08.08.2002 | Eventi

San Lorenzo. Un desiderio nel bicchiere

Un desiderio mentre cadono le stelle nella magica e inquietante notte di San Lorenzo? Meglio esprimerlo con un buon bicchiere pieno giacché, si dice, in vino veritas e dunque non vi potete sbagliare mentendo a voi stessi. (Calice di Stelle in Campania - ilmattino.it)

Nata per gioco, visto il vuoto mediatico che da luglio sino a settembre travolge il mondo enologico, anche Calici di Stelle, la manifestazione organizzata dal Movimento del Turismo del Vino, sta conquistando uno spazio sempre più grande. È una festa popolare, fatta di concerti in piazza, degustazione di prodotti tipici, alla maniera di Cantine Aperte l’ultima domenica di maggio. Stavolta due novità: la collaborazione con l’Associazione Città del Vino e la partnership con Coop Italia, la prima rete di distribuzione Ogm free. «Ormai - dice la presidente del movimento Ornella Venica - è diventato un appuntamento irrinunciabile per i tanti turisti che, nelle vacanze di agosto, scelgono di visitare paesi e città d’arte assaggiando vini e prodotti di qualità della gastronomia locale». Gli appuntamenti regionali non sono tanti, ma vale sicuramente la pena di andare. Per esempio alle 20 all’Osservatorio Vulcanologico Vesuviano di Ercolano (328-4205394 e 328-4205227) o al Castello Medioevale di Guardia Sanframondi (0824-817444). Ci si vede anche a Mondragone, patria del Falerno oltre che della mozzarella di bufala, in piazza Umberto I (0823-979329), a Solopaca a Villa Cutillo (0824-977477), a Taurasi dove è prevista la degustazione di aglianico (0827-74004). Altri appuntamenti a Torrecuso, Castelvenere, Terzigno e Tramonti. Quest’anno l’evento principale è sicuramente a Solopaca, dove la storica Cantina Sociale di via Bebiana ha scelto proprio la notte di San Lorenzo per presentare il nuovo progetto Terre di Surrupaca, cioé la nuova linea di vini, a partire dalle 17 nella sala degustazione dell’azienda presieduta da Clemente Colella. Seguirà la presentazione del libro La Civiltà del vino e la Festa dell’Uva di Giovanni Vergineo. Un desiderio comunque si può certamente esprimere a nome di tutti gli appassionati senza aspettare sabato: che finalmente finisca la spirale al rialzo dei prezzi scatenata da gran parte dei produttori campani nell’ultimo quinquennio. Fosse solo per loro, l’inflazione viaggerebbe al ritmo sudamericano del 25 per cento.

FONTE: IL MATTINO

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