22.05.2003 | Eventi

Alba: Forum delle denominazioni storiche

Alba si prepara per il Forum delle Denominazioni storiche che vedrà protagonista, insieme al Barolo, il Barbaresco e tutti i vini del territorio di Langhe e Roero dal 2 al 5 giugno prossimi. “Il nostro Consorzio di Tutela – spiega il presidente Giovanni Minetti - che non a caso riporta nel nome le denominazioni “Barolo Barbaresco Alba Langhe Roero”, nel 2000 è stato invitato a far parte del Forum delle Denominazioni d’Origine Storiche europee in rappresentanza della denominazione Barolo Docg, sinora l’unica denominazione italiana inclusa in questo club europeo molto prestigioso"

“Il nostro Consorzio di Tutela – spiega il presidente Giovanni Minetti -, che non a caso riporta nel nome le denominazioni “Barolo Barbaresco Alba Langhe Roero” nel 2000 è stato invitato a far parte del “Forum delle Denominazioni d’Origine Storiche” europee in rappresentanza della denominazione Barolo Docg, sinora l’unica denominazione italiana inclusa in questo club europeo molto prestigioso”.

L’organismo, costituitosi a Beaune in Borgogna nel 1999 tra le denominazioni francesi di Bordeaux, Bourgogne, Champagne e Cognac con le spagnole Xérés e Rioja e la portoghese Porto, è il frutto della necessità di promuovere un tavolo di confronto per affrontare i problemi ed eventualmente elaborare strategie comuni.

“Un’esigenza – prosegue Minetti - che da molti anni il mondo del vino delle denominazioni di origine più significative a livello europeo sentiva, in particolare per temi come quelli del commercio internazionale, della protezione delle denominazioni dall’usurpazione (o anche solo dall’uso improprio dei nomi geografici) e del riconoscimento a livello mondiale del concetto di indicazione di origine geografica come indice di qualità, nonché degli aspetti di maggiore attualità, quale quello dei controlli di filiera e della tracciabilità dei prodotti affidate direttamente alle rappresentanze dei produttori, organizzate in Italia come Consorzi di tutela.

A queste tematiche, pur coinvolgendo negli aspetti generali tutte le denominazioni comunitarie, risultano maggiormente sensibili, in quanto più esposte, le denominazioni d’origine storiche e notorie”. I rappresentanti delle denominazioni rappresentate nel Forum, pur mantenendo vivi i rapporti di collaborazione e di confronto sulle tematiche comuni, una volta all’anno si ritrovano tutti presso la sede di uno dei componenti per alcune sedute di lavoro collegiale. In occasione dell’ultimo incontro svoltosi a Cognac (Francia) nel giugno 2002, è stata ufficialmente proposta la candidatura di Alba e del territorio di Langhe e Roero quale sede dell’incontro del Forum 2003, che è stata prontamente accettata.

“Il lavoro che questo Consorzio ha compiuto in questi mesi – commenta il direttore Claudio Salaris - è stato molto impegnativo, perché dovremo dimostrare di essere all’altezza delle aspettative dei nostri partner europei nonché del prestigio e della storicità delle denominazioni che sono l’espressione del nostro territorio”. Mentre al Consorzio di Tutela si stanno definendo gli ultimi dettagli organizzativi, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole che è andato così ad affiancarsi a quello della città di Alba.

Completato anche il quadro degli Enti e delle Istituzioni che dell’iniziativa figurano come “sostenitori”: accanto alla Provincia di Cuneo, il cui assessore all’Agricoltura, Emilio Lombardi, ha sin dall’inizio colto l’importanza dell’evento assicurando la propria collaborazione, e all’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero (l’ex presidente Claudio Alberto e il vice Alberto Cirio hanno addirittura partecipato ai lavori del precedente Forum di Cognac in qualità di osservatori) si sono via via aggiunti la Camera di Commercio di Cuneo, l’Enoteca Regionale del Barolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Regione Piemonte, nonché una serie di aziende che ospiteranno le delegazioni anche solo per una visita utile a dimostrare le tipologie produttive del nostro territorio, la qualità dei vini e dell’accoglienza.

Anche le adesioni da parte delle delegazioni straniere sono già state definite: accanto agli amministratori del Consorzio albese saranno quindi presenti i responsabili politici e tecnici dei Consorzi di Champagne, Cognac, Bourgogne e Bordeaux per la Francia, di Xeres e Rioja per la Spagna, di Porto per il Portogallo i quali, oltre al convegno pubblico in programma al Alba il 3 giugno a partire dalle 9.30 alla Fondazione Ferrero : il tema della discussione sarà ”Esperienze europee di controllo di filiera per i vini di qualità”), parteciperanno poi nei giorni successivi a una serie di incontri ristretti e di visite aziendali Tema degli incontri di commissione, oltre ad un aggiornamento della situazione rispetto alle tematiche di attualità tecnica e legale, sarà quello della stesura di una “carta”, un vero e proprio statuto per regolamentare l’ingresso di altre denominazioni all’interno del Forum.

E’ questo un punto cui Minetti tiene molto: “Ci sembra importante – spiega – poter allargare la rappresentanza di ogni Paese, vista l’importanza e la dimensione degli argomenti oggetto degli incontri, inserendo per l’Italia la denominazione Barbaresco (che è implicita in quanto rappresentata dal nostro stesso Consorzio, ma che noi vorremmo fosse ufficialmente riconosciuta), Brunello di Montalcino, Chianti classico e – forse - Asti, come pure Madeira per il Portogallo, Alsace per la Francia e altre ancora, allargando il fronte a Germania e Austria, anche per aumentare il peso “politico” dell’organismo a livello comunitario”.

Il Forum vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Maurizio Chiappone Unione Europea della Direzione Generale dell' Agricoltura nell'Unione Europea, di Wolfgang Haupt del Bundesministerium fur Verbraucherschutz Ernahrung und Landwirtschaft, di Jérome Agostini del Comité National des Interprofessions des vins a Appellation d'Origine, di César Saldana e José Luis Lapuente Sànchez del Consejo regulador de las D.O. Jerez – Consejo regulador de las D.O. Rioja e di Jorge Monteiro dell' Istituto do vinho do Porto “Il sistema portoghese, il caso del Porto e della denominazione Douro”.

Paolo d'Abramo
Responsabile scientifico
Enologia e Viticoltura 

VINit.net
dabramo@vinit.net
px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?