La Federdoc FVG è la Federazione che riunisce i nove Consorzi di tutela vini Doc e Docg del Friuli Venezia Giulia (Friuli Annia, Friuli Aquileia, Carso, Colli Orientali del Friuli, Collio, Friuli Grave, Friuli Isonzo, Friuli Latisana, Ramandolo), presente per la prima volta alla manifestazione udinese con uno stand in Largo Ospedale Vecchio. Di sicuro effetto e di grande impatto visivo è stato l’allestimento dell’enoteca, posta alle spalle del bancone lungo 8 metri: una serie di mensole illuminate dal basso e abbellite con grappoli d’uva e ricci di castagne che mettevano in risalto la grande varietà di vini e bottiglie in degustazione.

Durante le giornate di Friuli Doc migliaia di persone si sono fermate nel gazebo di Federdoc FVG per scegliere tra i vini del “Vigneto chiamato Friuli” e chiedere informazioni ai tecnici e ai direttori dei Consorzi incaricati della mescita, dimostrando di apprezzare in particolar modo la possibilità di trovare riunita nello stesso stand una gamma così ampia di etichette. La parte del leone l’hanno fatta sicuramente i vini rossi, letteralmente esauriti già venerdì sera e, sebbene riassortiti, di nuovo terminati sabato e domenica sera. Grande successo anche per il Ramandolo e il Picolit, decisamente apprezzati dai visitatori.

Commenti positivi sono andati anche alla relativa tranquillità (nei limiti del possibile) che si respirava in Largo Ospedale Vecchio, un ambiente meno caotico rispetto ad altre piazze che ha contribuito a rendere piacevole il soggiorno di un pubblico più selezionato, alla ricerca di una zona tranquilla dove fermarsi a degustare e assaporare la qualità dei vini regionali.

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