Il più grande evento mai realizzato per la promozione delle produzioni
agroalimentari tipiche toscane.
Mancano circa 70 giorni all'inaugurazione di Toscana Slow, che si terrà a Firenze giovedì 29 novembre alle ore 10.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo della Signoria con una solenne cerimonia alla quale parteciperanno le maggiori autorità della Regione Toscana, oltre a Carlin Petrini, presidente mondiale di Slow Food. Nessuna altra manifestazione organizzata fino a ora può vantare la coralità di Toscana Slow, che nel giro di quattro giorni ricchissimi di iniziative presenterà al mondo il top della produzione agroalimentare di qualità toscana. A sottolineare l'importanza dell'evento, che avrà una cadenza biennale, la Regione Toscana ha attivamente collaborato con Slow Food affinché l'iniziativa venisse promossa in tutto il mondo. Fino a ora, infatti, ben sei sono state le conferenze stampa che in Italia e all'estero hanno presentato la manifestazione. Firenze, Milano, Bonn, Londra, San Francisco e New York hanno visto impegnati il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, l'assessore regionale all'agricoltura Tito Barbini, l'assessore regionale alla comunicazione Chiara Boni e Carlin Petrini. A novembre infine sarà il momento di Roma e ancora di Firenze, per chiudere il cerchio della promozione di Toscana Slow. Nel corso dei quattro giorni di manifestazioni, tutti i capoluoghi di provincia toscani si animeranno assumendo i profumi e i colori delle tante produzione tipiche a denominazione di origine controllata e protetta. Vino, olio, salumi, carni, prodotti ittici, formaggi, dolci e tutto quello che la grande civiltà della tavola toscana ha saputo elaborare nei secoli saranno non soltanto "messi in mostra", ma analizzati, spiegati e raccontati dagli stessi produttori e da esperti del settore. Toscana Slow infatti non intende essere una semplice vetrina, ma un'occasione unica per entrare in contatto o per approfondire le proprie conoscenze in materia agroalimentare. Tutti i partecipanti dunque avranno la possibilità di degustare i prodotti e di conoscerli in ogni loro aspetto produttivo. Insomma, Toscana Slow assume a tutti gli effetti i connotati di un grande evento culturale, pur non perdendo il carattere festoso che necessariamente accompagna le manifestazioni enogastronomiche. In attesa dell'inizio di Toscana Slow, e per rendere questi 70 giorni meno "lunghi", a cadenze regolari vi saranno inviati i comunicati stampa relativi alle varie iniziative in programma.