I vini rosati sono
ottenuti generalmente secondo due tecniche: con
vinificazione in bianco d'uve a bucce rosse,
oppure col metodo di macerazione parziale
procedendo alla svinatura quando l'intensità colorante è giudicata
sufficiente. È assolutamente vietato mischiare vini rossi
e vini bianchi per "costruire" un rosato. I vini rosati
sono stati per lungo tempo trascurati e poco apprezzati, ma negli
ultimi tempi, grazie alla stampa specializzata, c'è un lieve
rilancio.
Sono vini che danno il loro "meglio" in
gioventù, quindi, poco adatti ad affinamenti ed invecchiamenti.
20 i "Rosati Campani 2005" che
sono passati sotto l'esame attento di 11
degustatori AMIRA (Aiello,
Buonora, Cavallaro, Daniele, Falanga, Grippo, Napoleone, Rotondi,
Sangiovanni, Taurone e Vicinanza). I campioni degustati
nei saloni del Hotel Esplanade di Paestum, hanno dato il seguente
risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi che un
altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare
un giudizio diverso. |
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1° vino
classificato: Lacryma Christi
Rosato 2005 del Vesuvio Doc, Sorrentino, Boscoreale (NA) |
Potrebbe
sembrare una sorpresa, ma non lo è. La
Sorrentino, una delle
principali aziende vinicole vesuviane, da tempo sta
producendo una vasta gamma di vini di tutto rispetto. In
verità nessuno dei degustatori si aspettava che una Lacryma
Christi (vitigni: piedirosso 90%
- aglianico 10%) avrebbe
battuto vini di aziende più rinomate sul piano enologico
regionale. Però, alla fine sono stati tutti c'accordo nel
dire che questo vino aveva una marcia in più degli altri.
In degustazione è risultato eccellente all'esame visivo con
il suo bel colore rosa tenue. All'olfatto, dove si
percepivano eleganti sentori fruttati ha avuto ''l'ottimo-buono''.
Al gusto, ''buono'' all'intesità e ''ottimo'' in tutti gli
altri valori della scheda dell'Amira Paestum: persistenza,
finezza, corpo, stato evolutivo e piacevolezza.
Un vino molto equilibrato che
consigliamo come aperitivo oppure su carni bianche e su
pesci preparati in modo leggermente elaborati.
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale
80/100 ottimo. |
2° vino
classificato: Albarosa 2005,
Aglianico del Taburno Rosato Doc, Cantina del Taburno,
Benevento |
Pochissima differenza con il precedente. Secondo i
degustatori questo vino è stato leggermente meno fine al
gusto. Ultimamente i prodotti della Cantina del Taburno non
sbagliano un colpo, segno che l'enologo
Filippo Colandrea con i
consigli del prof. Luigi Moio
stanno facendo un serio ed ottimo lavoro. Bianchi, rossi e
rosati nelle degustazione Amira sono sempre tra i primi e
non può essere una coincidenza. Complimenti. Gradazione
alcolica 13%. Punteggio finale
78/100 buono. |
3° vino classificato ex aequo:
Lacrimarosa 2005, Campania rosato Igt,
Mastroberardino, Atripalda (AV) |
Podio anche per la Mastroberardino che sembra abbia lasciato alle
spalle la piccola crisi qualitativa che ha attraversato
recentemente. I suoi vini sono ritornati ad essere quelli di un
tempo: buoni e basta. Questo Lacrimarosa (aglianico in purezza) è
stato giudicato "eccellente" al visivo (color rosa tenue), "buono"
al naso e "buono/ottimo" al gusto. Gradazione alcolica 13%.
Punteggio finale 72/100 buono.
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3° vino classificato ex aequo: Getis 2005, Colli di Salerno Igt,
Reale, Tramonti (SA) |
Buon risultato anche per la Reale, la piccola azienda vinicola di
Tramonti che si serve, per la produzione dei suoi vini, della mano
esperta di Bruno De Conciliis, uno che nel mondo del vino la sa
lunga. Questo Getis è risultato eccellente al visivo e buono/ottimo
al naso e al gusto. Il colore rosso cerasuolo dovuto al vitigno
tintore che insieme al piedirosso è l'anima di questo vino, lo fanno
apparire quasi come un rosso leggero. Un vino che è un'esplosione di
profumi ed è secondo noi il miglior prodotto dell'azienda.
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale
72/100 buono.
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5° vino classificato ex aequo: Selva delle Monache 2005, Ravello
rosato Costa d'Amalfi Doc, Ettore Sammarco, Ravello (SA) |
Ottenuto da uve aglianico e piedirosso anche questo vino aveva un
colore rosso cerasuolo. Eccellente al visivo e buono in tutti gli
altri parametri, sia al naso che al palato. Una marcetta in più
l'aveva nell'intensità olfattiva e nella persistenza gustativa.
Netti i sentori di ciliegia e marasca che emanava. Gradazione
alcolica 12%. Punteggio finale 70/100 buono. |
5° vino classificato ex aequo: Rosè 2005, Sannio rosato Doc, Torre
Gaia, Dugenta (BN) |
Stesso punteggio del precedente ottenuto con esattamente gli stessi
parametri di valutazione. La differenza stava nel colore che era
rosa tenue e nella piacevole morbidezza al palato. Gradazione
alcolica 12,5%. Punteggio finale 70/100 buono.
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7° vino classificato: Tenuta Rocca dei Leoni, Terre Cerase 2005,
Campania Igt, Villa Matilde, Cellule (CE) |
Vino corretto. Bello il colore rosa "chiaretto". "Ottimo" alla
persistenza olfattiva. Buono in tutti gli altri valori. Gradazione
alcolica 12,5%. Punteggio finale 68/100 buono. |
8° vino classificato: Rosato 2005, Aglianico del Taburno Doc, Torre
Varano, Torrecuso (BN) |
Peccava leggermente in finezza olfattiva ed
in piacevolezza. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale
60/100
buono. |
9° vino classificato: Cilento Rosato 2005 Doc, Marino, Agropoli
(SA) |
Pochi profumi. Acidità accentuata. Leggermente allappante.
Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale
59/100 sufficiente. |
Dal 10° al 20° posto, solo i punteggi che in un certo qual modo
parlano da soli:
10° vino classificato ex aequo: Crote 2005, Irpinia Aglianico Rosato
Doc, Colli di Castelfranci, Castelfranci (AV) |
Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale
57/100 sufficiente. |
10° vino classificato ex aequo: Màrosa 2005,, Aglianico del Taburno
Rosato Doc, Nifo Sarrapochiello Ponte (BN) |
Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale
57/100 sufficiente. |
12° vino classificato ex aequo: Rosato 2005, Sannio Doc, Masseria
Venditti, Castelvenere (BN) |
Gradazione alcolica 12%. Punteggio
finale 55/100 sufficiente. |
12° vino classificato ex aequo: Rosato 2005, Sannio Doc, Il Poggio,
Torrecuso (BN) |
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale
55/100 sufficiente. |
14° vino classificato: Donnarosa 2005, Roccamonfina Igt, Trabucco,
Carinola (CE) |
Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 53/100 sufficiente. |
15° vino classificato ex aequo: Rosato 2005, Aglianico del Taburno
Doc, Fontanavecchia, Torrecuso (BN) |
Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 51/100 sufficiente. |
15° vino classificato ex aequo: Uva Rosa 2005, Rosato Campania Igt,
Salvatore Varriale, Posillipo (NA) |
Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale
51/100 sufficiente. |
17° vino classificato: Lacryma Christi Rosato 2005 del Vesuvio Doc,
Sannino, Ercolano (NA) |
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale
50/100 sufficiente. |
18° vino classificato: Paistom 2005, Vdt, I Vini del Cavaliere,
Capaccio-Paestum (SA) |
Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale
49/100 sufficiente. |
19° vino classificato: Rosaenovae 2005, Rosato Irpinia Doc,
Terredora, Montefusco (AV) |
Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 48/100 sufficiente. |
Non classificato: Lacryma Christi Rosato 2005 del Vesuvio Doc,
Vesevus, Boscotrecase (NA).
Al naso si sono percepiti netti sentori di tappo che non hanno
permesso di giudicare il vino. Come già accaduto in precedenti
occasioni, nelle degustazioni Amira, non è possibile sostituire la
bottiglia, in quanto neanche il cameriere di turno conosce il vino
che sta servendo. Gradazione alcolica 12%.
Diodato Buonora, Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazione
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Per informazioni:
amirapaestum@tiscali.it
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