Più che per i numeri, il
Vinitaly 2004 sarà però ricordato per aver soddisfatto le aspettative
degli operatori. “È stato il miglior Vinitaly degli ultimi 20 anni”, ha
detto Gianni Zonin dando voce alle
impressioni generali. Si chiude così con un grande successo questa
edizione della manifestazione veronese, che conferma indiscutibilmente la
sua importanza nel panorama internazionale fieristico come punto di
incontro tra produttori vitivinicoli, distributori, ristoratori e
importatori di tutto il mondo. E ancora una volta Vinitaly si dimostra
piazza aperta alle idee e alle opinioni, capace di rinnovarsi per
accompagnare e guidare il settore.
“Organizzazione migliorata sia all’esterno sia nei servizi. Anche i nostri
clienti sono stati contenti”, hanno detto al Giv –
Gruppo Italiano Vini. Grande soddisfazione è stata espressa
dagli espositori riuniti nei padiglioni istituzionali.
Carlo Alberto Panont, coordinatore del
Salone della Lombardia e direttore del Consorzio Oltrepò Pavese ha
espresso il suo compiacimento, evidenziando l’affluenza di un pubblico di
qualità. Anche la nuova numerazione dei padiglioni e la sistemazione più
organica, temuta all’inizio dagli espositori, ha dimostrato la sua
validità.
“Oltre ai servizi è migliorata la pubblicità sulla manifestazione”, dice
Nadia Zenato della cantina veneta
Zenato. “Se continua così – prosegue – la manifestazione avrà sempre
maggiori successi, ma certo non bisogna fermarsi”. Anche i visitatori non
professionali hanno dimostrato quest’anno una maggiore qualità della
presenza. Merito in parte degli eventi organizzati per gli appassionati
nell’ambito di Vinitaly for you al
Palazzo della Gran Guardia in centro città. Merito pure di una crescita
della cultura del vino fra i consumatori, che per questo si affacciano
agli stand con la voglia di conoscere e non solo di bere.
Forse per questo molti espositori, sia grandi che piccoli, hanno detto di
non volere un Vinitaly completamente chiuso ai non operatori. “Sono loro –
hanno detto – che poi comprano o chiedono i nostri vini al ristorante”.
Per organizzarne meglio la presenza Lorenzo
Boscaini della Masi propone un pass colorato per “renderli
immediatamente riconoscibili” e per offrire un’ospitalità mirata alle loro
esigenze.
Soddisfatto dei risultati il presidente di Veronafiere
Luigi Castelletti, che però rilancia:
“Vinitaly non chiude oggi. Vinitaly è una manifestazione che dura tutto
l’anno, offrendosi come vetrina dei migliori produttori italiani in giro
per il mondo”. Prossimi appuntamenti a giugno in
Russia, a
ottobre negli Stati Uniti,
a novembre in Cina,
a gennaio 2005 in India…e
poi si ricomincia da Verona.
Ufficio Stampa
Veronafiere - Vinitaly
Magda C. Schiff |