19.02.2007 | Vino e dintorni

Amarone 2003: Un millesimo da interpretare !

Cari amici lettori, ho partecipato sabato 10 febbraio 2007 alla degustazione in anteprima, riservata alla stampa, degli amaroni 2003, in commercio a breve. La manifestazione si è svolta a Verona in pieno centro, a pochi passi dall'Arena, molto bene organizzata da parte del Consorzio di Tutela della Valpolicella e di questo ringrazio il direttore Emilio Fasoletti, che in pochi minuti mi ha fatto sentire a casa.

Devo dirvi che ho assaggiato tutti i 53 amaroni in presentazione, rigorosamente alla "cieca", anche se l'organizzazione aveva previsto la degustazione ad etichetta "scoperta" e sinceramente non ne capisco il motivo, quando in ogni parte d'Italia queste degustazioni "En Primeur" vengono fatte tutte rigorosamente nell'anonimato più assoluto. Per chi comunica in internet o sulle riviste del settore, come faccio da alcuni anni, è impensabile degustare vini conoscendo chi è il produttore , in quanto mille variabili ci porterebbero a non essere imparziali ed obiettivi.

Mi sono organizzato autonomamente, mettendo nella cartella i fogli con i nomi dei produttori, usando dei fogli bianchi, e con l'aiuto del gentile sommelier che ci serviva i vini alla nostra postazione, ho fatto in modo di non potere leggere le etichette così da non conoscere a priori, quali fossero i vini in degustazione. Quando prendo parte a queste manifestazioni, concorsi ecc. tra me ed il contenuto del bicchiere, nasce una sorta di simbiosi, di rapporto intimo, che mi porta a staccare da tutto e da tutti , tanto da non sentire più nessuno : solo i profumi, gli aromi ed il gusto del vino (winetaste) che in quel momento sono nel bicchiere, a prescindere dal fatto che il produttore sia pluripremiato, o che si tratti di una S.p.A, o di un piccolo produttore con pochi ha di vigneto.

Questo credo sia l'unico modo credibile, serio ed onesto, nei confronti di tutti i lettori che poi ci leggono, altrimenti non avrebbe più senso continuare a scrivere e fare questo lavoro. Un conto è che chi degusta sia un importatore, buyer o enotecario che giudicano e comprano per loro stessi, un'altro conto è per chi deve fare informazione corretta e sincera. Infatti le sorprese non sono proprio mancate e , nell'elenco che segue, troverete solo ed unicamente quei vini che hanno raggiunto la soglia degli 85/100, reputandola la minima per un amarone degno di tale nome e blasone (manca qualche nome altisonante…!! Ma è il bicchiere che ha dato questi esiti….).

Veniamo alla parte più interessante, le degustazioni con le impressioni che ne ho ricevuto, ma prima devo fare alcune considerazioni sull'annata 2003, da interpretare , come ho scritto nel titolo. Mi ricordo molto bene quanto sia stata torrida ed anomala l'annata in questione, ed allora ho trovato una media più che buona per la maggioranza dei vini, con almeno 16 punte di qualità superiore, e solamente 2 o 3 con difetti in vinificazione (note di smalto, brett. ecc.).

Tra i vini di qualità media ho notato che molti, troppi, hanno delle acidità alte, con tannini verdi, e si può ben capire il motivo: i produttori avevano giustamente il timore di raccogliere uve in sovramaturazione, visto il caldo torrido, con il pericolo di produrre delle "marmellate", come in alcuni casi si è verificato, ed allora hanno raccolto troppo in anticipo. Quando il tempo è inclemente il lavoro in vigna diventa molto duro e difficile.

Direi che, a mio giudizio, se dovessi classificare l'annata da 1 a 5 stelle la posizionerei, per quanto ho sentito al naso/palato, a 4 stelle piene. Le gradazioni sono quasi tutte molto elevate, ma questa è la caratteristica dell' amarone, ed allora ribadisco ancora una volta, se c'è ne fosse bisogno, che è assolutamente indispensabile, se vogliamo bere con piacere questi vini, decantarli almeno due e più ore prima…..!

Diversamente sentiremo in prevalenza i vapori dell'etere ed una volta in bocca prevalentemente l'alcool troppo elevato. Un'occasione più unica che rara potere degustare tanti amaroni in così poco tempo, poi nel primo pomeriggio mi sono recato ai banchi dei produttori, per complimentarmi con quelli che , a mio avviso, sono riusciti meglio in una annata non certo facile. Devo dirvi, che tra i migliori, sono emerse aziende per me assolutamente nuove e sconosciute, che imbottigliano da pochissimo tempo, ed allora tra alcuni mesi avrò modo di scriverne più approfonditamente, dopo avere degustato un po' tutta la gamma aziendale, perché non può e non deve essere solo un vino a fare grande un'azienda, ma una qualità medio-alta su tutta la linea aziendale.

Gli esiti delle degustazioni:

Link winetaste 1
Link winetaste 2

Il 2003 una buona annata che ho classificato con 4 stelle, con almeno 16 punte di eccellenza, ed una qualità medio alta per la maggioranza dei prodotti, anche se siamo perfettamente consapevoli che per fare il grande vino è necessaria la grande annata, prima di tutto meteorologicamente parlando, nel vigneto. Prosit cari amici lettori con il magnifico Amarone 2003 della Valpolicella.

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
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