05.11.2001 | Eventi

Vini Novelli, da domani si brinda

A mezzanotte via libera ai primi assaggi della vendemmia 2001, ma per acquistare qualcosa bisognerà aspettare martedì.

MILANO - «Un colore violaceo e carico, limpidissimo». Fausto Peratoner, direttore a Trento della cantina La Vis, è più che soddisfatto: quest’anno il suo Novello di uve Teroldego sarà ottimo. «Era già morbido e piacevole un mese dopo la vinificazione». Merito degli sbalzi di temperatura che ci sono stati prima della vendemmia e che hanno accentuato i profumi di piccoli frutti, in particolare quelli di lampone e ribes. «E’ un buon auspicio anche per gli altri vini del 2001», commenta Peratoner. Giuseppe Martelli, direttore di Assenologi conferma: «Sarà un’annata più che buona e, dove le uve non hanno sofferto per carenza idrica o troppe piogge autunnali, avremo punte di ottimo e di eccellente». A cominciare dai Novelli. PRIMI ASSAGGI - Grazie a una deroga alla legge, il via agli assaggi scatterà a mezzanotte, al termine della cena di gala organizzata dalla Fiera di Vicenza per la quattordicesima edizione del Salone del Vino Novello. E domani saranno possibili in Fiera le prime degustazioni, in attesa del 6 novembre, giorno fissato per l’inizio delle vendite. Circa 20 milioni di bottiglie, 450 produttori: il boom del Novello sembra inarrestabile, come oggi ammettono anche quanti all’inizio degli anni Ottanta l’avevano giudicato una moda passeggera, legata al successo del Beaujolais francese che sarà in vendita dal terzo giovedì di novembre, com’è consuetudine da cinquant’anni. IL SEGRETO - Si chiama «macerazione carbonica» la tecnica (quella più usata, almeno) che permette al mosto di diventare subito vino. Spiega Martelli: «L’uva intatta, non pigiata, viene introdotta in recipienti saturi di anidride carbonica in modo da stimolare una fermentazione intracellulare che trasforma una parte di zuccheri in alcol». E’ come se tutte le fasi della vinificazione (l’uva che diviene mosto e poi il mosto che diventa vino) fossero svolte con l’acceleratore, senza dover rinunciare a sapore, profumo, armonia, struttura. PREZZI - Nella scorsa annata quello medio è stato di 7.700 lire (3,98 euro), con punte massime di oltre 9 mila lire (4,65) e minime di 6.400 (3,30 euro). QUANDO BERLO - E’ un vino da gustare entro 4 o 5 mesi. «Con l’arrivo della primavera e dei primi caldi perde la sua caratteristica fragranza, la freschezza, il profumo di mosto», avverte Beppe Biggica, del ristorante «da Berti» a Milano, campione italiano sommelier nel ’78, e coordinatore tecnico (assaggi, cantina, ecc.) al salone di Vicenza. Generalmente va servito a 12 gradi ma molto dipende dal tipo di vino e dalla sua struttura. Nessun problema per il luogo di conservazione: essendo un prodotto di rapido consumo, può benissimo essere tenuto anche in casa. ABBINAMENTI - Un tempo il vino nuovo si beveva con le castagne. «Ma erano prodotti differenti - spiega Biggica -. Il vino giovane dei nostri nonni sapeva più di mosto ed era più dolce». Poi i vignaioli hanno perfezionato le tecniche. E adesso c’è chi il Novello lo beve a tutto pasto. «Meglio non esagerare - invita Biggica -. Il matrimonio riesce se i cibi sono leggeri, antipasti di salumi, minestre e secondi piatti a base di carne bianca». DA SAPERE - Il periodo minimo di vinificazione è di 10 giorni; il vino deve essere ottenuto per almeno il 30% da macerazione carbonica; il millesimo (Novello 2001) deve essere obbligatoriamente dichiarato in etichetta; l’imbottigliamento deve avvenire entro il 31 dicembre. PER PROVARLO - Domani partono gli assaggi al Salone di Vicenza, e nei prossimi giorni degustazioni e festeggiamenti sono in programma dappertutto. A Roma il 7 novembre (al Piper Club by Bain Group) si potranno gustare i Novelli friulani abbinati a inedite ricette di formaggio Montasio. Attenzione al vino nuovo anche da Coop Italia: martedì all’Ipermercato di Ferrara, saranno in vendita e in degustazione (curate da sommeliers), ben 96 etichette di Novello; e sempre da martedì all’Ipermercato di Perugia e nei supermercati umbri, saranno possibili assaggi di Novello, olio extravergine, castagne.

FONTE: IL CORRIERE DELLA SERA

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