Devo dirvi che ho
assaggiato tutti i 53 amaroni in
presentazione, rigorosamente alla "cieca",
anche se l'organizzazione aveva previsto la degustazione ad
etichetta "scoperta" e
sinceramente non ne capisco il motivo, quando in ogni parte d'Italia
queste degustazioni "En Primeur"
vengono fatte tutte rigorosamente nell'anonimato più assoluto. Per
chi comunica in internet o sulle riviste del settore, come faccio da
alcuni anni, è impensabile degustare vini conoscendo chi è il
produttore , in quanto mille variabili ci porterebbero a non essere
imparziali ed obiettivi.
Mi sono organizzato autonomamente, mettendo nella cartella i fogli
con i nomi dei produttori, usando dei fogli bianchi, e con l'aiuto
del gentile sommelier che ci serviva i vini alla nostra postazione,
ho fatto in modo di non potere leggere le etichette così da non
conoscere a priori, quali fossero i vini in degustazione. Quando
prendo parte a queste manifestazioni, concorsi ecc. tra me ed il
contenuto del bicchiere, nasce una sorta di simbiosi, di rapporto
intimo, che mi porta a staccare da tutto e da tutti , tanto da non
sentire più nessuno : solo i profumi, gli aromi ed il gusto del vino
(winetaste) che in quel momento
sono nel bicchiere, a prescindere dal fatto che il produttore sia
pluripremiato, o che si tratti di una S.p.A,
o di un piccolo produttore con pochi ha di vigneto.
Questo
credo sia l'unico modo credibile, serio ed onesto, nei confronti di
tutti i lettori che poi ci leggono, altrimenti non avrebbe più senso
continuare a scrivere e fare questo lavoro. Un conto è che chi
degusta sia un importatore, buyer o enotecario che giudicano e
comprano per loro stessi, un'altro conto è per chi deve fare
informazione corretta e sincera. Infatti le sorprese non sono
proprio mancate e , nell'elenco che segue, troverete solo ed
unicamente quei vini che hanno raggiunto la soglia degli
85/100, reputandola la minima per
un amarone degno di tale nome e blasone (manca qualche nome
altisonante…!! Ma è il bicchiere che ha dato questi esiti….).
Veniamo alla parte
più interessante, le degustazioni con le impressioni che ne ho
ricevuto, ma prima devo fare alcune considerazioni sull'annata
2003, da interpretare , come ho scritto nel titolo. Mi
ricordo molto bene quanto sia stata torrida ed anomala l'annata in
questione, ed allora ho trovato una media più che buona per la
maggioranza dei vini, con almeno 16 punte
di qualità superiore, e solamente 2 o 3 con difetti in
vinificazione (note di smalto, brett. ecc.).
Tra i vini di qualità media ho notato che molti, troppi, hanno delle
acidità alte, con tannini verdi, e si può ben capire il motivo: i
produttori avevano giustamente il timore di raccogliere uve in
sovramaturazione, visto il caldo
torrido, con il pericolo di produrre delle "marmellate", come in
alcuni casi si è verificato, ed allora hanno raccolto troppo in
anticipo. Quando il tempo è inclemente il lavoro in vigna diventa
molto duro e difficile.
Direi che, a mio
giudizio, se dovessi classificare l'annata da 1 a 5 stelle la
posizionerei, per quanto ho sentito al naso/palato, a 4 stelle
piene. Le gradazioni sono quasi tutte molto elevate, ma questa è la
caratteristica dell' amarone, ed allora ribadisco ancora una volta,
se c'è ne fosse bisogno, che è assolutamente indispensabile, se
vogliamo bere con piacere questi vini, decantarli almeno due e più
ore prima…..!
Diversamente sentiremo in prevalenza i vapori dell'etere ed una
volta in bocca prevalentemente l'alcool troppo elevato. Un'occasione
più unica che rara potere degustare tanti amaroni in così poco
tempo, poi nel primo pomeriggio mi sono recato ai banchi dei
produttori, per complimentarmi con quelli che , a mio avviso, sono
riusciti meglio in una annata non certo facile. Devo dirvi, che tra
i migliori, sono emerse aziende per me assolutamente nuove e
sconosciute, che imbottigliano da pochissimo tempo, ed allora tra
alcuni mesi avrò modo di scriverne più approfonditamente, dopo avere
degustato un po' tutta la gamma aziendale, perché non può e non deve
essere solo un vino a fare grande un'azienda, ma una qualità
medio-alta su tutta la linea
aziendale.
Gli esiti delle degustazioni:
Link winetaste 1
Link winetaste 2
Il 2003 una buona annata che ho classificato con 4 stelle, con
almeno 16 punte di eccellenza, ed una qualità medio alta per la
maggioranza dei prodotti, anche se siamo perfettamente consapevoli
che per fare il grande vino è necessaria la grande annata, prima di
tutto meteorologicamente parlando, nel vigneto. Prosit cari amici
lettori con il magnifico Amarone 2003 della
Valpolicella.
|