09.08.2006 | Cultura e Tradizioni

A Picinisco (Fr) fino al 10 Agosto il Pastorizia Festival

Picinisco (Fr). “Pastorizia in Festival” segna per tutto il territorio di Picinisco, un’inversione di tendenza culturale rispetto ad una tradizione molto diffusa nelle nostre terre, ma anche molto dimenticata: la pastorizia. La pastorizia e i pastori sono sempre stati ritenuti, a torto, una espressione “bassa” della nostra cultura e quindi non degna di nota. In realtà, le abitudini, le credenze, e soprattutto molti dei loro usi e costumi, lasciano una traccia visibile ancor oggi.

“Pastorizia in festival” diventa quindi un momento importante di riscoperta, di studio e valorizzazione delle nostre radici più antiche e più importanti. Soprattutto diventa momento e riscoperta di una importantissima tradizione gastronomica: il Pecorino di Picinisco. Il Pecorino tipico di Picinisco, riconosciuto prodotto tipico locale e inserito nei presidi Slow Food, è un formaggio dalle radici molto antiche.

Un documento originale, in possesso del Comune di Picinisco, lo colloca addirittura nel 1400 quando “le pezze” di pecorino, venivano utilizzate come mezzo di pagamento.

Un prodotto con un sapore tipico, da collegare al tipo di alimentazione delle greggi che si nutrono nei pascoli del Parco Nazionale d’Abruzzo, ad un’altezza che va dagli 800 metri d’altitudine in inverno ai 2000 metri del periodo estivo. Ancora oggi il Pecorino tipico di Picinisco viene cagliato con caglio naturale Di forma rotonda, color bianco latte (se a pasta fresca) o giallo scuro (se stagionato). Il sapore è intenso e pieno e può anche essere aromatizzato con erbe (timo, maggiorana, origano, peperoncino e tartufo.

Lo scorso anno, l’Amministrazione comunale di Picinsco, insieme all’Associazione Produttori Pecorino di Picinisco, ha promosso il percorso di riconoscimento del marchio Dop per il Pecorino, che sta per concludersi. Ieri, martedì 9 agosto in collaborazione con Matteo Rugghia, fiduciario Slow Food Sora, si è aperto il Laboratorio del gusto: “Il pecorino di Picinisco” con la degustazione guidata a cura di Giancarlo Russo, docente Master of Food di Slow Food Toscana

Nella stessa giornata il Gruppo di Azione Locale – Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, ha presentato il progetto interterritoriale “Transumanze” nato con la collaborazione dei Gal Ernici-Simbruini e Gal Terre Pontine e Ciociare. E' seguito l’intervento “Agenda 21 – il turismo sostenibile” dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone.

Fino al 10 agosto il centro storico di Picinisco quale luogo privilegiato in cui riscoprire le lavorazioni artigianali tipiche del latte e del formaggio; ritrovare le culture artigianali tipiche delle nostre zone attraverso la riapertura delle ‘botteghe’; rintracciare i sapori antichi della nostra terra grazie alle degustazioni di vini e formaggi, tra cui appunto, il tipico pecorino di Picinisco; riascoltare i suoni di strumenti musicali familiari ai nostri nonni, suoni antichi che i gruppi musicali che si avvicenderanno nelle tre serate del festival sanno rendere moderni.

In questa edizione si avvicenderanno sul palco di “Pastorizia in Festival” il sassofono di Daniele Sepe (8 agosto), l’organetto diatonico di Riccardo Tesi (9 agosto) e il duo chitarra-ciaramella Goran Kuzminac e Gianni Perilli (10 agosto).

“Pastorizia in Festival 2006” è organizzato con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Picinisco, del GAL Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, dell’Unione Intercomunale “Cominum” , del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, della Coldiretti, della XIV^ Comunità Montana, dell’Amministrazione provinciale di Frosinone, della Presidenza del Consiglio della Regione Lazio e dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio.

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