16.10.2003 | Cultura e Tradizioni

A...Mico Fungo

L'Ossola, terra di cultura, storia e turismo, invita i visitatori tra le sue montagne per offrire proposte in grado di unire storia, cultura ed enogastronomia. E' il caso della rassegna "A...Mico Fungo", avviatasi il 5 Settembre e in dirittura di conclusione, il 30 Ottobre con la serata conclusiva di degustazione all'Istituto Professionale Alberghiero Rosmini di Domodossola, prestigiosa sede scolastica d'istruzione alberghiera.

L'undici Ottobre si è tenuto il convegno sul "Fungo, risorsa naturale del territorio", evento che ha visto la partecipazione di esperti capaci d'illustrare in modo analitico gli aspetti legati all'ecosistema in cui sono inserite le numerose specie presenti sul territorio ossolano. In parallelo al convegno è stata organizzata la mostra micologica, con l'esposizione di moltissime specie fungine, eduli, tossiche e velenose mortali.

Ma dei funghi ci piace parlare soprattutto dell'aspetto legato alla tipicità, dal momento che sono fulcro caratterizzante dei piatti offerti nei ristoranti delle aree tradizionali , compresa quella della giovane provincia VCO ( Verbano Cusio Ossola).

E insieme ai funghi vale la pena di ricordare il Miele dell'Associazione Produttori Apistici Vallate Ossolane, i vini locali (tra tutti ricordiamo il Prunent, la cui presenza in Ossola è accertata sin dal 1300) e il Pane nero di Segale, alimento che si ritrova nella tradizione Walser, fatto di farina di segale, farina di frumento, olio extravergine di oliva e, naturalmente, lievito.

In passato trattai del Bettelmatt, formaggio e mito evocativo colmo di fascinazioni; in ogni caso la tradizione ha portato ai giorni nostri un altro prodotto caseario, l'Ossolano, dal sapore dolce e intenso, con note di erba fresca. Note di viaggio, quindi, per un turista goloso e curioso in un ambito dove la natura e l'operosità umana offrono piacevoli occasioni.

Paolo d'Abramo
Responsabile scientifico
Enologia e Viticoltura 

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