12.10.2001 | Vino e dintorni

1° Rassegna Nazionale dei Vini Autoctoni

“Salviamo gli antichi vitigni italiani” : con Vinum loci. Parte da Gorizia la crociata per difendere questo grande patrimonio della nostra terra, a rischio di estinzione.

La rassegna è una delle novità di “RURALIA”, il Salone dedicato alle Specialità Agroalimentari a DOP e IGP, in corso di svolgimento a Gorizia fino al 14 ottobre 2001. I vini derivati da vitigni autoctoni italiani sono una delle grandi ricchezze nascoste dei giacimenti enogastronomici della penisola: per la prima volta , a Gorizia dall’11 al 14 ottobre, sarà possibile metterli a confronto e degustarli nel corso di Vinum loci, la 1° Rassegna Nazionale dei Vini Autoctoni, che si preannuncia una delle novità di maggior interesse della quarta edizione di “RURALIA” - Salone delle specialità agroalimentari a DOP (Denominazione d'origine protetta) e IGP (Indicazione geografica protetta). A Gorizia non solo saranno esposti e si assaggeranno con degustazioni guidate i più significativi e antichi vini italiani (dal Sagrantino - presente con Marco Caprai, fra i primi a riscoprirli e a valorizzarli- ai friulani Picolit e Ribolla gialla, dal Montepulciano d’Abruzzo al Fiano d’Avellino), ma venerdì 12 ottobre- alle ore 20.00- si terrà una sorta di veglia per raccontare in parole e in musica la loro storia, minacciata dall’ omologazione del gusto, sempre più orientato verso un massiccio utilizzo di varietà internazionali: ad orchestrarla sarà Paolo Frola, cantastorie dei vini . Il pericolo è che i vecchi vini siano destinati –lentamente ed inesorabilmente- a scomparire e, con la perdita delle varietà autoctone,scompaiano paesaggi, sistemi produttivi, saperi e culture locali ad esse legati. Questo importante tema – vivacemente dibattuto nell’ambito della ricerca scientifica, ma non ancora portato all’attenzione di un pubblico più ampio- sarà al centro di una tavola rotonda coordinata da Davide Paolini sul tema “Vini e vitigni autoctoni e antichi- La valorizzazione del territorio attraverso il vino e la gastronomia”, che precederà, con inizio alle 17.00, la veglia ed avrà proprio lo scopo di fare uscire la questione della aule accademiche e di sottoporla all’opinione pubblica, stimolando un consumo più attento e consapevole. La tavola rotonda sarà introdotta dal prof. Attilio Scienza ed avrà come qualificati relatori Emilio Bulfon,Antonio Calabrò, Carlo Cambi,Marco Caprai, Christian Fabrizio, Luigi Folonari, Elisabetta Foradori, Carlo Alberto Panont. Continuando sulla strada intrapresa nelle scorse edizioni, anche quest’anno “RURALIA” coniugherà territorio e prodotto agroalimentare di qualità. A richiamare la valenza di questo connubio, dopo il simbolico “gemellaggio” dello scorso anno fra il Chianti e il Collio, si proporrà un nuovo incontro fra il Collio e un’altra zona italiana di grandi vini, Marsala, accomunate dallo stretto legame che unisce il loro prodotto per eccellenza al territorio: negli spazi antistanti la fiera sarà allestita un’Osteria, nella quale si potranno degustare e confrontare i loro vini e le loro prelibatezze gastronomiche. Organizzata dall' Azienda Fiere di Gorizia, RURALIA avrà come “cuore” il Salone delle Specialità Agroalimentari, che punterà i riflettori sugli oltre 100 prodotti italiani protetti con i marchi DOP e IGP dall’Unione Europea: in fiera saranno presenti sia i Consorzi che li raggruppano che i singoli produttori. Dai formaggi agli insaccati, dall’olio di oliva ai prosciutti, sarà una gustosa vetrina dei prodotti tipici della penisola, fortemente legati alla loro zona d’origine (di cui portano il nome) e ai metodi di lavorazione tradizionali. Nella Mostra-mercato dei prodotti agroalimentari di qualità si potrà assaggiare e acquistare il meglio della produzione nazionale: prodotti esclusivi e di nicchia, riconosciuti per la loro eccellente qualità, ad iniziare da quelli campani e siciliani- ospiti d’onore grazie al gemellaggio con Marsala- quali il cioccolato di Modica dell’Antica Dolceria Bonajuto, i formaggi ragusani, i dolci della pasticceria De Cesari (rinomata a livello internazionale), i pregiati oli di Augello,Angelica e Sanacore e una straordinaria rassegna delle migliori etichette isolane (Settesoli, Donnafugata, Corvo-Duca di Sala Paruta, Planeta,Tasca d’Almerita…). RURALIA 2001

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