03.06.2003 | Eventi

L'ebbrezza di Noè

Il 6 giugno, San Gimignano (SI) ospiterà L’ebbrezza di Noè, una manifestazione dedicata al vino, ma non solo. Al vino sarà dedicata un’iniziativa, La Vernaccia in museo, che si terrà al Museo Civico di San Gimignano, in una delle sue più prestigiose sale, all’interno della quale i visitatori saranno trasportati nelle ebbrezze del vino attraverso un assaggio guidato.

La Vernaccia e gli altri vini di San Gimignano sono presenti su tutte le migliori tavole del mondo; il loro successo è dovuto anche alla bellezza della loro terra, oltre che ad una produzione di qualità che si è affinata nel tempo. Il vino ovviamente non è soltanto produzione: è opera d’arte, da guardare, ammirare, annusare, gustare con tutti i sensi, lasciando libertà all’immaginario sensoriale di spaziare nelle sfumature dei suoi colori e delle sue profumate consistenze.

Al vino sarà, infatti, dedicata un’iniziativa, La Vernaccia in museo, che si terrà al Museo Civico di San Gimignano, in una delle sue più prestigiose sale, all’interno della quale i visitatori saranno trasportati nelle ebbrezze del vino attraverso un assaggio guidato. L’ebbrezza di Noè è anche il nome della mostra di opere d’arte esposta alla Galleria d’arte moderna e contemporanea Raffaele De Grada, in occasione della quale sedici artisti contemporanei esporranno le loro opere dedicate alle suggestioni e alle emozioni del vino sangimignanese e toscano.

Nell’occasione – ed è questo forse l’evento più significativo – sarà inaugurato (alla Villa della Rocca di Montestaffoli, alle ore 12) il Museo del vino Vernaccia di San Gimignano, dove si assisterà a una presentazione multimediale dei vini (grazie alla realizzazione di tre video proiettati nelle sale del Museo), e si snoderà un vero e proprio itinerario che ripercorre la storia della Vernaccia, i suoi segreti e i suoi effluvi.

Il Museo accoglie una serie di sale in cui il visitatore può, infatti, trovare materiale didattico ma anche suggestioni di tipo visivo e olfattivo, e l’impressione di fare un “viaggio virtuale” dentro al vino.

Il coinvolgimento sensoriale non termina qui; durante la stessa giornata San Gimignano si incontra con un’altra terra toscana e con il suo principale prodotto: Colle Val d’Elsa e i suoi cristalli. Entrambe cittadine artistiche e dai paesaggi ancora inviolati, San Gimignano e Colle Val D’Elsa sono promotrici di due prodotti “antichi”, ma anche nuovi, che costituiscono settori portanti dell’economia senese.

L’incontro della Vernaccia di San Gimignano con i Cristalli di Colle Val D’Elsa dà vita al progetto che si propone di realizzare una nuova linea completa di cristalli da degustazione, composta da tre bicchieri e da una caraffa per la decantazione, di creare almeno un modello ad hoc per ognuno dei principali vini di San Genmignano: la Vernaccia, la Vernaccia Riserva e il San Gimignano Rosso, il tutto con una forte attenzione alle forme e all’estetica, grazie alla collaborazione del designer George J. Sowden e alla cosulenza tecnica di Giacomo Tachis.

La linea avrà il nome di Cristalli di Colle per San Gimignano, che vogliono diventare il simbolo unificante dei due territori ma anche del cuore della Toscana; sarà presentata nel corso della manifestazione del 6 nella Sala di Dante del Palazzo Comunale, alle ore 17.

Ciò che lega il vino ai cristalli è proprio quel rapporto inscindibile che sta fra i due prodotti; con questo progetto, infatti, oltre ai comuni di San Gimignano e Colle Va D’Elsa, anche i consorzi dei rispettivi produttori (il Consorzio delle denominazione di San Gimignano e il Consorzio del Cristallo di Colle Val D’Elsa), intendono valorizzare le sinergie di tipo produttivo, culturale e di comunicazione fra il vino e il cristallo.

Si cerca, insomma, di mettere in evidenza lo stretta connessione fra i due elementi, che si traduce anche in un connubio di tipo sensoriale per apprezzare al meglio le qualità tanto dell’uno, quanto dell’altro: il vino, infatti, e il vino di qualità in particolar modo, si beve in bicchieri di cristallo, proprio perché il cristallo, con la sua trasparenza, per il valore e la purezza che conserva, stimola i sensi durante la degustazione, riuscendo così ad appagare gusto, olfatto e anche la vista. Il calice di cristallo deve insomma consentire una assoluta e libera degustazione del prodotto che contiene, ma anche valorizzarne le peculiarità.

San Gimignano, infine, intratterrà ancora i visitatori con un aperitivo, previsto per le 19.30 nel suggestivo Giardino della Biblioteca, al quale seguirà una cena di gala, su invito.

Ufficio Stampa San Gimignano
Veronica Pellegrini: Cell. 339 8558186 – Tel. 055 3218443 – Fax 055 3215216
Indirizzo e-mail: sangimignano@aidanet.com

Link utili:

> Comune di San Gimignano - Musei
> Consorzio della denominazione San Gimignano
> Consorzio del Cristallo di Colle Val D'Elsa
 

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