28.02.2003 | Eventi

Accademia Nazionale di Agricoltura: inaugurato il 196° A.A.

Quasi 200 anni di storia: l'Accademia Nazionale di Agricoltura ha inaugurato a Bologna il suo 196° Anno Accademico. Prolusione di Francesco Salamini, scienziato del Max Planck Institut di Colonia, sul ruolo della ricerca nella società. "Il momento attuale di grande preoccupazione sia sotto la sfera economica che quella sociale e politica in tutto il pianeta, non ammette cedimenti sul fronte della ricerca scientifica, in qualsiasi campo".

E’ una sorta di appello lanciato da un’istituzione che ha quasi 200 anni di storia, precisamente 196, celebrati nei giorni scorsi a Bologna come sempre con un dibattito su temi attualissimi: in tempi di ‘fuga di cervelli’ dall’Italia, tagli alla ricerca e commissariamenti di istituti scientifici, in occasione dell’inaugurazione del suo 196° anno accademico l'Accademia Nazionale di Agricoltura, fondata a Bologna nel 1807, ha ospitato infatti uno scienziato italiano che sta vivendo una brillante carriera all’estero. Si tratta del prof. Francesco Salamini (direttore del Dipartimento di miglioramento genetico e fisiologia delle piante del Max Planck Institut di Colonia), che nella Cappella Farnese del Municipio di Bologna ha tenuto la prolusione “Il ruolo dell’innovazione e della ricerca come motore di progresso”. 

Nella sua relazione, il prof. Salamini, ha toccato i temi più caldi del momento, come quello degli organismi geneticamente modificati (OGM). “Oggi sono già quasi 60 milioni gli ettari a coltivazioni transgeniche nel mondo: un dato di fatto, che dimostra il successo di questa innovazione. E fra i tanti vantaggi delle piante transgeniche, ve ne sono alcuni che non vengono mai ricordati: per esempio, la capacità di certe specie di bonificare i terreni dai metalli pesanti tossici come il mercurio. E un recente articolo su Science dimostrava, tanto per fare un altro esempio, che il consumo di antiparassitari chimici in India, da quando sono state introdotte le biotecnologie nella difesa delle coltivazioni, è drasticamente diminuito. Il problema dunque non è ammettere o meno la validità scientifica delle biotecnologie vegetali, che è assodata e consolidata, ma quello dell’accettabilità etico-sociale. E’ un dibattito nel quale però devono essere ascoltate anche le ragioni del sapere scientifico…”. Soprattutto in materie di sostenibilità della pratica agricola anticipa è dunque indubbio il ruolo della scienza come motore di progresso, afferma Salamini, che ammonisce però il mondo della scienza agraria a prendere maggiormente in considerazione la salvaguardia della biodiversità.

Il prof. Luigi Cavazza, presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, ha successivamente illustrato le attività e i progetti dell’Accademia. Tra questi, è stato annunciato l’avvio di uno studio sul tema “L’Agricoltura nelle aree protette: vincoli e opportunità”, con il sostegno del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (ma ancora aperto anche ad altri partner) e il coordinamento del prof. Umberto Bagnaresi, accademico e presidente del Parco Naturale regionale del Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa.

Dopo aver completato la catalogazione informatica della parte storica della ricca biblioteca (10.000 volumi), l’Accademia prosegue per il 2003 la convenzione con una cooperativa specializzata che permette l’apertura al pubblico della biblioteca (in via Castiglione 11 a Bologna) nonché la continuazione della catalogazione nell’ambito della rete informatica del Servizio Bibliotecario Nazionale e dell’Università di Bologna. Grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna è stato possibile stampare il catalogo del fondo antico (opere ante 1830) della Biblioteca dell’Accademia.

Nell’occasione è stato poi presentato un nuovo volume che raccoglie in una veste aggiornata i principali elementi di conoscenza riguardanti l’Accademia Nazionale di Agricoltura: la storia, l’architettura dei palazzi in cui ha sede, la sua attività di studi e il suo ordinamento. E’ stato poi distribuito il nuovo volume degli Annali dell’Accademia (n. CXX), con gli atti delle attività 2001 e un saggio storico dello studioso Antonio Saltini.

Inoltre è stato presentato il nuovissimo sito web www.accademia-agricoltura.it, che diventa operativo in questi giorni, che, informando in tempo reale sulle attività convegnistiche e di studio e mettendo in rete i lavori scientifici pubblicati, si propone come un sito di riferimento presso la comunità scientifica e i cultori delle materie agrarie in genere.

Cavazza ha poi consegnato a quaranta nuovi soci Accademici ordinari e corrispondenti il diploma e la medaglia di socio del sodalizio. Oggi i membri dell’Accademia sono 83 ‘ordinari’, 166 ‘corrispondenti’, 28 ‘corrispondenti stranieri’, per un totale di 277.

Informazioni: tel. 051.268809, tel. + fax 051.263736; 
segreteria.an.agri@alinet.it,
segreteria@accademia-agricoltura.it: 

Ufficio stampa: 
Studio di giornalismo Fabio Bottonelli
tel. + fax 051.391740, mob. 335.8032189; 
info@studiobottonelli.it

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