(La
prima parte di questo articolo è stata pubblicata il 31/01/2003)
Anche nella sua forma - il triangolo - la Sicilia afferma la sua molteplicità: era "Triquetra Tellus" per i Latini e "Trinacria" per i Greci, ossia "terra dei tre capi", Capo Lilybeo ad ovest presso Marsala, Capo Passero a sud-est, Capo del Faro a nord-est, presso Messina.
La più grande isola del Mediterraneo è un'isola "plurale", non solo dal punto di vista geografico, ma anche storico e culturale. Il quadro siciliano è stato dipinto da tante mani diverse, e
Giuseppe Tomasi di Lampedusa fa esprimere questa verità dal suo
Gattopardo, il Principe Fabrizio Corbera di Salina: "….Noi Siciliani siamo vecchi,
vecchissimi… sono 25 secoli almeno che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche civiltà eterogenee, tutte venute da fuori già complete e perfezionate….".
L'eredità di tanta storia è scritta nei volti della gente, nel paesaggio, nell'architettura di borghi e città, nell'arte, nella toponomastica dei luoghi, nella cucina, nell'artigianato e nelle feste popolari. Un viaggio in Sicilia non sarà altro che un piccolo passo dentro un palazzo che scopre una fuga infinita di stanze segrete. Ciascuno potrà decidere quale stanza visitare, restando sempre con la voglia e la curiosità di scoprire le altre.
Menfi - Sambuca di Sicilia - S.Margherita di Belìce
TERRE SICANE - Terresicane.it
- info@terresicane.it
Colonizzato dagli antichi Sicani, provenienti dalla penisola iberica, e poi terra di dominazione araba, questo territorio nella provincia di Agrigento include i comuni di Menfi, Sambuca di Sicilia, Montevago e Santa Margherita di Belìce, affacciati sul caldo mare africano. Il paesaggio è un campionario della natura mediterranea, con macchie di vegetazione selvatica alternate a campi di frumento, oliveti e terrazze di vigneti digradanti verso il mare. Questi piccoli ed antichi paesi hanno subito il devastante terremoto del 1968, ancora presente nelle ferite dei centri abitati. Conservando la memoria di ciò che è stato, la gente ha intrapreso un cammino di ritorno alla vita, riappropriandosi delle proprie radici e tradizioni, lavorando per valorizzare ciò che di meglio questa terra aveva da offrire. I risultati di questo lavoro collettivo sono una felice realtà e la
Strada del Vino delle Terre Sicane ne è l'esempio migliore.
La zona comprende tre D.O.C. - Alcamo, Menfi/S.Margherita di Belìce e Sambuca di Sicilia - mentre tutti e 4 i comuni del territorio sono
Città del Vino. La Strada del Vino ha "messo in rete" tutte le aziende coinvolte nel territorio vitivinicolo (dalle cantine, agli agriturismi, ai ristoranti, che propongono una carta dei vini locali), per creare un vero sistema integrato in grado di far progredire tutta l'offerta turistica territoriale.
IL PARCO LETTERARIO TOMASI DI LAMPEDUSA
Viaggio sentimentale nella memoria dei luoghi
Caso letterario del '900, tradotto in 27 lingue, trasformato da Luchino Visconti in uno dei più bei classici del cinema italiano,
Il Gattopardo, unico romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo, è uno dei romanzi italiani più amati e famosi nel mondo. Le vicende del libro - ambientate nella Sicilia di fine Ottocento, sospesa fra il declino del Regno delle Due Sicilie e l'avvento della nuova era sociale e politica, all'alba dell'unità d'Italia - sono specchio fedele dei sentimenti, del pensiero e della vita dell'autore, grande viaggiatore cosmopolita, ma profondamente legato alla sua terra siciliana.
Il Parco Letterario Tomasi di Lampedusa, inaugurato nell'ottobre 2000, completa la già ricca mappa di parchi letterari dell'Italia Meridionale (ben 17). Il Parco si divide in 3 centri di visita, corrispondenti ad altrettanti luoghi intensamente amati dello scrittore. Si inizia da Palermo, dove si trova il rudere di Palazzo Lampedusa (distrutto da un bombardamento del 1943), la vera "casa dell'anima" di Tomasi, dove era nato e dove avrebbe desiderato morire. Poi, il pellegrinaggio della memoria sul filo delle pagine del Gattopardo approda a
Santa Margherita di Belìce, il vero fulcro del Parco, dove troneggia il
Palazzo Filangeri di Cutò, sede del Comune e del Parco stesso. Edificato su una rocca araba del XVII secolo, il palazzo di famiglia della madre di Tomasi era il paradiso delle vacanze estive della sua infanzia dorata. Lo stesso palazzo e lo stesso giardino lussureggiante li troviamo descritti nel romanzo, dove rappresentano la casa padronale
di Fabrizio Corbéra, Principe di Salina. Le ferite del terremoto sono ben visibili nei resti barocchi della Chiesa Madre, descritta anche nel Gattopardo come cappella di famiglia dei Salina.
Presso Palazzo Filangeri, dove sono disponibili visite guidate di gruppo, si entra nell'atmosfera del Gattopardo, percorrendo stanze con foto, cimeli e ricostruzioni di scene del romanzo, proiezioni di filmati sulla vita e l'opera di Tomasi di Lampedusa, guidati da attori che danno voce ai personaggi del libro. L'ultima tappa del viaggio letterario dedicato a Tomasi di Lampedusa, è a
Palma di Montechiaro, luogo d'origine del titolo feudale della famiglia dello scrittore, ma dove lui non volle mai andare, se non negli ultimi anni della sua vita, quando si riconciliò spiritualmente con la memoria del suo passato e di quello della sua Sicilia.
Info: Parcotomasi.it
Centri Visitatori:
Palermo - tel.091 6160796
palermo@parcotomasi.it
S.Margherita di Belìce
Palazzo Filangeri di Cutò - tel. 0925 940217 - donnafugata@parcotomasi.it
Terra Nostra c/o Palazzo Filangeri di Cutò terranostraweb@tiscalinet.it;
Palma di Montechiaro, Palazzo Ducale
tel. 0922 968399; palma@parcotomasi.it.
Altre informazioni sui parchi letterari in Italia: Parchiletterari.com
Touringclub.it
Cantina Planeta
Planeta.it
Non c'è bisogno di presentarla, perché la cantina Planeta dal 1995 è una delle realtà più belle del mondo vitivinicolo italiano e portabandiera della rinascita qualitativa della vitivinicoltura siciliana. Alessio Planeta è Presidente della Strada del Vino Terre Sicane.
L'Azienda Planeta, oltre a sperimentare le possibilità di vitigni internazionali in terra siciliana, si dedica alla valorizzazione delle varietà più caratteristiche dell'isola. Vigneti e cantine di proprietà sono quindi distribuiti in zone strategiche: nel territorio delle Terre Sicane, a Sambuca di Sicilia e Menfi (Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon, Grecanico, Nero d'Avola, Syrah, Cabernet Franc), a Noto (SR) (Nero d'Avola, Moscato di Noto), e a Vittoria (RG) (Frappato e Nero d'Avola, per il Cerasuolo di Vittoria).
La cantina storica di Planeta, a Sambuca, è ospitata presso il baglio di famiglia, sulle sponde del Lago Arancio. L'edificio di pietra bionda, del XVI secolo, è perfettamente inserito tra la vegetazione mediterranea ed è circondato da 54 ettari di vigneto e da un oliveto pluricentenario, da cui si ricava l'olio extravergine Planeta. L'interno del baglio, elegantemente arredato con mobili ed oggetti d'epoca, accoglie sale per la degustazione.
In agriturismo
Baglio San Vincenzo - Menfi
Bagliosanvicenzo.it
categoria 4 margherite
Di architettura essenziale e severa, con il tipico cortile interno su cui si aprono i vari locali, il Baglio San Vincenzo risale al 1654, quando il Vicerè di Sicilia "Duca d'Infatato" concesse il feudo di San Vincenzo a Domenico Velasquez da Toledo. Dopo un attento intervento di restauro, il Baglio ha inaugurato alla fine del 2001 la sua attività di agriturismo. Le camere per gli ospiti sono 13, di varia tipologia ed arredate con la sobrietà tipica dello stile rustico siciliano.
Ogni stanza ha il nome di un vino o di un vitigno. Il Baglio San Vincenzo è infatti anche un'azienda agricola (biologica) e vitivinicola e produce ottimi vini rossi e bianchi
(Don Neli, Terre dell'Istrice) oltre all'olio extravergine. Il ristorante (sia per gli ospiti dell'agriturismo che per gli esterni) serve piatti tipici preparati con i prodotti freschissimi dell'azienda. Chi alloggia al Baglio (possibili bed & breakfast, mezza pensione e pensione completa) ha a disposizione interessanti escursioni nei dintorni: Selinunte, Sciacca, Agrigento…
Chi è Franca
Spazzoli |
Romagnola DOC,
vive tra Cervia, Ravenna e Bologna. Laureata in Lingue all'
Università di Bologna, parla Inglese, Francese, Spagnolo,
Tedesco e dialetto romagnolo :)
Giornalista, appassionata di mare, viaggi, cucina, vini (è
aspirante sommelier), rum e sigari cubani, lavora da vari anni
nel turismo, occupandosi di comunicazione e promozione.
Collabora con il quotidiano di turismo al trade L'Agenzia di
Viaggi ed altre testate di settore. |
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