Una cornice di antica
eleganza a far da sfondo all'incontro tra due mondi: quello di una città
aristocratica amante del bel vivere di sapore lontano e quello del vino,
non più alimento o bevanda, ma nettare, se non degli dei, quantomeno dei
sempre più numerosi mortali che considerano quella del vino di qualità una
vera e propria cultura.
Un matinée organizzato dal Consorzio cividalese per ventiquattro aziende
associate (con la collaborazione del giornalista Wolfgang Obermaier
e della Camera di Commercio di Udine) è servito allo scopo di
promuovere, valorizzare e far conoscere i vini più preziosi di questo
angolo del Friuli. Non era una novità l'appuntamento viennese, proposto
ormai più di una volta nel cuore del mercato austriaco; la novità è stata
caso mai l'inserimento nel calendario della prima edizione di
Friuli Doc a Vienna, organizzata dalla
Camera di Commercio di Udine.
La giornata del vino friulano all'Hotel Radisson è iniziata all'ora
dell'aperitivo, alle undici, con la degustazione (ad invito) per gli
addetti del settore: giornalisti, importatori e ristoratori, che sono
rimasti incuriositi, sorpresi e affascinati da una qualità in costante
progresso.
Con il vino dei Colli Orientali, sulla passarella del lussuoso
albergo viennese hanno riscosso la loro parte di consensi i due gioielli
"DOP" dell'agroalimentare friulano: il prosciutto
di San Daniele di Dall'Ava ed il formaggio Montasio dei fratelli Pezzetta.
L'appuntamento non si è concluso all'ora di pranzo, ma è proseguito nel
pomeriggio aprendo le porte del Salone delle Feste (questa volta a
pagamento) ad un pubblico qualificato ed entusiasta.
Bilancio positivo quindi per l'ennesimo evento promozionale pensato dai
Colli Orientali del Friuli per proporre vino e golosità della nostra terra
proprio a coloro che spesso la frequentano come turisti apprezzandone
cultura, luoghi, bellezze e bontà, ricordando un cammino storico comune
mai dimenticato e in questo modo mantenuto. Valori condivisi, insomma, che
rappresentano oggi una fetta di mercato molto importante per le aziende
della collina friulana conosciute, visitate e spesso "svaligiate" dagli
amici austriaci nei loro week end fuori porta.
La wein-presentation viennese va quindi in archivio come tassello
importante di un progetto finalizzato a valorizzare, far conoscere,
comunicare, diffondere senza posa prodotto, lavoro e territorio col chiodo
fisso della qualità e dell'ospitalità. Una filosofia in itinere, una
scelta che appare vincente anche in prospettiva grazie alla ricchezza e
alla varietà degli autoctoni, la vera sintesi fra vino e territorio e il
modo migliore per farlo apprezzare. Dandolo da bere, si intende.
Consorzio Colli Orientali del Friuli
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