Il Fiano di Avellino
è un prodotto di punta dell’enologia italiana. Si ottiene dal vitigno
omonimo, conosciuto presso i latini con il nome di Vitis Apiana,
che deriva da ape, in quanto le api sono particolarmente attratte dalla
soave dolcezza di quest’uva. È uno dei pochi vini bianchi meritevoli di
invecchiamento. La zona di produzione comprende 26 comuni, localizzati nel
cuore della provincia di Avellino. Oltre al fiano (min.85%) sono ammesse
altre uve (greco e/o coda di volpe e/o trebbiano toscano) fino a un
massimo del 15%. È un vino D.O.C. dal 1978 ed è in corso il riconoscimento
della D.O.C.G.
9 i vini che sono passati sotto l’esame attento di 9 degustatori AMIRA.
(Buonora, Daniele, Napoleone, Cavallaro, Calabrese, Citro, Onorato, Raucci
e Taurone).
I campioni degustati il 23 aprile, nella sala degustazioni dell’Enoteca Il
Calice di Paestum, hanno dato il seguente risultato. Naturalmente, è
possibile che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata
possa dare un giudizio diverso.
1° vino classificato: Roseto 2002,
Fiano di Avellino Doc, Azienda Vinicola Struzziero, Venticano (AV).
Sicuramente il più elegante ed equilibrato dei fiano assaggiati. L’azienda
è di proprietà di Giovanni Struzziero e l’enologo è Mario Struzziero,
figlio di Giovanni. Quest’ultimo, con il suo grande impegno, è sicuramente
l’artefice che sta permettendo all’azienda un ulteriore salto di qualità.
La degustazione effettuata ha dato il seguente responso: eccellente/ottimo
alla vista. Ottimo/buono al naso, dove l’intensità si evidenziava più
della persistenza mentre i sentori percepiti ricordavano la frutta
esotica, la mela e l’albicocca. Ottimo al gusto con un’eccellente
persistenza. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,90. Gradazione alcolica
13,5%. Punteggio finale 82/100, ottimo.
2° vino classificato: Fiano di Avellino
2002 Doc, Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico (AV). Come di
consuetudine, questa rinomata azienda ha prodotto un altro fiano coi
fiocchi che si è distinto per una particolarità: al naso ed al gusto si
percepiva fortemente, tanto da sembrare un aroma aggiunto, il sentore
della banana. Molto simile alla gomma masticante all’aroma di banana.
Quindi sicuramente un vino che piacerà molto alle donne. Bellissimo,
quindi eccellente all’esame visivo. Ottimo all’olfatto con una persistenza
solo buona. Ottimo in tutti i parametri gustativi (intensità, persistenza,
finezza, corpo, stato evolutivo e piacevolezza). Prezzo indicativo in
enoteca: € 9,00. Gradazione alcolica 13 %. Punteggio finale 81/100,
ottimo.
3° vino classificato: Fiano di
Avellino 2002 Doc, Azienda Vitivinicola Pietracupa, Montefredane (AV).
Anche questo un bel prodotto. La famiglia Loffredo sta lavorando con gran
capacità. Eccellente/ottimo alla vista. Ottimo/buono all’olfatto con
piacevoli sentori di frutta esotica, ananas e mela. Ottimo/buono al gusto.
Prezzo indicativo in enoteca: € 9,50. Gradazione alcolica 13 %. Punteggio
finale 77/100 buono.
4° vino classificato ex aequo:
Terre di Dora 2002, Fiano di Avellino Doc, Terredora di Paolo S.S.,
Montefusco (AV). Un fiano corretto. Un piccolo difetto lo ha
sicuramente penalizzato: bruciava leggermente in gola. Per il resto:
ottimo/eccellente al visivo, ottimo/buono all’olfatto e buono/ottimo al
gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 10,70. Gradazione alcolica 12,5%.
Punteggio finale 72/100 buono.
4° vino classificato ex aequo: Fiano di
Avellino 2002 Doc, Azienda Vitivinicola “I Favati”, Cestinati (AV).
Una nuova azienda, da seguire con attenzione, che ha detto la sua.
Eccellente alla vista in tutti i parametri. Buono/ottimo al naso e al
gusto. Come tutti i vini degustati, all’olfatto l’intensità prevaleva
sulla persistenza, mentre al gusto accadeva il contrario, tutti vini
avevano un’ottima persistenza. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,70.
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 72/100 buono.
6° vino classificato ex aequo:
- Fiano di Avellino 2002 Doc, Di Meo, Salza Irpina (AV).
- Radici 2002, Fiano di Avellino Doc, Mastroberardino, Atripalda (AV).
- Fiano di Avellino 2002 Doc, D’Antiche Terre, Manocalzati (AV).
- Pendino 2002, Irpinia Fiano Igt, Colli di Castelfranci, Castelfranci
(AV).
Punteggio finale 69/100 buono.
Questi quattro vini hanno raggiunto lo stesso punteggio, che, data la
severità della scheda Amira, possono considerarsi dei vini onesti.
Sicuramente alcuni di loro possono ancora migliorare con l’affinamento in
bottiglia. Tutti hanno un prezzo in enoteca che varia dagli 8 ai 10 euro.
L’ultimo vino citato, non era un doc ma un Irpinia Igt, sembra che
l’azienda che lo ha prodotto sia nuova e la definizione doc, sia solo un
fatto burocratico. Dall’anno prossimo dovrebbe, come tutti, essere un Docg.
Quindi aspettatevi un aumento di prezzo da parte di tutti i Fiano di
Avellino.
Diodato Buonora, Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazione
Per informazioni: amirapaestum@tiscalinet.it
Amirapaestum.it |