Si ricava dalla guancia e dalla gola del maiale. Viene salato e conciato come la pancetta, quindi viene stagionato per due mesi. Può essere gustato al naturale, affettato sottilmente o scaldato appena e poi posto su fette di pane insipido. La sua vera vocazione è però quella di finire nei sughi, soprattutto all'amatriciana e alla carbonara.