Cari amici lettori ormai mi conoscete, se non personalmente, tramite internet e leggendo i miei appunti di degustazione avrete ben capito come sia enorme la mia gioia nel degustare grandi vini, e soprattutto condividerla con voi tutti nel segnalarveli e cercare di descrivere le impressioni scaturite durante gli assaggi... |
A volte però le
parole non rendono giustizia al piacere ed alle emozioni che certi
vini sono in grado di trasmetterci, e questo vino è uno di quelli. L'Azienda Meroni si estende su 15 ettari di cui 7 e mezzo coltivati a vite, i restanti ad uliveto e boschivi. In un documento cartografico del 1706 dell'Archivio di Stato di Venezia appare l'antico edificio, attuale sede dell'Azienda sito nel podere "Sengia" che figurava nel "Catasto Terreni Napoleonico" con la qualifica di "Arativo arborato vitato in colle". Dal 1935 l'Azienda Meroni ottiene i suoi prodotti dalle sole uve di proprietà provenienti dai poderi "Sengia" e "Maso", situato in località Grola, zona ritenuta ancora oggi come la più vocata della Valpolicella, dove leggenda narra sia nato il Recioto e l'Amarone. Qui la famiglia Meroni da sempre proprietaria coltiva con amore e dedizione le proprie vigne dalle quali ottiene prodotti di qualità. Dall'amore per la terra e per i suoi frutti i vignaioli e cantinieri ottengono le due linee di prodotti: "Sengia" dal nome del podere di provenienza; "Il Velluto" dalla dedica del famoso poeta dialettale veronese Berto Barbarani. Amarone Velluto 1998
Note di degustazione Ho aperto e decantato questa bottiglia almeno due ore prima della degustazione, eseguita da un panel di 6 degustatori, compreso il sottoscritto, che ha guidato la degustazione. Sono state compilate le schede a punti modello AIS e devo dire subito che il punteggio scaturito è stato molto alto : una media di 93,75/100. Il mio punteggio personale è stato di 92/100, e devo dirvi di avere bevuto un GRANDE VINO italiano, uno dei migliori Amaroni in circolazione. Sicuramente se il vino fosse stato bevuto dopo 10/15 min. dall'apertura, il primo impatto sarebbe stato meno piacevole, in quanto la nota alcolica sia al naso che in bocca avrebbe inficiato e disturbato la degustazione. Mi raccontava il
produttore che lui decanta il suo amarone alle ore 8,30 del mattino,
per berlo intorno alle ore 12,30/13,00 e questo ci insegna molto. Che dire di piu' : il vino è piaciuto a tutti i partecipanti, un pò meno ad una gentile signora, che beveva l'amarone per la prima volta in vita sua, ma come sapete cari amici lettori il punteggio piu' alto e quello più basso, non vengono conteggiati ai fini della media, e questo proprio per evitare distorsioni nel giudizio finale. Questi i voti
registrati: 92-96-95-85-94-94.
|