E in effetti la ricerca
che l'Associazione Go Wine ha condotto
per preparare l'edizione 2003, consente di presentare in uno straordinario
banco d'assaggio, Moscato di tutte le regioni italiane.
Nascono da questo vitigno tanti vini fra loro diversi e ciascuno comunica
un territorio; in alcuni casi la coltivazione del Moscato segna
profondamente la viticoltura del territorio, in altri casi si tratta di
produzioni di nicchia, dovute alla tenacia di alcuni viticoltori. Così
il visitatore del Moscato Wine Festival potrà, attraverso le degustazioni,
conoscere meglio la "geografia" del Moscato e scoprire tanti territori del
vino.
Le presenze del Moscato Wine Festival 2003 vanno dalla Valle d'Aosta
fino a Pantelleria, passando per la folta partecipazione piemontese
per proseguire con la Lombardia dell'Oltrepò Pavese e della
Valcalepio e percorrere poi tutte le regioni italiane. Il Moscato
Giallo è protagonista in Trentino, mentre in Alto Adige è
prevalente il Moscato Rosa. In Veneto le maggiori produzioni sono
nei Colli Euganei; in Toscana è presente nell'area di Montalcino
(con il Moscadello) e sull'isola d'Elba.
Produzioni di nicchia si incontrano in Friuli e in Emilia
nel piacentino, nelle Marche, in Umbria e nel Lazio
nella zona di Terracina. Più a sud, il Moscato è presente nella Provincia
di Chieti, a Campomarino in Molise, nel Salernitano, nel
Vulture ed in Provincia di Cosenza. La Puglia ospita una
delle denominazioni storicamente più importanti, il Moscato di Trani, ma
il vitigno è presente anche nel Salento.
La Sicilia rappresenta la regione di maggiore diffusione dopo il
Piemonte, con diverse denominazioni: dai Moscato di Siracusa e di Noto,
prodotti nella parte orientale dell'isola a Sud di Catania, al Moscato di
Pantelleria che, con le sue differenti tipologie, caratterizza
praticamente tutta la viticoltura dell'isola. Diverse sono le
denominazioni esistenti anche in Sardegna, con produzioni sia in
Gallura che nei territori più a sud.
Nella suggestiva scenografia di piazza Vittorio Veneto, il quadro
che compare davanti al consumatore è particolarmente allettante:
più di 250 etichette presenti alla kermesse, in
rappresentanza di oltre 200 aziende. Un giro d'Italia e del
mondo con un calice e la possibilità di conoscere e degustare vini di
grande interesse e spesso sconosciuti. I visitatori potranno partecipare
alle degustazioni acquistando un calice di vetro serigrafato (con
portabicchiere in omaggio) al prezzo di 7 Euro (riduzioni 5 Euro).
Gli eventi del Moscato Wine Festival
Pizzul e Giletti tra gli ospiti della kermesse
Attorno al Moscato Wine Festival è annunciata una serie di eventi e
presenze che accompagneranno lo svolgimento della manifestazione.
L'inaugurazione è prevista per venerdì 6 giugno alle ore 17, presso le
strutture di piazza Vittorio Veneto alla presenza delle autorità.
Sarà Bruno Pizzul l'ospite d'onore. Il noto giornalista sportivo e
da sempre vicino ai temi della cultura del vino incontrerà a seguire il
pubblico e i produttori. Sabato 7 giugno alle 17,30, in occasione
dell'apertura dei banchi d'assaggio, è in programma un talk-show dal
titolo: "Dialoghi attorno al Moscato", alla presenza di
giornalisti, produttori e consumatori.
Il popolare conduttore televisivo Massimo Giletti interverrà
domenica 8 giugno alle ore 17 come testimonial del moscato e come
personaggio di origine piemontese. Prevista anche una collaborazione con
il Cus Torino in occasione del Meeting Internazionale di Atletica
Leggera in programma per venerdì 6 giugno. Gli atleti che avranno ottenuto
i migliori risultati tecnici del meeting in campo maschile e femminile
saranno premiati con un'enoteca "al moscato".
Per informazioni:
Elena Menardo
GO WINE |