“Pastorizia in festival” diventa
quindi un momento importante di riscoperta, di studio e
valorizzazione delle nostre radici più antiche e più importanti.
Soprattutto diventa momento e riscoperta di una importantissima
tradizione gastronomica: il Pecorino di
Picinisco. Il Pecorino tipico di Picinisco, riconosciuto
prodotto tipico locale e inserito nei presidi Slow Food, è un
formaggio dalle radici molto antiche.
Un documento originale, in possesso del
Comune di Picinisco, lo colloca addirittura nel 1400 quando “le
pezze” di pecorino, venivano utilizzate come mezzo di pagamento.
Un prodotto con un sapore tipico, da collegare al tipo di
alimentazione delle greggi che si nutrono nei pascoli del Parco
Nazionale d’Abruzzo, ad un’altezza che va dagli 800 metri
d’altitudine in inverno ai 2000 metri del periodo estivo. Ancora
oggi il Pecorino tipico di Picinisco viene cagliato con caglio
naturale Di forma rotonda, color bianco latte (se a pasta fresca) o
giallo scuro (se stagionato). Il sapore è intenso e pieno e può
anche essere aromatizzato con erbe (timo, maggiorana, origano,
peperoncino e tartufo.
Lo scorso anno, l’Amministrazione comunale
di Picinsco, insieme all’Associazione
Produttori Pecorino di Picinisco, ha promosso il percorso
di riconoscimento del marchio Dop per il Pecorino, che sta per
concludersi. Ieri, martedì 9 agosto in collaborazione con
Matteo Rugghia, fiduciario Slow
Food Sora, si è aperto il Laboratorio del gusto: “Il
pecorino di Picinisco” con la degustazione guidata a cura
di Giancarlo Russo, docente
Master of Food di Slow Food Toscana
Nella stessa giornata il Gruppo di Azione
Locale – Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo,
ha presentato il progetto interterritoriale “Transumanze”
nato con la collaborazione dei Gal
Ernici-Simbruini e Gal Terre Pontine e Ciociare. E'
seguito l’intervento “Agenda 21 – il
turismo sostenibile”
dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone.
Fino al 10 agosto il centro storico di Picinisco quale luogo
privilegiato in cui riscoprire le lavorazioni artigianali tipiche
del latte e del formaggio; ritrovare le culture artigianali tipiche
delle nostre zone attraverso la riapertura delle ‘botteghe’;
rintracciare i sapori antichi della nostra terra grazie alle
degustazioni di vini e formaggi, tra cui appunto, il tipico pecorino
di Picinisco; riascoltare i suoni di strumenti musicali familiari ai
nostri nonni, suoni antichi che i gruppi musicali che si
avvicenderanno nelle tre serate del festival sanno rendere moderni.
In questa edizione si avvicenderanno sul palco di “Pastorizia in
Festival” il sassofono di Daniele Sepe
(8 agosto), l’organetto diatonico di
Riccardo Tesi (9 agosto) e il duo chitarra-ciaramella
Goran Kuzminac e Gianni Perilli
(10 agosto).
“Pastorizia in Festival 2006” è organizzato con il patrocinio del
Comune e della Pro Loco di Picinisco, del GAL Versante Laziale del
Parco Nazionale d’Abruzzo, dell’Unione Intercomunale “Cominum” , del
Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, della Coldiretti, della
XIV^ Comunità Montana, dell’Amministrazione provinciale di Frosinone,
della Presidenza del Consiglio della Regione Lazio e
dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio. |