25.09.2003 | Itinerari del Gusto

Festa per il Cous Cous

Il Mediterraneo è il comune denominatore della cultura e delle tradizioni dei paesi che si affacciano sulle sue sponde. E' come un grande cortile su cui si aprono le finestre di tante famiglie, che spesso si scambiano ricette ed ingredienti di cucina, da bravi vicini. E così lo stesso piatto può avere numerose varianti, quanti sono i cuochi che lo preparano. Ciascuno aggiunge il proprio ingrediente segreto, il proprio gusto e la propria fantasia.

Il cous cous è il piatto che simboleggia perfettamente questo grande ed affollato "cortile" collettivo che è il Mar Mediterraneo. Con i suoi mille granellini di semola dorata, ricorda il calore del sole, lo splendore del grano e la sabbia del deserto. E' la pietanza che profuma le cucine di tutto il mondo arabo, cibo da consumare nell'intimità della famiglia, ma anche piatto della convivialità festosa e dell'amicizia, con il suo trionfo di colori, profumi ed aromi, che invita all'allegria ed al piacere della tavola.

Si mangia rispettando una precisa etichetta: da un grande piatto comune da cui si servono tutti i commensali, il cous cous va preso e portato alla bocca usando solo tre dita della mano destra ed aiutandosi con pezzi di pane non lievitato. Ci sono tante appetitose ricette di cous cous, per quante sono le sue zone di provenienza, cioè tutti i paesi del Maghreb, ma anche Senegal, Costa d'Avorio, Israele, Palestina, Yemen, Francia e…Italia.

Proprio così: il cous cous e la semola rientrano fra i piatti tradizionali della Sardegna (dove si usa soprattutto una semola battuta piuttosto grossa ……) e della Sicilia. Fra le eredità della dominazione araba in quest'isola, la gastronomia, e quindi il cous cous, si è confermata come dei contributi più piacevoli ed integrati negli usi locali. In Sicilia e nelle sue isole, da Ustica a Pantelleria, da Lampedusa alle Egadi, il cous cous si è trasformato in caposaldo della cucina popolare, declinato in tante personalissime ricette, ricche di mille profumi di mare e di terra.

A San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, il cous cous è l'ambasciatore della gastronomia locale ed è diventato protagonista assoluto di iniziative gastro-culturali all'insegna dell'integrazione e dell'amicizia fra i popoli del Mediterraneo, e non solo. Il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, che nel 2003 celebra la sua 6^ edizione, è ormai un appuntamento internazionale che ogni anno registra un sempre maggiore successo e gradimento di pubblico.

Dal 23 al 28 settembre 2003, il "piatto della pace", così è stato definito il cous cous, è elaborato e presentato nelle sue numerose ricette, a cura di chef provenienti da 4 continenti che si sfideranno nella gara "Miglior Cous Cous 2003".

Cous cous da battere è quello italiano, di San Vito Lo Capo, che ha vinto l'edizione 2002. Un pubblico di golosi e curiosi ha già da tempo decretato il successo della manifestazione: nel 2002 sono arrivati a San Vito 130.000 visitatori, e quest'anno saranno probabilmente molti di più.

Durante la rassegna sanvitese si potrà compiere un lungo viaggio del gusto nell'universo esotico del cous cous, attraverso i villaggi gastronomici - Cous Cous dal Mondo ed Expo Village - allestiti nel centro storico di San Vito. Alla "Casa del Cous Cous" si potranno seguire tutte le fasi di preparazione del piatto degustandolo nelle sue fantasiose varianti, dal salato al dolce.

Tutto il meglio della cucina siciliana e della gastronomia trapanese in particolare, si può gustare negli stand di "La Provincia di Trapani à la Carte" e nei numerosi ristoranti della zona. E i dolci? Ovviamente non possono mancare le migliori ghiottonerie siciliane nell'area "Dolcemente Sicilia". Tanto per stare in tema, ci sarà il cous cous in versione dolce e poi….cassate, cannoli, mostaccioli, biscotti alle mandorle, frutta martorana, gelo di melone ……un paradiso di dolcezze!

Le radici comuni delle tradizioni gastronomiche dei popoli del Mediteranneo sono il filo conduttore del progetto "Mediterraneo à la Carte", che propone un viaggio ideale tra gli aromi ed i sapori delle cucine del Mediterraneo, a cura di chef siciliani e stranieri. In programma cene e serate a tema multietniche, laboratori aperti al pubblico, lezioni di cucina.

Ma gli scambi e le contaminazioni culturali del Cous Cous Fest non si fermano in cucina. Le notti di San Vito sono animate dai ritmi e delle melodie della world music e della musica etnica, italiana ed internazionale. Il palcoscenico del Cous Cous Live Show vede alternarsi concerti, spettacoli teatrali e momenti d'intrattenimento.

Il Cous Cous Fest diventa anche un importante catalizzatore di movimento turistico per un territorio particolarmente ricco d'attrattive, come la provincia di Trapani. Le statistiche di arrivi e presenze di visitatori italiani e stranieri in occasione della manifestazione sanvitese parlano chiaro: dal 1997 al 2002 le presenze sono aumentate del 109% e gli arrivi dell'80% e spesso non si tratta di turismo mordi-e-fuggi, dato che le bellezze di questa zona sono un ottimo motivo per programmare soggiorni medio-lunghi.

Tutte le informazioni su San Vito Lo Capo e sui tanti eventi del suo Cous Cous Fest sono reperibili sui siti:

San Vito Cous Cous
Comune San Vito Lo Capo

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IL TRIONFO
 DELLA PASTA



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Come il cous cous è l'emblema della gastronomia araba, la pasta è per antonomasia il simbolo della cucina italiana. L'ultimo weekend di settembre offre un altro appuntamento molto appetitoso, dedicato al piatto principe della nostra gastronomia. Va in scena a Foligno, in Umbria, fino al 28 settembre la 5^ edizione di Primi d'Italia, una kermesse a tema unico, ma presentato nelle sue infinite varianti: pasta fresca e ripiena, pasta di semola di grano duro, zuppe di cereali e pasta, riso e risotti, minestre, polenta, gnocchi…il paradiso della dieta mediterranea!

Il programma è come sempre molto ricco ed articolato, ed ha per punto di riferimento le 6 taverne aperte nei rioni di Foligno dove si possono fare le degustazioni a tema al prezzo di 1 euro.

Non mancano ovviamente le possibilità di acquistare ottime paste artigianali e prodotti delle eccellenze gastronomiche dell'Umbria e di altre regioni. Ed ancora: corsi di alta cucina tenuti da noti chef, incontri per scoprire i segreti della preparazione dei primi piatti all'Accademia del Gusto, degustazioni guidate e scuole pratiche di cucina, serate di cucina e cabaret con gli artisti di Zelig, libri e film a tema gastronomico ….

Insomma una vera maratona tra una ghiottoneria e l'altra. Ma Foligno è piccola e non dovrebbe essere difficile assaggiare di tutto un po' e tornare a casa con una bella provvista di ottima pasta e prodotti tipici regionali per rifornire la propria dispensa. E portate i bambini: si divertiranno un mondo e sarà una magnifica lezione di gusto.
Info su Primi d'Italia

 

Chi è Franca Spazzoli Romagnola DOC, vive tra Cervia, Ravenna e Bologna. Laureata in Lingue all' Università di Bologna, parla Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco e dialetto romagnolo :)
Giornalista, appassionata di mare, viaggi, cucina, vini (è aspirante sommelier), rum e sigari cubani, lavora da vari anni nel turismo, occupandosi di comunicazione e promozione.
Collabora con il quotidiano di turismo al trade L'Agenzia di Viaggi ed altre testate di settore.

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