Dal 1400 sulle tavole della Sicilia
Il gustoso Canestrato Siciliano, che prende il nome dai canestri di giunco in cui si produce e si conserva, è da sempre un formaggio prezioso. In Sicilia, già nel 1400, i “Contratti di Gabella” indicavan il “Tumazzu” o “Tumazza”, come veniva chiamato il Canestrato Siciliano, tra i prodotti da destinare al gabelliere come canone annuo per l'utilizzo del latifondo.
Il sapore: morbido o piccante in base alla stagionatura
Il Canestrato Siciliano può essere sia fresco che stagionato, con sapori e sfumature molto diversi. Il Canestrato fresco è molto morbido e ha un gusto dolce, mentre il Canestrato stagionato è piccante, e si presenta con una pasta più dura e compatta.