Giunto alla sua
seconda edizione, il Concorso Enogastronomico “Il
Piatto del Sindaco” ha visto anche quest’anno sei noti
“primi cittadini” misurarsi con primi e secondi piatti, con l’aiuto
di altrettanti chef e delle loro brigate formate da giovani allievi
degli istituti alberghieri dell’Emilia – Romagna. Le città in gara,
oltre a Castel San Pietro Terme,
erano Brisighella, Forlimpopoli, Piana
degli Albanesi, Rocca San Casciano, Savignano sul Rubicone.
La sequenza delle portate in gara ha richiesto una sapiente
interpretazione delle precedenze dei sentori e dei sapori, dal
momento che ha visto 5 primi piatti e un solo secondo:
1) Risotto squacquerone, scampi e rucola (Savignano sul Rubicone);
2) Tortelloni castellani in crema di zucca e aceto balsamico
tradizionale di Modena (Castel San Pietro Terme);
3) Tortelli di patate (Rocca San Casciano);
4) Gnocchetti di zucca e patate su fonduta di pecorino di fossa di
Sogliano con pasta sale e pioppini (Forlimpopoli);
5) Bucatini alla scialara (Piana degli Albanesi);
6) Lombetto di mora romagnola su misticanza con carciofini moretti,
scalogni romagnoli caramellati e olio brisighello (Brisighella).
La giuria ha visto la presenza di 9 esperti enogastronomi e
giornalisti, presieduti da Carlo G. Valli,
e ha incluso fra i suoi membri anche il noto cantante
Paolo Mengoli. Le valutazioni
dei giurati sono scaturite dall’interazione di ben 6 criteri di
giudizio: ispirazione della ricetta, legame col territorio,
esecuzione – grado di difficoltà, risultato di cottura, risultato di
gusto – valore gastronomico, presentazione. Ad animare lo
svolgimento del Concorso, seguito da un folto pubblico di
appassionati e di “tifosi” dei sindaci, è stato chiamato
Luca Sardella, con il suo staff
della RAI.
La seconda edizione de “Il Piatto del Sindaco” si è svolta nella
giornata conclusiva di SAPEUR,
terza Mostra Mercato Nazionale ed Internazionale Enogastronomica dei
Prodotti Tipici ed Artigianali, svoltasi dal 13 al 15 gennaio presso
i padiglioni della Fiera di Forlì. Nel suo cartellone, la rassegna
ha visto la presenza di 200 espositori e produttori da tutta Italia
e dall’estero, e la partecipazione nutrita delle associazioni di
categoria del settore, tutte impegnate nella tutela della tipicità
dei prodotti e della professionalità di produttori, elaboratori ed
esercenti.
Ad affollare i padiglioni espositivi sono intervenuti nei tre giorni
circa 35.000 visitatori, che non hanno perso la ghiotta occasione
per dedicarsi ad assaggi e acquisti. Nel giornata di sabato 14
gennaio, SAPEUR 2006 ha anche ospitato la prima, combattutissima
edizione della disfida tra cappelletto romagnolo e tortellino
bolognese, secondo le classiche ricette codificate da Pellegrino
Artusi: la sfida si è conclusa al fotofinish, per un’incollatura, in
favore del tradizionale tortellino petroniano.
Piero Valdiserra
|