Martinetti,
Giacomo Borgogno Bartolo Mascarello, Giacomo Conterno, Ceretto,
Marchesi di Barolo, Poderi Luigi Einaudi, Paolo Scavino, Podere
Rocche dei Manzoni, Fontanafredda, Tenuta Carretta, Vietti, oltre
naturalmente al padrone di casa Gianni Gagliardo.
Dopo i tradizionali convenevoli di benvenuto, l’ottava
edizione dell’Asta del Barolo è iniziata sotto la regia
di Giancarlo Montaldo,
uomo del vino di Langa e Roero, professionista della
comunicazione enologica. Tutti i Lotti sono stati
assegnati, spesso con quotazioni molto più alte rispetto
alla base d’asta. I risultati sono stati particolarmente
importanti, con un incremento totale di oltre il 209 %. |
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Fuori da questo conteggio il Lotto di Beneficenza, un
doppio magnum di Barolo Preve 2001 Gianni
Gagliardo, pezzo unico, che partiva da una base di 250
Euro ed è balzato addirittura a 3.850 Euro, con un rialzo
percentuale del 1.440%. Il ricavato di questo lotto sarà affidato
all’AMREF, il cui testimonial in
Italia è l’attore Giobbe Covatta
ed andrà a sostenere un progetto di educazione sanitaria nelle
scuole di Kaloleni e Malindi in Kenya. Il 50% delle malattie che
colpisce i bambini africani è prevenibile e proprio i più piccoli
sono il veicolo più efficace per diffondere all’interno delle
famiglie e delle comunità i concetti elementari dell’igiene e della
prevenzione.
Per la prima volta, l’Asta del Barolo Gagliardo proponeva un Lotto
in legno e nello specifico in barrique (228 litri, pari a 304
bottiglie). La barrique assegnata all’asta, che ha nome
“VIII Asta”, continuerà
l’invecchiamento e verrà imbottigliato nelle cantine Gagliardo.
Partendo da una base di 3.600 Euro, il lotto è stata aggiudicato
alla cifra di 14.000 Euro, con un incremento del 289%.
Oltre a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo,
insieme a compratori, all’Asta c’era un nutrito numero di
giornalisti provenienti prevalentemente dall’estero, a conferma di
quanto sia alto l’interesse verso questo vino sui mercati asiatici e
americani. Per la seconda volta poi, una buona presenza di
giornalisti dell’Est è conferma di un interesse nascente anche su
questi nuovi mercati.
L’VIII Asta è stata anche l’occasione per le prime previsioni circa
l’annata 2005, che, salvo imprevisti degli ultimi giorni, sarà
caratterizzata da un Barolo di valida struttura, adeguata acidità e
quindi resistenza all’invecchiamento, con i profumi dovuti alle
notti fresche di Agosto.
Gianni Gagliardo ha concluso
l’Asta rinnovando l’invito per il prossimo anno –“l’auspicio è che
il consumatore che si trova con qualche euro in meno da spendere
scelga magari di bere qualche bicchiere in meno, ma non di ridurre
la qualità di ciò che abitualmente beve!” -
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