10.05.2005 | Eventi

Il salotto di Papillon, Vip e grande pubblico

Bella la cornice ed anche il quadro, nei contenuti e nel gusto d’una due giorni all’insegna della prelibatezze selezionate a Novi Ligure, nel palazzo Dolci Terre, da Paolo Massobrio per Club di Papillon, il 7 e l’8 maggio. Ecco quel che ci ha riservato l’attenta organizzazione...

Convegno sulle Denominazioni Comunali (le DECO), tanto sospirate da Veronelli, talk-show al Salotto di Papillon con Mario Giordano, Giorgio Calabrese, Edoardo Raspelli, presentazione di una colazione da “mille e una notte”, mostra-raduno delle bici da gelato che hanno fatto percorrere qualche anno a ritroso nel tempo, e poi loro, i veri protagonisti, gli artigiani selezionati dal “Golosario” di Massobrio che hanno presentato prelibatezze di ogni genere, provenienti da ogni parte d’Italia.

Successo di pubblico e discussioni sui temi d’attualità, dalla presentazione dell’ultimo libro del direttore di Studio Aperto, Giordano, “Siamo Fritti”, ai commenti sulla discussione che ha visto coinvolti, qualche tempo fa, Carlin Petrini e Giorgio Calabrese sulla scienza e sui rapporti tra scienza, cultura ed enogastronomia.

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Il cibo è cultura, l’appiattimento ci toglie la possibilità di riconoscere chi siamoecco la sintesi dell’anfitrion’ ecumenico Massobrio mentre dall’alto e non solo per metafora, campeggiava la frase di Don Giussani

“Dopo la poesia e la musica la bellezza si esercita sull’uomo attraverso il cibo ed il vino”. Ed è proprio così, infatti se si deve avere rispetto per tutto il creato, il ghiottone di fronte a tanto ben di Dio qualche quello che si è palesato nel week-end novese si pone in atteggiamento quasi mistico.

Siamo andati per Voi, lettori di Vinit, qui riportiamo espressioni di soddisfazione con punte d’entusiasmo e, senza fare eccessive distinzioni o dilungarci in elenchi che potrete vedere, in modo completo ed esauriente, sul sito del Club Papillon possiamo affermare con serenità di esserci calati in realtà poco conosciute eppure capaci di far crescere la voglia di partire alla scoperta di piccoli centri, paesi e borghi dove scovare materie prime ed elaborazioni sopraffine. Perché accade che non sempre la distribuzione giunga fino alla grande città e non si può pensare di poter trovare dietro l’angolo, croccante e sapido, il fritto di strada o reperire nello scaffale le buone erbe dei ghiacciai, raccolte nei dirupi.

Tanto si parla di cibo, sui media, divulgando anche in modo poco consono, ed invece l’evento organizzato da Massobrio ha permesso d’immergersi, con intensità, in un mondo di balocchi tanto buoni da poter essere mangiati e bevuti con assoluta gioia.


Paolo d'Abramo
Responsabile scientifico
Enologia e Viticoltura

Vinit.net
dabramo@vinit.net
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