28.02.2002 | Vino e dintorni

Presentato il super-Tocai

Che il tocai friulano fosse un vino eccellente si sapeva già, ma, la riprova della grande qualità a cui questo vitigno autoctono può arrivare ce l’ha data Carlo Schiopetto. Un’enoteca piena e un un pubblico competente ha poi fatto il resto.

A Farra, nell’enoteca del restaurato borgo rurale Colmello, infatti, Roberto Felluga e Franco Gandolfi hanno deciso di organizzare mensilmente un appuntamento – di natura enogastronomica – mirato a far conoscere le aziende vinicole più pregiate e prestigiose del territorio friulano, proponendo una serata che è insieme un momento di convivio e un luogo per scambiare,con i vignaioli e gli enologi, impressioni ed esperienze differenti. Un’occasione per avere un contatto diretto con il produttore: un gradevole scambio di opinioni tra chi degusta il vino e chi il vino lo crea. Borgo Colmello offre quindi un’occasione per degustare blasonate etichette “di punta”, ma anche vini ormai rari e difficili da reperire sul mercato oppure nuovi esperimenti di cantina o, addirittura, “provocazioni” che, di volta in volta, i diversi produttori offriranno. C’è stata, così, l’occasione per degustare, assieme a Carlo Schiopetto, una selezione delle migliori etichette della storica azienda della sua famiglia: il tocai friulano (1998 e 2000, quest’ultimo sarà presentato quest’anno a Vinitaly); il “Blanc des Rosis” 2000 e il “Rivarossa” 1998. Tutti vini eccellenti (e i tocai ancora qualcosa di più!), abbinati con maestria ai piatti ammanniti dallo chef Fabrizio Barbero: delicate frittate con erbe e cipolla servite con una fumante polentina, tortellini di ricotta e radicchio (forse un po’ troppo aromatici, ma questo per essere veramente pignoli) e lingua di vitello con patate per concludere. Il prossimo appuntamento enogastronomico di Borgo Colmello è con il produttore ed enologo Gianni Bignucolo che terrà, giovedì 14 marzo, una “verticale”: la degustazione di cinque diverse annate – dal 1990 al 1994 – di cabernet franc prodotto dall’azienda Castelvecchio, unica azienda viticola imbottigliatrice del Carso goriziano. Terminato l’assaggio verrà servito un buffet abbinato al cabernet franc ’99. Un evento, quindi, all’insegna del vitigno francese importato in Friuli nella seconda metà dell’Ottocento, dopo le decimazioni causate dalle devastanti malattie della vite. L’idea è buona e originale, la prenotazione è gradita. Per informazioni si può telefonare allo 0481-889013 oppure collegarsi al sito www.borgocolmello.it

FONTE: IL MESSAGGERO VENETO

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