27.02.2003 | Itinerari del Gusto

Fuochi magici di primavera

Sabato 1 marzo sulle colline romagnole si accenderanno i "Lòm a Mêrz". Far "luce a marzo" con il fuoco proviene da un antichissimo rituale e voleva dire aiutare il sole, ancora troppo debole, a prendere vita e forza per far germogliare semi e piante. Gli eventi del 1 marzo si svolgeranno in 10 aziende agricole tra la pianura e la collina del territorio faentino. Franca Spazzoli ci prepara ad un affascinante viaggio tra falò, degustazioni, musica e fiabe narrate...

Tradizioni e cultura contadina in Romagna sono ancora pane quotidiano della vita sociale e si esprimono in numerose iniziative di allegra celebrazione collettiva, che offrono una gradevole occasione per prendersi una vacanza dallo stress cittadino. Gran parte delle sagre e delle feste popolari, in Romagna come altrove, ha per protagonista la campagna ed i suoi prodotti, secondo i ritmi dell'antica civiltà rurale, quando il ciclo delle stagioni era scandito dai lavori agricoli.

Dopo la pausa invernale, ci si prepara al risveglio primaverile della natura con una rituale accensione di fuochi di buon augurio. Da tempo immemorabile, i contadini d'ogni parte d'Europa hanno usato accendere dei falò - i cosiddetti "fuochi di gioia" - in determinati periodi dell'anno, soprattutto in autunno ed in primavera, per propiziare un'annata di buoni raccolti e scacciare i guai e le avversità della trascorsa stagione agricola, spesso simboleggiati da maschere e fantocci da bruciare.

Secondo il calendario romano, il momento dedicato ai falò coincideva con l'inizio dell'anno, che era anche inizio dell'anno agricolo, tra febbraio e marzo, stagione dedicata a Marte, dio dell'agricoltura e simbolo maschile di giovinezza e rinascita, legato all'elemento del fuoco e del sole.

In Romagna, questi falò rituali sono detti "al fugarén" (le focarine) e anche "Lòm a Mêrz", cioè "luce a marzo". Far "luce a marzo" con il fuoco voleva dire aiutare il sole, ancora troppo debole, a prendere vita e forza per far germogliare semi e piante. Si usava anche passare con una torcia accesa fra gli alberi da frutto e le viti, per favorire un'abbondante fioritura. L'allegria del fuoco crepitante era motivo di grande festa: si ballava tutti in cerchio attorno al falò ed i più coraggiosi saltavano attraverso le fiamme. Tutto faceva parte di un magico rito agreste per favorire una stagione feconda di frutti. Quando si affermò il cristianesimo, riti della fertilità e fuochi magici piacquero ben poco al potere ecclesiastico, che vedeva in tutto ciò una chiara eredità d'epoca pagana.

Ma, non potendo eliminare del tutto queste usanze così radicate nella vita dei contadini, si cercò di attribuirvi una connotazione cristiana, spostando a San Giuseppe, il 19 marzo (equinozio di primavera) gran parte dei tradizionali falò di primavera. Nelle campagne attorno a Faenza è sempre esistita l'usanza di fare i "Lòm a Mêrz" tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo, per festeggiare la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera.

Alcuni imprenditori agricoli della provincia di Ravenna hanno deciso che questa antica festa poteva diventare un piacevole momento d'incontro con visitatori e turisti, per far conoscere un territorio ricco di tradizioni d'arte e cultura rurale, custodite con amore e rispetto.

Gli eventi di "Lóm a Mêrz" di sabato 1 marzo si svolgono in 10 aziende agricole tra la pianura e la collina del territorio faentino - Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme, Faenza, ma anche Bagnara e Modigliana. La festa inizia ufficialmente per tutti all'imbrunire, quando vengono accesi i "Lom", i falò di marzo, poi ogni azienda agricola ha un proprio programma d'intrattenimento per gli ospiti, ed è davvero difficile decidere dove passare la serata, ma ci si può organizzare per visitare diverse aziende. Gran parte di queste producono in proprio vini e prodotti tipici del territorio ed organizzano per l'occasione merende, degustazioni e cene.

Ma oltre alla componente enogastronomica, elemento conviviale sempre molto sentito da queste parti, ci sono altri aspetti della vita di campagna che potranno essere scoperti o ri-scoperti durante la serata. Sono previste dimostrazioni d'antichi mestieri artigianali, tuttora praticati in Romagna, come l'impagliatura delle sedie, la lavorazione del ferro battuto, del vimini, del legno, delle tele stampate, delle teglie di terracotta. E poi si potrà vedere come si fa il formaggio, le marmellate, come si producono vini, salumi, formaggi.

Per il divertimento dei bambini, e non solo, ci si raduna davanti al fuoco per ascoltare le narrazioni dei "fulesta", i narratori romagnoli di fiabe, ma anche le poesie ed i racconti in dialetto. Tanta musica dal vivo (musica celtica, rock e musica popolare romagnola) sarà l'allegra colonna sonora della serata agreste di "Lòm a Mêrz", una festa per stare a contatto con la natura e recuperare il filo della memoria di un mondo lontano, conservato vivo ed attuale dall'amore per la propria terra.

Le aziende che partecipano a "Lòm a Mêrz":

1. AZIENDA AGRICOLA LUCIANO FEDERICI
Bagnara (RA) - tel. 0545 76564
"La Frutta, l'Olio di Brisighella, la Saba"

2. AZIENDA AGRICOLA GHETTI DOMENICO
Brisighella (RA) - tel. 0546 40200
"I Frutti dimenticati, le Zucche, l'Olio di Brisighella"

3. AZIENDA AGRICOLA GIARDINO AROMATICO
Modigliana (FC) - tel. 347 9613654
"Erbe aromatiche, Ribes, Marmellate"

4. AZIENDA AGRICOLA RUGGERO ZINZANI
Faenza (RA) - tel. 0546 47015
"Una Cantina per i Vini dei Colli Faentini"

5. AZIENDA AGRICOLA RUGGERO FRANZONI
Faenza (RA) - tel. 0546 47043
"La Frutta, il Vino e la Collezione Attrezzi della Tradizione Rurale"

6. AZIENDA AGRICOLA VEZZANO
Brisighella (RA) - tel. 0546 89163
"La Frutta, l'Olio e il Vino"

7. AZIENDA AGRICOLA LA COSTA
Casola Valsenio (RA) - tel. 0546 84455
"La Frutta, i Salumi e il Vino di Casola Valsenio"

8. AZIENDA AGRICOLA FONDO RENZUNO
Casola Valsenio (RA) - tel.0546 73774
"Il Vino di Casola Valsenio"
web:
www.renzuno.it
email:
poggi@renzuno.it; info@renzuno.it

9. AZIENDA AGRICOLA SCANIA DI SETTEFONTI
Casola Valsenio (RA) - tel.0546 73189.
"L'Allevamento e i Formaggi tipici della Collina, le Marmellate"

10. AZIENDA AGRICOLA GARDI, BERTONI E POGGIALI
Riolo terme (RA) - tel. 0546 70715
"La Cantina e le Marmellate"

Programma comune a tutte le aziende:

Sabato 1 marzo, dalle ore 17.00: apertura aziende.
Ore 18.30/19.30: LÓM A MÊRZ, ACCENSIONE DEI FUOCHI
Dopo le 19.30: Momenti d'intrattenimento e d'incontro con la tradizione e la cultura contadina.

Per ulteriori dettagli, anche sui programmi della serata, ci si può rivolgere a:
Agrisystem - Lugo (RA)
tel. 0545 22200
e-mail: info.agrisys@twx.it

Chi è Franca Spazzoli
Romagnola DOC, vive tra Cervia, Ravenna e Bologna. Laureata in Lingue all' Università di Bologna, parla Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco e dialetto romagnolo :)

Giornalista, appassionata di mare, viaggi, cucina, vini (è aspirante sommelier), rum e sigari cubani, lavora da vari anni nel turismo, occupandosi di comunicazione e promozione.

Collabora con il quotidiano di turismo al trade L'Agenzia di Viaggi ed altre testate di settore.
Tutti gli articoli di questa rubrica su:

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?