Un’istituzione culturale prestigiosa, l’Università di Siena, e Dievole, una delle più affermate aziende vinicole del Chianti, unite da un progetto agronomico ambizioso. Una convenzione firmata di recente, partendo da uno studio approfondito del territorio e dei sistemi di coltivazione tipici di queste terre, permetterà non solo la produzione di vino secondo tecniche di coltivazione da tempo perdute, ma anche la reintroduzione di piante officinali e aromatiche e la coltura dell’olivo. Tutto ciò crescerà sui terreni della splendida Certosa di Pontignano, uno dei luoghi più suggestivi del Chianti, oggi foresteria dell’Università di Siena, sede di eventi e manifestazioni di eccellenza, nazionali e internazionali. L’intervento agronomico su Pontignano, studiato dagli esperti dell’azienda di Dievole e messo in pratica dai suoi contadini, comporterà il recupero e l’utilizzo agrario di una zona dalle notevoli potenzialità produttive, passando per la sua inevitabile rivitalizzazione e valorizzazione ambientale, nell’ottica di un’economia di mercato sostenibile. E’ questa un’operazione culturale di alto livello che, restituendo alla Certosa anche la sua primaria vocazione agricola, recupererà insieme alle antiche tecniche agronomiche, l’ambiente, la sua storia, le sue tradizioni. Quest’iniziativa sarà presentata alla stampa il 6 giugno durante una giornata ricca di eventi che si svolgerà alla Certosa di Pontignano, dove già si sta lavorando. A presentare il progetto saranno il rettore dell’Ateneo senese, Piero Tosi e l’imprenditore Mario di Dievole. http://www.unisi.it/eventi/cartusia |