08.04.2004 | Eventi

Tutti d’accordo: Vinitaly da record

Affluenza aumentata del 5% per la 38a edizione di Vinitaly, per un totale di 137.000 visitatori con un +13% delle presenze straniere che hanno raggiunto quota 27.000 da 85 Paesi. In crescita del 32% anche gli espositori esteri provenienti da 32 Nazioni (288 su circa 4.000 totali). Circa 2.400 i giornalisti accreditati.

Più che per i numeri, il Vinitaly 2004 sarà però ricordato per aver soddisfatto le aspettative degli operatori. “È stato il miglior Vinitaly degli ultimi 20 anni”, ha detto Gianni Zonin dando voce alle impressioni generali. Si chiude così con un grande successo questa edizione della manifestazione veronese, che conferma indiscutibilmente la sua importanza nel panorama internazionale fieristico come punto di incontro tra produttori vitivinicoli, distributori, ristoratori e importatori di tutto il mondo. E ancora una volta Vinitaly si dimostra piazza aperta alle idee e alle opinioni, capace di rinnovarsi per accompagnare e guidare il settore.

“Organizzazione migliorata sia all’esterno sia nei servizi. Anche i nostri clienti sono stati contenti”, hanno detto al Giv – Gruppo Italiano Vini. Grande soddisfazione è stata espressa dagli espositori riuniti nei padiglioni istituzionali. Carlo Alberto Panont, coordinatore del Salone della Lombardia e direttore del Consorzio Oltrepò Pavese ha espresso il suo compiacimento, evidenziando l’affluenza di un pubblico di qualità. Anche la nuova numerazione dei padiglioni e la sistemazione più organica, temuta all’inizio dagli espositori, ha dimostrato la sua validità.

“Oltre ai servizi è migliorata la pubblicità sulla manifestazione”, dice Nadia Zenato della cantina veneta Zenato. “Se continua così – prosegue – la manifestazione avrà sempre maggiori successi, ma certo non bisogna fermarsi”. Anche i visitatori non professionali hanno dimostrato quest’anno una maggiore qualità della presenza. Merito in parte degli eventi organizzati per gli appassionati nell’ambito di Vinitaly for you al Palazzo della Gran Guardia in centro città. Merito pure di una crescita della cultura del vino fra i consumatori, che per questo si affacciano agli stand con la voglia di conoscere e non solo di bere.

Forse per questo molti espositori, sia grandi che piccoli, hanno detto di non volere un Vinitaly completamente chiuso ai non operatori. “Sono loro – hanno detto – che poi comprano o chiedono i nostri vini al ristorante”. Per organizzarne meglio la presenza Lorenzo Boscaini della Masi propone un pass colorato per “renderli immediatamente riconoscibili” e per offrire un’ospitalità mirata alle loro esigenze.

Soddisfatto dei risultati il presidente di Veronafiere Luigi Castelletti, che però rilancia: “Vinitaly non chiude oggi. Vinitaly è una manifestazione che dura tutto l’anno, offrendosi come vetrina dei migliori produttori italiani in giro per il mondo”. Prossimi appuntamenti a giugno in Russia, a ottobre negli Stati Uniti, a novembre in Cina, a gennaio 2005 in India…e poi si ricomincia da Verona.

Ufficio Stampa
Veronafiere - Vinitaly
Magda C. Schiff

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