29.08.2005 | Eventi

Blues & Wine Soul Festival

Si è chiusa nella notte di domenica 24 luglio scorso la terza edizione del Blues & Wine Soul Festival di Agrigento, con un’emozionante session tra la band Superfunk Machine di Tony Coleman, l’incredibile bluesman texano Sherman Robertson, l’irrefrenabile cantante Harriet Lewis da Philadelphia ed al piano il padrone di casa, l’ideatore e direttore artistico dell’evento, Joe Castellano.

Nomi leggendari, che hanno calcato l’emozionante palcoscenico abbagliati dall’impressionante vista della valle dei templi illuminata nella notte. Artisti che si sono uniti agli altri grandi ospiti di Blues & Wine Soul Festival, performer come Kid Creole & The Coconuts, Sarah Jane Morris, Sonny Rhodes, Keith B. Brown e Thornetta Davis. Oltre alle ottime formazioni italiane che hanno animato le serate ad ingresso libero offerte alla città nelle romantiche location del centro agrigentino lungo la Via Atenea, con i napoletani Calibro 12, la Umberto Porcaro Blues Band, Gai Bennici & Blue Rooters, Adel’s Blues Band, The Moonlighters e la Muppet’s Band: siciliani purosangue con una sessione fiati corposa e brillante guidata dalla calda voce “nera” di Tony Marino.

Si chiude così una settimana di eventi che alla migliore musica blues hanno abbinato i sapori ed i profumi del territorio grazie alle migliori aziende vitivinicole siciliane che hanno accompagnato i concerti con la mescita no-stop dei loro vini, workshop enogastronomici, degustazioni guidate ed educational presso le cantine. Feudo Arancio, Bagliesi, Planeta, Mandrarossa, Hauner, Milazzo, Pollara, Covital, Aquilae, Calatrasi, Morgante e Marcanza sono state le ottime aziende che hanno accompagnato le notti del blues, tra vini ormai famosi in tutto il mondo e vere novità sul mercato che promettono un sicuro successo.

Quest’anno inoltre, Blues & Wine Soul Festival 2005 è stato il teatro di un importante ciclo di conferenze a tema “Ambiente – Vino – Territorio”, due giornate di incontri realizzate in collaborazione con l’Enologo Gianni Giardina, delegato regionale per la Sicilia dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino).

Increduli, gli intervenuti hanno potuto assistere alle relazioni ed al dibattito tra importantissimi esponenti del mondo scientifico e giornalistico inerente al comparto agronomico, vitivinicolo e commerciale. Relatori italiani ed internazionali che hanno approfondito le fondamentali tematiche relative all’impatto dei cambiamenti climatici sulla qualità del nostro vino ed in relazione al potenziale qualitativo e commerciale che i riscoperti vitigni autoctoni possono costituire per il futuro del comparto enologico italiano.

Nino Reginella
caboverde@freemail.it

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