In un magnifico
scenario, al centro del golfo di Napoli, tra la campagna e la costa
partenopea, dall’8 al 31 luglio si terrà la XVIII edizione del
Festival delle Ville Vesuviane, manifestazione organizzata dall’Ente
per le Ville Vesuviane, con il patrocinio del Comune di Ercolano,
del Comune di Torre del Greco, della Provincia di Napoli e della
Regione Campania. Per questa edizione, inoltre, l’Ente per le Ville
Vesuviane ha ottenuto la collaborazione di partner prestigiosi come
il Teatro Mercadante, il Teatro San Carlo e il Conservatorio di San
Pietro a Majella.
Con ventiquattro giorni di programmazione ed un ricco cartellone di
appuntamenti, il Festival si configura come un raro esempio di
iniziativa di area che investe direttamente un territorio ricco di
risorse. Il tratto di costa che il celebre viaggiatore Angel de
Saveedra, all’inizio dell’ottocento, descrisse come “un susseguirsi
di palazzi, di cancellate, di giardini e di eleganti edifici che,
illuminati dalla luna, formano come una scenografia teatrale”, anche
quest’anno diventa palcoscenico di importanti manifestazioni
artistiche. Villa Campolieto e il Parco sul mare della Villa
Favorita di Ercolano e Villa delle Ginestre di Torre del Greco, ogni
sera, ospiteranno spettacoli teatrali, concerti, rassegne canore e
cinematografiche.
Il Festival sarà’ arricchito dalla presenza del ‘’Sorriso del
vulcano’’, la rassegna di incontri incentrati sugli spazi e le
architetture vesuviane, che si avvale della prestigiosa direzione
del Maestro Roberto De Simone.
Un progetto per lo sviluppo economico e sociale
Sulla condivisione di obiettivi e programmi, che hanno al centro
l'interesse per la contemporaneità, si rinnova anche quest’anno una
collaborazione antica, che è anche storia stessa dei Festival.
Grande rilievo è dato al ruolo svolto dal Festival delle Ville
Vesuviane per la rivalutazione del territorio, ai risultati
raggiunti grazie alla collaborazione tra i vari enti, come pure alle
problematiche sociali che ancora affliggono i comuni dell’area
vesuviana. L’evento rappresenta una notevole opportunità volta, non
solo al progresso culturale, ma anche allo sviluppo economico e
sociale dei comuni direttamente coinvolti. In tal senso, il Sindaco
del Comune di Ercolano, Nino Daniele, ha sottolineato l’importanza
di azione tese, oltre che alla tutela e al recupero del patrimonio
storico, artistico e monumentale, alla riqualificazione urbanistica
del territorio, per il miglioramento dei trasporti e della
viabilità, per la creazione di nuovi alberghi e strutture turistiche
in grado di destagionalizzare la domanda turistica e coinvolgere i
visitatori in soggiorni di lunga durata. Lo stesso sindaco ha,
inoltre, chiaramente espresso l’esigenza di accrescere quelle
qualità naturali e quei valori in grado di potenziare lo sviluppo
integrale della persona, della comunità e della società in generale.
Per questi motivi e per valorizzare Villa delle Ginestre di Torre
del Greco, gli spettacoli, i concerti e le rassegne che vi si
svolgeranno saranno completamente gratuiti, come gli altri, eccetto
le serate della Rassegna Club Tenco, che aprirà il Festival
(prevendita dal 4 luglio presso Villa Campolieto), le
rappresentazioni prodotte dal Teatro Mercadante, dal Sorriso del
Vulcano e dal Teatro Nucleo.
Un progetto particolare, quindi, che esprime una realtà in
gestazione, liberata dalla convenzione e che per questo contiene il
senso stesso dell’innovazione.
Tre delle centoventidue Ville settecentesche che fiancheggiano il
“Miglio d’Oro”, tutte le sere alle 21, saranno sede di spettacoli
teatrali, concerti, rassegne canore e cinematografiche, in un
percorso che spazia dalla musica jazz al teatro contemporaneo.
VILLA CAMPOLIETO
Ercolano
Nel 1755 Luzio de Sangro, duca di Casacalenda e principe di
Campolieto, diede incarico a Mario Gioffredo di progettargli "il più
nobile casino" tra le ville del Miglio D'Oro. I lavori si
protrassero per un ventennio, a causa dellla terribile eruzione del
Vesuvio del 1758, e furono completati da Luigi Vanvitelli che il
duca aveva avuto modo di conoscere ed apprezzare. Nel 1977 la villa
è stata acquistata dall'Ente per le Ville Vesuviane ed è stata
completamente restaurata, recuperata e aperta al pubblico come bene
a servizio della collettività.
In occasione del Festival delle Ville Vesuviane, questo sito
ospiterà, dall’8 al 15 luglio, la rassegna canora del Club Tenco:
Fausto Cigliano, Giorgio Conte, Carlo Fava, Tètes de Bois e Marco
Ongaro, Giovanna Marini, Luca Fagella, Zulù con JRM e Clark Kent dei
99 Posse; sabato 16 luglio, L’Orchestra Jazz del Conservatorio di
San Pietro a Majella; sabato 23 e domenica 24 il gruppo teatrale Il
Sorriso del Vulcano; venerdì 29 il Sorriso del Vulcano e Ente Teatro
Cronaca.
PARCO SUL MARE DELLA VILLA FAVORITA
Ercolano
Edificata dall'architetto romano Ferdinando Fugam, per la famiglia
Beretta, ed acquistata in seguito dal principe di Aci e di
Campofiorito, Stefano Reggio Gravina, la villa fu ultimata nel 1768.
Alla morte del principe di Aci, la villa passò al Sovrano, il quale
vi trasferì l'Accademia degli ufficiali di Marina. Nel 1799 la villa
fu restaurata: si rifecero le decorazioni di alcuni interni, si
ampliò il parco e si costruì l'approdo per raggiungerla più
facilmente dal mare. Proprio qui Ferdinando sbarcò il 27 giugno
1802, dopo la riconquista del regno ad opera del Cardinale Ruffo. Da
Ferdinando la villa passò al suo secondogenito, Leopoldo, principe
di Salerno, il quale per abbellirla ed ampliarla fece costruire un
edificio per gli ospiti, nuove scuderie, arricchì il giardino con
giochi e divertimenti di ogni sorta. Il giardino, nei giorni di
festa, era aperto al pubblico e orchestrine, caroselli, bande
militari e montagne russe offrivano ampia scelta a chi voleva
divertirsi.
Per la diciottesima edizione del Festival delle Ville Vesuviane, Il
Parco sul Mare della Villa Favorita diverrà lo scenario per
celebrare il quattrocentesimo anniversario della pubblicazione,
avvenuta nel 1605, del “Don Chisciotte”, la celebre opera dello
scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra, con la
rappresentazione, martedì 26, ad opera della compagnia Teatro Nudo,
dello spettacolo dal titolo “Quijote”. Mercoledì 13 luglio
interverrà l’Orchestra del Teatro San Carlo, mentre, il 20, 21 e 22
andrà in scena una produzione del Teatro Mercadante, dal titolo “La
Finta Pazza”.
VILLA DELLE GINESTRE
Torre del Greco
La villa, appartenuta in origine al canonico Giuseppe Simioli
(1713-779), passò poi ad un suo erede, l’avvocato napoletano
Giueseppe Ferrigni, il quale, nel 1836-37, mise a disposizione la
dimora al cognato Antonio Ranieri, perché vi conducesse l'amico
Giacomo Leopardi, malato e bisognoso di aria salubre. Il Leopardi
diede vita proprio qui al canto de "La Ginestra", opera che
racchiude in se tutte le più profonde caratteristiche della sua
poesia. Sulle colline vesuviane il poeta compose anche "Il tramonto
della luna", la melodia dell'addio, le ultime strofe della satira
"Paralipomeni alla Batracomiomachia", e diversi “Pensieri”. Nel 1962
la villa fu acquistata dallo Stato. Nella suggestiva dimora di Villa
delle Ginestre si esibiranno i Solisti del Teatro San Carlo, gli
allievi del conservatorio di San Pietro a Majella, L’Accademia degli
Artefatti in collaborazione con il Teatro Mercadante; verrà
rappresentato, inoltre, il progetto artistico di Riccardo Veno, “Il
silenzio di Orfeo”, e sarà trasmessa una rassegna di cinema muto
reso musicale grazie all’Associazione Dissonanzen.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni rivolgersi all’infoline di
Villa Campolieto, al numero telefonico 081/7391360 o collegarsi al
sito web: www.villevesuviane.net
Fonte: Mensile Obiettivo |