Il Cilento è una delle zone italiane più naturali sotto tutti i
punti di vista: paesaggistici e gastronomici, non per niente è la culla
della famosa dieta mediterranea, invidiata da tutto il mondo. I bianchi in
questa zona sono commercializzati con la denominazione "Cilento
Doc" o "Paestum Igt".
Il vitigno bianco più diffuso è il Fiano, seguono il Trebbiano,
il Greco e la Malvasia.
9 i "Bianchi cilentani 2002", che sono
passati sotto l’esame attento di 9 degustatori AMIRA (Buonora, Calabrese,
Cavallaro, Falanga, Napoleone, Onorato, Rotondi, Taurone e Vicinanza). I
campioni degustati nei saloni dell’Hotel Esplanade di Paestum, hanno dato
il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che
un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un
giudizio diverso.
1° vino classificato: Kratos 2002, Paestum bianco Igt, Luigi Maffini,
Castellabate (SA). È vero, è il primo in classifica, ma anche il
Kratos ha pagato qualitativamente la cattiva vendemmia 2002. Nelle annate
precedenti si è espresso a livelli molto più alti, tanto da essere
considerato uno dei migliori vini bianchi di tutto il Mezzogiorno. In ogni
modo, c’è da dire, che questa cantina non sbaglia un colpo. Alla
degustazione è risultato eccellente/ottimo alla vista, ottimo/buono al
naso e sufficiente/buono al gusto. In enoteca circa € 10,00. Gradazione
alcolica 13%. Punteggio finale 72/100 buono.
2° vino classificato: Paestum Fiano Igt 2002, Azienda San Giovanni,
Castellabate (SA). Piccola azienda, che produce solo 10.000 bottiglie
ad un livello più che soddisfacente. Anche per questo Fiano, prodotto con
le uve di un vigneto che ha una scenografia da sogno, aspettiamo con ansia
la prossima vendemmia. Oltre all’eccellenza nel visivo, si è rivelato
buono in tutti gli altri parametri, dove è prevalsa un’ottima persistenza
al gusto. In enoteca circa € 8,50. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio
finale 67/100 buono.
3° vino classificato: I Vini del Cavaliere, Cilento Bianco Doc 2002,
Casa Vinicola Cuomo, Capaccio-Paestum (SA). Il migliore di quelli che
hanno deluso. Comunque, già buono il risultato ottenuto da quest’azienda
che da poco si è affacciata nel mondo del vino che diventa sempre più
difficile. Ha avuto qualche punticino in più grazie alle note olfattive,
che erano morbide e ricordavano il miele. Prezzo indicativo in enoteca: €
7,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 54/100 sufficiente.
Dal 4° posto in poi diamo solo la classifica, senza punteggio e senza
descrizione, preferiamo mettere un velo pietoso su questo 2002 da
dimenticare.
4° vino classificato: Donnaluna 2002, Paestum Fiano Igt, Az. De
Conciliis, Prignano Cilento (SA). € 9,50. Gradazione alcolica 12,5%.
4° vino classificato ex aequo: Fiano 2002, Paestum Igt, A. A.
Marino, Agropoli (SA). € 7,00. Gradazione alcolica 12%.
6° vino classificato: Joaquin Fiano 2002, Paestum Igt, Andrea
Pagano, San Marzano sul Sarno (SA). € 4,50. Gradazione alcolica 12%.
7° vino classificato: Cilento Bianco Doc 2002, Az. Francesco
Barone, Rutino Cilento (SA). Prezzo indicativo in enoteca: € 5,00.
Gradazione alcolica 12,5%.
8° vino classificato: Cilento Bianco Doc 2002, Az. Carmine Botti,
Agropoli (SA). € 7,00. Gradazione alcolica 12,5%.
Senza voto: Valentina 2002, Paestum Fiano Igt, Az. Alfonso Rotolo, Rutino
Cilento (SA). € 11,00. Gradazione alcolica 13,5 %. Problemi di tappo. Come
già spiegato in precedenti occasioni, essendo la degustazione
rigorosamente alla cieca, si possiede una sola bottiglia. Peccato.
La colpa di questo 2002 non è certamente dei viticoltori, ma non lo è
neanche dei consumatori, che in tutti i casi si ritrovano a pagare il vino
sempre più caro.
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Diodato Buonora
Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazione
Per informazioni: amirapaestum@tiscalinet.it
Amirapaestum.it |
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