28.08.2002 | Eventi

Torrecuso, una festa per i palati raffinati

TORRECUSO (BN). Sulla scia degli eventi dedicati al «nettare di bacco», la ventottesima edizione di Vinestate a Torrecuso in provincia di Benevento, in programma dal 30 agosto al 1° settembre, manifestazione organizzata dal Comune in collaborazione con un forum giovanile e con il patrocinio dell’Ersac (Ente Regionale di Sviluppo Agricolo in Campania) che intende, innanzitutto, essere veicolo di promozione di quella che rappresenta la principale risorsa di questo paese.

Con un’economia fondata per l’80 per cento sull’agricoltura e la produzione vinicola, quella che si terrà in questi giorni a Torrecuso si differenzia dalle solite feste di paese, ma, come ha tenuto a specificare Domenico Mortaruolo, sindaco di Torrecuso, insieme alle manifestazioni di Guardia Sanframondi, Castelvenere e Solopaca, assurge a riferimento regionale per la promozione di quest’importante risorsa.
Sagra in un’accezione più ampia, di richiamo per esperti, addetti ai lavori e di valorizzazione di un intero territorio. E’ per questi motivi che gli eventi dei prossimi giorni sono incentrati, in particolare, su due incontri, il Convegno-dibattito dal tema «Le proprietà terapeutiche del vino» previsto per venerdì 30 agosto ed il Convegno pubblico: «Vino, risorsa nazionale» domenica 1° settembre, insieme al Premio ‘Aurilicus Rex. Una rassegna regionale dei vini Doc e Igt prodotti in Campania da uve Aglianico. «Naturalmente - dice Domenico Mortaruolo - nell’ambito della manifestazione sono previsti spettacoli, il concerto della Grande Orchestra Sinfonica Russa di Ijhevsk».
Stand gastronomici di prodotti tipici, degustazioni guidate e mostre mercato dell’artigianato locale. «Quello che più interessa in questo momento è mettere in rilievo la nostra produzione - prosegue il primo cittadino del centro sannita - vitivinicola, promuovere e sostenere il lavoro fatto in questi ultimi anni dai produttori locali ed utilizzare i risultati conseguiti per accrescere le potenzialità del comparto e consentire lo sviluppo di attività ad esso collegate in modo da implementare fonti alternative di reddito».
Quindi, «più di una sagra», in questo incantevole borgo, situato su una vasta conca, dalle stradine strette e tortuose e dal fascino particolare di quei luoghi che riescono a matenersi ancora preservati. Come sempre non può mancare un accenno al patrimonio storico ed architettonico: le stradine dell'antico centro confluiscono sulla piazza su cui si erge lo splendido Palazzo Cito, proseguendo si può ammirare la Chiesa della statale Annunziata, edificata nel 1453, in cui è conservata la reliquia del corpo intero di San Vincenzo martire, diacono di Spagna. Per chi è alla ricerca di pace e relax può recarsi sul vicino Monte Pendime dove sorge l’eremo di San Liberatore con l’omonima Chiesa del 1651. Vini Doc, cultura, e sapori particolari di Torrecuso per concludere piacevolmente l’estate nel segno dei sapori della tradizione e nelle suggestioni di ricchezze archeologiche.
Lidia Merola

FONTE: IL DENARO

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?