L'iniziativa è coincisa con un momento di
mercato nuovamente felice per le bollicine nobili di Francia.
Gli italiani si confermano infatti i terzi
consumatori al mondo di Champagne, Francia esclusa: per
valore delle bottiglie spedite, l'Italia è preceduta soltanto da
Regno Unito e Stati Uniti, rispettivamente al primo e al secondo
posto.
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Villa
Cavazza, sede dell'evento |
Per quanto riguarda le tipologie, il Belpaese continua ad apprezzare
le cuvée di maggiore pregio. Gli Champagne millesimati - quelli cioè
ottenuti dalle uve di una sola annata - rappresentano il 7,3% delle
spedizioni, mentre le cuvée speciali raggiungono il 5,6%.
Confermatissima la crescita delle importazioni dei rosé, balzati
dalle 188.000 bottiglie del 2003 alle 269.000 del 2004 (vale a dire
uno strepitoso +43%!).
"L'Emilia è forse la terra che per prima in
Italia ha aperto le porte della sua tradizione gastronomica allo
Champagne e ne ha anticipato il consumo come vino da tutto pasto"
ha commentato Domenico Avolio,
direttore del Centro Informazioni Champagne per l'Italia. "Portare a
Modena un evento unico come la Giornata degli Champagne rappresenta
anche un omaggio a questo rapporto mai interrotto." Come dargli
torto, se si pensa agli splendidi abbinamenti che si possono
realizzare sposando la ricca cucina emiliana al regale perlage di
Reims.
Il Centro Informazioni Champagne,
organizzatore dell'evento modenese, rappresenta in Italia il CIVC.
Il
CIVC, con sede a
Epernay, riunisce e rappresenta tutti i
viticoltori e le maison della Champagne. In Italia la missione del
Centro si focalizza soprattutto sulla difesa e sulla promozione
della denominazione Champagne sul mercato italiano (per
informazioni: tel. 02 8942 3642).
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Piero Valdiserra |