05.07.2001 | Vino e dintorni

A cena c’è la Falanghina

C’è anche un sorso di Campania alla cena di apertura con cui saranno accolti i delegati del G8.

Oltre al Chianti Classico Péppoli di Antinori, e ad un Franciacorta brut, nella carta dei vini è presente la Falanghina Vigna del Monaco dell’azienda sannita Ocone. Insomma, Campania, Toscana e Lombardia: Sud, Centro e Nord a rappresentare tutta l’Italia. «Sono piacevolmente sorpreso da questa scelta - dichiara Domenico, titolare dell’azienda fondata dal nonno nel 1910 - perché assolutamente inaspettata. Non so come sia successo e a chi debbo questo onore». L’ordine di 120 bottiglie è arrivato ieri, nel primo pomeriggio. La Vigna del Monaco è uno dei cru di Falanghina della Campania, la prima annata è del 1995. La vigna, circa un paio di ettari, è ben esposta su una collina di Ponte e il segreto del profumo e della straordinaria longevità di questo vino probabilmente è dovuto alla presenza di un filare di Fiano. Ma non è tutto: la Vigna del Monaco, come tutta la linea di Ocone, può vantare la certificazione biologica Aiab.

(FONTE:ILMATTINO)


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