La (o il) Falanghina è un vino bianco che, per la sua freschezza e i suoi profumi è sicuramente il più “gettonato” nei mesi estivi. 16 i vini ottenuti con le uve del vitigno falanghina nell’annata 2002, che sono passati sotto l’esame attento di 7 degustatori AMIRA (Buonora, Calabrese, Cavallaro, Napoleone, Onorato, Taurone e Vicinanza).

La Falanghina, vitigno le cui origini rimangono incerte, attualmente è diffuso prevalentemente in Campania e trova il suo habitat ideale nell’isola di Procida, nella zona dei Campi Flegrei e nel Sannio, dove forse era già coltivato in epoca romana. Nei Campi Flegrei, questo vitigno veniva allevato con il sistema alla “puteolana”, ancora oggi ampiamente utilizzato nella zona, che prevedeva che le viti fossero sostenute da un palo, detto in latino “falange”, da cui deriverebbe appunto Falanghina.

I campioni degustati nei saloni del Hotel Esplanade di Paestum, hanno dato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.

1° vino classificato: Falanghina 2002, Sannio Doc, A.A. Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico (AV). Primo classificato, ma nettamente al di sotto delle attese. L’annata 2002 è stata veramente una cattiva annata, soprattutto per la falanghina che è il vino estivo per eccellenza. Questa Falanghina Sannio Doc, non entusiasmante, è stata quella che è piaciuta di più ai degustatori amira.

Si è rivelata eccellente/ottimo alla vista, ottimo/buono al naso dove prevalevano dei sentori di banana, miele e mela. Buono/ottimo al gusto. In enoteca circa € 9,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 70/100 buono.

2° vino classificato ex aequo: Falanghina 2002, Sannio Doc, I Vini del Cavaliere Azienda Cuomo, Capaccio-Paestum (SA). Una nuova azienda vinicola che da pochi anni si sta mettendo in mostra nel difficile mondo del vino. Nel suo “repertorio” i vini Doc del Sannio e del Cilento. Ottimo al visivo, buono/ottimo all’esame olfattivo (si percepivano sentori di gradevoli fiori freschi di campo) e gustativo. In enoteca circa € 5,50. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 67/100 buono.

2° vino classificato ex aequo: Falanghina 2002, Campi Flegrei Doc, Cantine Federiciane Monteleone, Marano (NA). Lo scorso anno, questo vino si è classificato 5°, ma con il punteggio di 77/100. Quest’anno, ha avuto il posto d’onore. Si è salvato in una “valle di lacrime”. Giudizio organolettico come il precedente vino. Sentori percepiti: miele e mele. Prezzo indicativo in enoteca: € 7,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 67/100 buono.

4° vino classificato: Falanghina 2002, Sannio Doc, D’Antiche Terre Azienda Agricola, Manocalzati (AV). Complessivamente “Buono”. Ai degustatori non è piaciuto il colore che era eccessivamente paglierino scarico. Sentori: la solita banana che in questo 2002 si percepisce in molti vini. Prezzo indicativo in enoteca: € 7,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 62/100 buono.

5° vino classificato ex aequo: Joaquin Falanghina 2002, Beneventano Igt, Cantine Andrea Pagano, San Marzano sul Sarno (SA). Un bel risultato se consideriamo che molti vini più costosi si sono piazzati al di sotto. Joaquin, un nuovo marchio di quest’azienda che si vuol distinguere non solo per la quantità, ma anche per la qualità. Se sono rose fioriranno… Prezzo indicativo in enoteca: € 5,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 55/100 sufficiente.

5° vino classificato ex aequo: Falanghina 2002, Beneventano Igt, Terredora di Paolo S.S., Montefusco (AV). Ottimo alla vista e buono all’olfatto (sentori di mela e… banana). Al gusto solo sufficiente, lasciava un leggero bruciore in gola. Prezzo indicativo in enoteca: € 7,50. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 55/100 sufficiente.

7° vino classificato: Falanghina 2002, Taburno Doc, Cantina del Taburno, Benevento. Anche questa una “piccola falanghina”, prodotta da una Cantina che si è sempre distinta per la qualità. Bisogna proprio dimenticare questo 2002. Prezzo indicativo in enoteca: € 6,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 54/100 sufficiente.

8° vino classificato ex aequo: Falanghina 2002, Sannio Doc, A.A. Di Meo, Salza Irpina (AV). Anche per questo vino poche parole e poche emozioni. Ottimo alla vista. Buono all’olfatto. Sufficiente al gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 7,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 52/100 sufficiente

8° vino classificato ex aequo: Falanghina 2002, Campi Flegrei Doc, Varchetta Vini, Napoli. Come il precedente. Prezzo indicativo in enoteca: € 7,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 52/100 sufficiente.

10° vino classificato ex aequo: Falanghina 2002, Roccamonfina Igt, A.A. Villa Matilde, Cellule (CE). Ancora una grande azienda, ancora una grande delusione. Colore paglierino molto scarico. Scarsi i profumi. Nessuna sensazione al gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 6,50. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 51/100 sufficiente

Dall’11 al 16° posto:

11°ex aequo: Falanghina Ocone 2002, Taburno Doc, Agricola Del Monte, Ponte (BN). € 6,50. Gradazione alcolica 12 %. Punteggio finale 50/100, sufficiente.

11°ex aequo: Falanghina 2002, Guardiolo Doc, Coop. Agr. La Guardiense, Guardia Sanframonti (BN). € 4,50. Gradazione alcolica 12 %. Punteggio finale 50/100, sufficiente.

13° ex aequo: Falanghina 2002, Campi Flegrei Doc, Grotta del Sole, Quarto (NA). € 7,00. Gradazione alcolica 12,5 %. Punteggio finale 49/100, sufficiente.

13° ex aequo: Plinius 2002, Falanghina Sannio Doc, Mastroberardino, Atripalda (AV). € 7,50. Gradazione alcolica 12,5 %. Punteggio finale 49/100, sufficiente.

15°: Falanghina 2002, Taburno Doc, Fattoria La Rivolta / Ciurica Torrecuso (BN). € 7,00. Gradazione alcolica 13 %. Punteggio finale 47/100, sufficiente.

16°: Falanghina 2002, Taburno Doc, A.A. Fontanavecchia di Libero Rillo, Torrecuso (BN). € 6,00. Gradazione alcolica 13 %. Punteggio finale 46/100, sufficiente.

Complessivamente una degustazione da dimenticare. Aspettiamo la prossima vendemmia……