La palma per le migliori bollicine "made in Italy" è andata quest'anno alla Cuvée Imperiale Brut 1997 della Guido Berlucchi, | | vero e proprio gioiello dell'enologia italiana a cui i lettori delle riviste A.I.S., Bibenda e Duemilavini, e i visitatori della 36° edizione di Vinitaly hanno attribuito l'Oscar 2002 per la categoria "Miglior Vino Spumante". La cerimonia di consegna, che si è tenuta come di consueto nei saloni dell'Hotel Hilton di Roma, è stata presentata domenica 9 giugno dalla conduttrice televisiva Antonella Clerici e da Franco Ricci, delegato dell'Associazione Italiana Sommeliers di Roma nonché patron della manifestazione "Oscar del Vino". "E' stata un'emozione grandissima essere premiati con un riconoscimento tanto ambito quanto prestigoso - dichiara soddisfatto Franco Ziliani, presidente dell'azienda franciacortina Guido Berlucchi, leader in Italia nel mercato degli spumanti Metodo Classico - Siamo davvero felici e onorati e ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno apprezzato e di conseguenza votato il nostro Millesimato 1997. Si tratta per noi di un traguardo importantissimo che, da un lato, premia l'impegno costante, i sacrifici e gli sforzi fatti negli ultimi anni per migliorare tutta la nostra produzione e, dall'altro, ci spinge a continuare proprio su questa strada per proporre al consumatore vini di qualità sempre maggiore". La ricetta del Millesimato 1997 è quella di sempre: Berlucchi seleziona le migliori uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco da territori ad alta vocazione viticola come la Franciacorta, l'Oltrepo' Pavese e il Trentino Alto Adige, per poi unirle tra loro in proporzioni ben definite. Il risultato è uno straordinario assemblage di uve diverse, chiamato appunto "cuvée", dove ciascun vitigno apporta le sue specifiche qualità. Corpo, struttura e complessità i tratti che contraddistinguono gli aspetti organolettici della Cuvée Imperiale Brut '97. Il perlage è fine e persistente; il colore, di un bel giallo paglierino intenso, possiede degli accattivanti riflessi dorati. Al naso si percepisce inizialmente l'aroma fragrante della crosta di pane, seguito da piacevoli profumi di frutta matura e poi da leggere sfumature di fiori bianchi, frutta secca e spezie. Grande pienezza e rotondità in bocca perfettamente equilibrate da una giusta nota acidula. Sentori di miele e aromi agrumati sul finale. Ottima la persistenza di questo vino da consigliare certamente a tutto pasto per la sua capacità di esaltare i sapori e gli aromi dei cibi. …………………….. Ufficio Stampa: MultiMedia Tel. 02.28040587 Fax 02.28040567 multimediapv@tin.it |