7/16 Settembre 2001 - Valdobbiadene (TV)
Per gli Spumanti il nuovo millennio si apre all'insegna della tradizione.
Anche per il 2001, saranno gli ottocenteschi saloni di Villa dei Cedri a Valdobbiadene, storica sede di Altamarca, ad ospitare, dal 7 al 16 settembre 2001, la 38esima edizione della Mostra Nazionale degli Spumanti, l’"evento" per antonomasia legato alla produzione spumantistica nazionale. La mostra, divenuta ormai uno degli appuntamenti tradizionali del settore enologico italiano, riunisce in se tutta la spumantistica veneta ed una significativa presenza delle più prestigiose aree italiane di produzione, presenti con i loro prodotti tipici. Tradizionale momento di confronto e approfondimento, il convegno nazionale che si terrà sabato 15 settembre 2001. Ospiti di questa 38esima edizione, gli incontri della Associazione Enologi Enotecnici Italiani, della Associazione Italiana Sommeliers, della Associazione Nazionale Città del Vino, dell’Associazione Donne del Vino, e della Confraternita del Prosecco. Per soddisfare la grande richiesta di informazioni da parte del pubblico, la Mostra ha programmato la possibilità di partecipare, su prenotazione e per piccoli gruppi, a speciali lezioni tenute da enotecnici e sommelier per addentrarsi nei segreti del "pianeta Spumanti". Dalla teoria alla pratica con il fornito Banco Italiano della Degustazione che nello scorso anno ha tenuto in mescita oltre 250 etichette diverse di spumanti provenienti da tutta Italia. Anche quest’anno l’Enoteca accoglierà le migliaia di visitatori con le migliori selezioni nazionali di spumanti in mostra: un invito al mangiare e al bere di qualità all’interno dei saloni più preziosi di Villa dei Cedri. Tornano anche quest’anno i Laboratori del Gusto, l’appuntamento curato da Sandro Sangiorgi, che propone audaci ed insoliti accostamenti tra cibi e vini. Non mancheranno le novità con l’introduzione di due pranzi-laboratorio pensati in modo specifico per la stampa e per i giornalisti presenti alla Mostra, che saranno guidati alla scoperta dei molti segreti della spumantistica italiana abbinata ai sapori della cucina nazionale. In particolare, un pranzo-laboratorio riguarderà gli Charmat e i Cava; l’altro sarà dedicato ai Metodi Classici e Champagne.
In collaborazione con l’Istituto Commercio Estero, sarà inoltre ospitata una delegazione di importanti testate straniere, che incontrerà i produttori partecipando agli eventi e agli appuntamenti convegnistici. Una iniziativa voluta per aprire sempre più la realtà spumantistica italiana ai mercati esteri. A tutti questi appuntamenti e novità si affiancherà, come di consueto, un calendario di manifestazioni distribuite nell’arco della settimana di apertura della mostra, che andranno ad incontrare, di volta in volta, il mondo della musica, della moda, del teatro, del cabaret.