TAORMINA – Nella elegante cornice del San Domenico di Taormina si è tenuta a battesimo la delegazione della Accademia italiana della cucina.
La cerimonia è stata presieduta dal presidente nazionale dell'Accademia, prof. Giuseppe dell'Osso, accompagnato dal rappresentante della Consulta nazionale, dott. Cettina Princi Lupini, dal delegato di Catania Mario Ursino e dal dott. Carlo Picciotto, delegato di Messina e promotore della nuova delegazione di Taormina. Taormina è stata rappresentata dall'assessore alle Attività produttive, Bruno de Vita e da quello alla Cultura, Vittorio Conti. Dopo i saluti di De Vita, della Trinci Lupini, di Picciotto e della introduzione del delegato di Taormina Achille Conti, il presidente dell'Osso nella sua allocuzione ha ribadito i concetti informatori dell'Accademia di conservazione e valorizzazione della cucina italiana come fatto culturale e di tutela delle nostre tradizioni. Dell'Osso ha anche parlato di esaltare le produzioni agricole italiane, il che significa tutela della bontà e della genuinità dei nostri prodotti di antica tradizione, facendo specifico riferimento per la Sicila e la vicina Calabria alla produzione agricola, a quella olearia alle uve e al vino che sta vivendo un momento di intensa espansione. Taormina, come ha sottolineato il delegato Conti, con la sua posizione significativa e importante insieme ai centri del suo hinterland sul piano internazionale, avrà il compito di avamposto operativo della cucina italiana e più segnatamente di quella regionale siciliana.