Vastedda della Valle del Belìce: un capolavoro nato per caso
La leggenda più credibile sulla nascita della Vastedda della Valle del Belìce racconta di un anziano casaro della zona che realizzò questo formaggio per puro caso. Pare che il casaro si trovasse nella Valle del Belìce e che, dopo aver munto le sue pecore e lavorato il latte per il pecorino, mise la pasta nei tipici canestri di giunco per farla rassodare. La sorte volle che, a causa dello scirocco e della giornata particolarmente calda, la pasta si inacidì.
Il casaro provò a togliere l'acidità immergendo il formaggio in acqua calda, come si fa con la ricotta. La pasta messa iniziò a filare e quando il casaro la tolse dalla tinozza e la pose in un piatto, diede vita alla prima forma di Vastedda della Valle del Belìce.
Il sapore: fresco e aromatico
La Vastedda della Valle del Belìce è l’unico formaggio a pasta filata fatto con latte di pecora. Il suo sapore unico è dato dalla particolare composizione dei pascoli in cui si nutrono le pecore della zona. La Vastedda della Valle del Belìce è fresco, abbastanza dolce, estremamente gradevole e può essere mangiata sia da sola che accompagnata da salumi tipici.