Terra di sole e colori intensi, resi limpidi dal vento Mistral, la Provenza più nota ai turisti è quella estiva, come la vide Van Gogh, quando si accende del giallo dei girasoli e delle infinite sfumature del viola-azzurro dei campi di lavanda. Ma la Provenza rivela uno dei suoi volti più affascinanti in inverno, nel lungo periodo natalizio (che inizia il 4 dicembre, giorno di Santa Barbara, e termina il 2 febbraio, giorno della Candelora), quando onora i riti più antichi ed autentici della sua anima contadina. 

Il Natale in Provenza si esprime con il presepe - la crèche - con i suoi personaggi tipicamente provenzali - i Santons - figurine di terracotta dipinta che hanno significati precisi. Ci sono il pescatore, la filatrice, il cacciatore, il bohemien, il pastore, la guardiana di polli, il tamburino, la coppia di vecchietti sotto l'ombrello rosso…e tanti altri. Ogni famiglia si dedica ad aggiungerne qualcuno di nuovo alla propria personale collezione ogni anno, frequentando le bancarelle delle tante Fiere dei Santons che animano tutta la Provenza. 

La più grande e fornita Foire aux Santons è quella che si svolge a Marsiglia, ma per ammirare i Santons si possono visitare i presepi antichi allestiti a Marsiglia, Arles, Paradou, Maussane, Baux…oppure si può fare una capatina negli atelier dei maestri santonniers, o nei tanti musei provenzali che custodiscono preziose collezioni d'epoca.

E poi c'è il rito del "Gros Souper", il Cenone della Vigilia, festa di famiglia, come dice anche il proverbio in lingua provenzale "Calèna mé li sièu", cioè Natale con i tuoi. Il pasto deve comprendere piatti di magro, da servire in abbondanza come augurio di prosperità. Non devono mancare i prodotti tipici del territorio: pesce, olive, lumache, salsa aïoli, filetti d'acciuga, verdure dell'orto. Degna e tradizionalissima conclusione della cena sono i 13 dessert, simbolo di Cristo e dei 12 apostoli: uva, i 4 mendicanti, ossia fichi secchi, mandorle, noci e nocciole, pere invernali, mele, frutti canditi, cotognata, torrone bianco e nero, mandarini e la Pompe à l'Huile. Questa tipica focaccia al profumo di fior d'arancio e cotta nell'olio, si inzuppa nel "lou vin kiue", il vino cotto, ma si usa anche mosto o acquavite in cui si macerano i chicchi d'uva. 

A Saint-Rémy-de-Provence si tiene un piccolo mercato del Gros Souper. La notte del 24 dicembre "Souper" ad Aix-en-Provence, discesa dei pastori ad Allauch, Messa animata ad Arles e a Saint Tropez, Messa di Natale con la cerimonia del Pastrage (offerta simbolica degli agnelli da parte dei pastori) a Saint-Rémy e a Tarascona.

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Informazioni turistiche, notizie e curiosità sulla Provenza:

 - VisitProvence 
 - FranceGuide.com 
 - Comité Régional du Turisme Midi Pyrénées
 - info@turismofrancese.it

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Con chi andare
Il T.O. Bini Viaggi di Castiglioncello (LI) ha da sempre una passione per la Provenza. Al suo tradizionale catalogo Provenza Golosa, dedicato alla buona tavola ed alla scoperta delle tipicità del territorio provenzale, si aggiunge il catalogo tematico Le Buone Feste Provenzali, con idee golose e raffinate per trascorrere le feste di fine d'anno. 
Info: Bini Viaggi TO - tel. 0586 723333

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I libri ed il cinema
Per avere un'idea del particolare clima umano ed ambientale della Provenza, può essere utile una lettura divertente e non banale, come quella offerta dai romanzi di Peter Mayle, inglese trapiantato in Provenza. "Un anno in Provenza" e "Toujours Provence" sono l'esilarante diario di vita provenzale dello scrittore.
 
Dove è nato il cinema? In Provenza! Il primo filmato della storia, realizzato dai Fratelli Lumière, rappresenta l'arrivo del treno nella stazioncina di La Ciotat, villaggio provenzale tra Cassis e Bandol. Marsiglia è stata spesso teatro di celebri film, primi fra tutti i gangster movies anni 70 del ciclo di "Borsalino". E come dimenticare la Saint Tropez resa famosa da Brigitte Bardot?

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Lo shopping
Oltre ai vini (la Provenza conta ben 11 zone A.O.C., ossia D.O.C.), ai dolci (fra i più tradizionali dolci provenzali ci sono i frutti canditi di Saint-Rémy-de Provence, le Navettes di Marsiglia - biscotti tradizionalmente preparati per la Candelora - i Calissons di Aix-en-Provence - morbidi dolcetti a forma di mandorla fatti con frutti canditi, mandorle, miele, ostie - il Nougat d'Allauch - torrone), ai Santons, ai saponi profumati, alle maioliche di Moustiers, non si può fare a meno di acquistare qualche oggetto per la casa realizzato nei coloratissimi tessuti stampati provenzali, che riproducono antichi motivi decorativi orientali. 

Le boutiques più fornite sono quelle di Les Olivades e Souleïado (termine provenzale che significa "raggio di sole che filtra dalle nuvole"). Negozi nelle principali città di Provenza: Tarascona (dove c'è anche il Museo "Charles Démery" dedicato ai Tessuti Provenzali), Arles, Aix-en-Provence, Les Baux, Marsiglia, Avignone. Se non si può andare in Francia, ci sono negozi anche in Italia. Souleïado (Firenze - via Borgognissanti, 32/34); Les Olivades (Firenze - via del Parione, 32. Negozi anche a Genova, Torino, Aosta, Courmayeur, Cogne, Bardonecchia).
 
Info: 
Provence Alpes-Côte d'Azur
LesOlivades.com