Città magica, sospesa sull'acqua del suo grande fiume, il
Tejo (detto anche Mare di Paglia per il colore dorato delle sue acque) e protesa sull'Oceano Atlantico, spesso ci si dimentica di lei, pensando alle capitali europee. Lisbona l'Occidentale rimane sempre un po' in disparte, laggiù, in fondo all'Europa che apre le finestre sull'Atlantico, sospirando terre esotiche. E Lisbona, ed il Portogallo, hanno fatto più che sospirare. Imbarcando carte nautiche, calcoli e coraggio, uomini come
Vasco da Gama, Bartolomeu Dias, Pedro Alvarez Cabral, sono partiti sul mare per seguire il sogno delle terre calde profumate di spezie. Dell'epoca d'oro delle scoperte, tra il XV ed il XVI secolo, segnata dalle personalità di Don Enrique el Navegante e del re Manuel I il Fortunato, a Lisbona ci sono tante tracce da seguire, per lasciarsi catturare nella magia delle avventure di mare.
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La
Torre di Belém |
Nel quartiere di Belém, affacciato sul Tejo, si incontra la
Torre di Belém (1515-1519), delizia architettonica di grazia araba, che pare fatta di zucchero filato.
In realtà, era una piazzaforte militare a difesa dell'imponente Mosteiro dos Jeronimos, monastero-chiesa costruito con i proventi della tassa sul pepe, dedicato a marinai e navigatori e poi Pantheon.
Sia la Torre che il Mosteiro sono Patrimonio UNESCO e sono gioielli dello stile architettonico manuelino. Questo stile è assolutamente ed unicamente portoghese ed è un omaggio alle scoperte geografiche, a quel secolo di ricchezza e splendore che vide il Portogallo di Re Manuel I dominare gli Oceani. Transizione tra il gotico ed il rinascimentale, lo stile manuelino è originale ed opulento, ridondante di motivi decorativi di soggetto esotico e marinaresco. Nel Mosteiro, all'interno della Igreja de Santa Maria, ai lati dell'ingresso, dormono Vasco da Gama, a sinistra, e Luis de Camoes, a destra, poeta e padre della patria.
Poi si entra nel fiabesco Chiostro, un elegante merletto di pietra bionda, che accoglie il riposo di un altro grande poeta,
Fernando Pessoa, cantore dell'anima lisboeta.
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La prua di nave di pietra del Padrão dos Descobrimentos |
Si specchia sul Tejo, ma guarda oltre, verso l'Oceano occidentale,
la prua di nave di pietra del Padrão dos Descobrimentos, monumento dedicato ad
Enrico il Navigatore, e dietro di esso si stende il tappeto marmoreo della Rosa dei Venti, con la carta geografica del mondo e le tappe delle scoperte portoghesi.
Una sosta nel viaggio delle memorie di glorie marinare è d'obbligo. C'è un dolce profumo di spezie, di vaniglia e cannella, che porta dritto dritto alla
Antiga Confeitaria de Belém, poco distante dal Mosteiro. Questa pasticceria, fondata nel 1837, è un'istituzione lisboeta e quasi un monumento essa stessa. La sua facciata ad azulejos bianchi e blu richiama l'interno, decorato anch'esso con splendidi quadri di piastrelle di maiolica.
Due deliziosi Pasteis de Belém |
Tra i suoi tavolini ed i mobili vecchiotti, stile inizio secolo, si chiacchiera, si beve caffè - la
"bica" - (ottimo e ristretto, di vero gusto italiano) e si assaporano gli inimitabili "Pasteis de Belém", pasticcini a forma di cestino, in pasta sfoglia ripiena di crema all'uovo e spolverizzati di cannella e zucchero a velo, che sono il vanto del locale.La ricetta dei pasteis è segreta e si tramanda fra i maestri pasticceri della Confeitaria da secoli. |
Come tradizione portoghese vuole (ed anche spagnola), l'arte pasticcera viene direttamente dalle cucine dei conventi, e pare che i deliziosi pasticcini fossero stati inventati dai frati cuochi del Mosteiro. La Confeitaria sforna ogni giorno 10.000 fragranti pasteis, ma questo tipo di dolce lo si può apprezzare ovunque in città, visto che gli esercizi commerciali più diffusi a Lisbona sono proprio le
pastelerias (pasticcerie), soste obbligate e frequenti di una popolazione decisamente amante dei dolci. Un itinerario bello - e buono - tra arredi ed architetture di fine Ottocento ed inizio Novecento, azulejos e memorie letterarie, è proprio quello dei caffè e delle pasticcerie, dove pulsa la vita sociale dei lisboeti. Nei caffè ci si dà appuntamento, si fa salotto, si fa relax, ci si passa la serata fra amici dopocena, tirando tardi tra un locale e l'altro.
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Il
quartiere Alfama, Lisbona. |
Lisbona è una città "da passeggiare". Costruita come Roma su sette colli, è tutta a saliscendi e percorsi tortuosi, sempre in bilico tra la dimensione orizzontale e quella verticale. Decisamente inadatta ai giri in auto o ai portatori di handicap (per i quali, ahinoi, ci sono ben poche
agevolazioni)
Lisbona va esplorata a piedi oppure a bordo degli "electricos" i deliziosi tram d'epoca, con gli interni in legno, che sferragliano su è giù per il centro.Il giro sul Nr.28, attraverso i quartieri Graça, Alfama, Chiado, Estrela è un vero must. |
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Altri punti di vista sulla città? C'è da scegliere: i "miradoures" sui colli, il
Castelo de São Jorge, gli "elevadores" - funicolari o ascensori - come quello di Santa Justa, che ha da poco compiuto 100 anni. E poi ci sono i ponti: il 25 aprile, quasi una replica esatta del Golden Gate di S.Francisco, o il monumentale Vasco Da Gama (18 km). Il punto di vista diurno più intrigante su Lisbona è un giro nel labirinto dei
vicoli arabi del quartiere Alfama, l'unico sopravvissuto al terribile terremoto del 1755. Come una medina orientale, svela scampoli di cielo cobalto tra case fatiscenti dai colori luminosi, azulejos, scale, vicoletti tortuosi, microscopici giardini, taverne, panni stesi tra un palazzo e l'altro, gatti e cani su minuscoli terrazzini, partite a pallone nei cortili, facce multietniche che ci ricordano che il Portogallo era una potenza coloniale.
Nella strettissima Rua San Pedro si svolge un pittoresco mercato del pesce. Il punto di vista notturno? I luoghi della movida, cioè "a noite" lisboeta, quella che vive nei frequentatissimi locali del Bairro Alto, tra il fumo dei caffè, le melodie struggenti del fado, la musica afro-asiatica, le partite a biliardo. La notte diventa molto trendy e giovane nei Docas sul lungofiume, gli ex magazzini e stazioni portuali, che sono oggi le mete più alla moda della vita notturna: ristoranti, discoteche, caffè, pub...
Per saperne di più:
Turismo de Lisboa
Per visitare la capitale lusitana c'è la Lisboa Card, un pass valido per 24, 48 o 72 che consente l'accesso gratuito in 26 musei e monumenti e sulla rete dei trasporti urbani. Si può richiedere presso i tour operator o al
Turismo de Lisboa-Lisboa Welcome Center.
Cucina semplice, mediterranea, di sapori decisi, quella portoghese. Nonostante l'euro, i prezzi sono un po' più abbordabili che da noi. Il re della tavola è ovviamente
il merluzzo - "o bacalhau" - per il quale pare che esistano 365 modi diversi di cucinarlo. Si gusta al meglio al forno, cotto in grandi pezzi assieme a patate con la buccia, tanto olio di oliva, prezzemolo e aglio, oppure sotto forma di polpettine fritte. Ottima anche
la caldeirada (zuppa di pesce) ed i tanti stuzzichini a base di pesce, olive e cipolle che fanno da antipasto. In accompagnamento, ovviamente,
gli ottimi vini portoghesi.
Un buon indirizzo a Lisbona è la Taverna Lautasco, nel cuore del quartiere Alfama (Beco do Azinhal, 7/7 a - tel. 218 860173 - circa 20 €). Rustica e popolare, ha la cucina direttamente in vista sulla sala, arredata con tanti oggetti della tradizione rurale portoghese. Nella bella stagione si può mangiare nel gradevole cortile interno, ombreggiato da un grande ficus.
Per portarsi a casa un bel pezzo di bacalhau, lo si può comperare al supermercato, confezionato a peso. E' molto conveniente e di ottima qualità. Altro acquisto da non mancare, le tantissime varietà di tonno e patè di pesce, per antipasti e crostini. Dei dolci abbiamo già parlato: sono tantissimi, ottimi, profumati di vaniglia e spezie, da assaggiare nelle pastelerias e da portare a casa come souvenir. Naturalmente, non si può tacer del
Porto, uno dei 4 grandi vini liquorosi del mondo (assieme a Marsala, Madeira,
Xeres). Per berlo a Lisbona, si può andare al Solar do Vinho do Porto (Quartiere Bairro Alto - Rua São Pedro de Alcantara, 45 - aperto dalle 10 alle 23). Offre una scelta tra più di 300 varietà di Porto, compresi i vintage più prestigiosi. Per un acquisto - doveroso - l'ideale per scelta e convenienza dei prezzi è sempre un ben fornito supermercato. Quello del
Centro Commerciale Vasco da Gama, propone una serie infinita di bottiglie ed annate, per tutte le tasche. Sempre qui, si trova di che rimpolpare gli scaffali della cantina di casa con gli altri nobili vini portoghesi, per tacer di formaggi e salumi.
Antichi palazzi ristrutturati, ex conventi, gli hotel della catena
Heritage Hoteis
sono deliziosi rifugi di charme, Accoglienza impeccabile, mobili in stile e tinte pastello, giardini interni ed azulejos, dettagli squisiti di gusto nei locali comuni e nelle stanze, sono il tratto distintivo degli alberghi di questo gruppo, fra cui spicca il gioiello di As Janelas Verdes, (4 stelle) dove il lusso è offerto dall'intimità degli ambienti e dalla perfezione dell'ospitalità. Più che un albergo, è una signorile dimora d'epoca. Splendido anche il celebrato York House (4 stelle), frequentato da nomi celebri, quasi di fronte al Janelas Verdes. E' ricavato nell'edificio di un convento del XVII secolo, di cui conserva l'atmosfera nascosta e un po' severa. Elegante e raffinato, il Lisboa Plaza, (4 stelle) si trova in un angolo molto tranquillo in zona centrale a Lisbona.
La posizione più invidiabile la vanta invece il Solar do Castelo (4 stelle), annidato tra le mura del Castelo de São Jorge. Si tratta dell'edificio medioevale che ospitava le cucine del castello. E' oggi un delizioso albergo ricco di fascino mediterraneo e di raffinata intimità in stile portoghese.
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Uno
scorcio dell'albergo Solar do Castelo |
CON CHI
Specializzato su Lisbona e Portogallo, il tour operator
Allegro Italia di Modena (Info:tel. 059 212715; info@allegroviaggi.it;
) propone, oltre a soggiorni e weekend a Lisbona tutto l'anno, gli itinerari delle Rutas do Vinho, percorsi affascinanti per scoprire la ricca tradizione vinicola del Portogallo. Punto di forza dell'operatore l'accurata programmazione dei tour e la selezione alberghiera, con soggiorni in hotel di charme, nelle pousadas o nei solares, tipiche residenze di campagna, dove si può sperimentare l'amichevole ospitalità lusitana e l'enogastronomia tipica.
Voli diretti dall'Italia al Portogallo con Portugalia Airlines da Torino Caselle su Madrid e Lisbona; da Milano Malpensa e Bologna su Lisbona e Porto.
Info: Portugàlia Airlines
Dalle principali città italiane opera anche Tap Air Portugal.
Chi è Franca
Spazzoli |
Romagnola DOC,
vive tra Cervia, Ravenna e Bologna. Laureata in Lingue all'
Università di Bologna, parla Inglese, Francese, Spagnolo,
Tedesco e dialetto romagnolo :)
Giornalista, appassionata di mare, viaggi, cucina, vini (è
aspirante sommelier), rum e sigari cubani, lavora da vari anni
nel turismo, occupandosi di comunicazione e promozione.
Collabora con il quotidiano di turismo al trade L'Agenzia di
Viaggi ed altre testate di settore. |
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