Degustazioni – “Amira Aglianico Grand Prix ” 2ª manche – Avellino Primi ex aequo: Raiano 2000 e Il Principio 1999. |
L’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum, organizza periodicamente delle degustazioni vinicole alla cieca, cioè i degustatori, non sono al corrente dei vini che assaggiano.
La Scheda
I degustatori devono valutare per ogni vino l’esame visivo (limpidezza, colore e fluidità), l’esame olfattivo (intensità, persistenza e finezza) e l’esame gustativo (intensità, persistenza, finezza, corpo, stato evolutivo e giudizio finale). La scheda dell’Amira-Paestum è molto meno tecnica di tutte le schede professionali, ma è immediata ed è facile da compilare da un qualsiasi amatore del buon vino. Infatti i vini sono consumati soprattutto dalla gente comune e non solo dagli addetti ai lavori. Alla fine ogni vino ottiene un giudizio in centesimi. Fino a 19 punti un vino non è giudicabile, da 20 a 39 punti è scadente, da 40 a 59 punti è sufficiente, da 60 a 79 è buono, da 80 a 94 è ottimo e da 95 a 100 punti è eccellente.
Il Tema
La degustazione del 22 aprile è stata la seconda di quattro “manche” che hanno come tema l’aglianico 1999 / 2000. Vengono degustati una serie di vini delle quattro zone più “vocate” alla coltivazione del vitigno aglianico: Benevento/Caserta, Avellino, Salerno e il Vulture (Basilicata). I due vini, primi classificati di ogni manche, si sfideranno in una “simbolica” finale.
Nella prima manche il Delius 1999 (87/100) e il Bue Apis 1999 (85/100), entrambi della Cantina del Taburno hanno conquistato la finale.
L’aglianico è il più famoso vitigno dell’antichità (Vitis Hellenica), sembra sia stato introdotto in Italia dai Greci, all’epoca della fondazione di Cuma o poco più tardi, mentre la trasformazione del nome Hellenica in Hellanica e quindi in aglianico risale alla fine del XV secolo, al tempo del dominio degli Aragona nel regno di Napoli.
8 vini della provincia di Avellino, quelli più facilmente reperibili sul mercato, sono passati sotto l’esame attento di 9 degustatori AMIRA. (Buonora, Napoleone, Cavallaro, Falanga, Calabrese, Daniele, Grippo, Onorato e Raucci).
I campioni degustati, nei saloni del Ristorante Il Granaio di Paestum, hanno dato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.
1° vino classificato ex aequo: Raiano 2000, Irpinia Aglianico IGT, Villa Raiano, Sertino (AV). Un vino avvolgente, piacevole e molto equilibrato nel suo insieme. Eccellente/ottimo all’esame visivo. All’olfatto: ottimo in tutti i valori, si percepiva un piacevole speziato dove prevaleva la liquirizia. Al gusto: ottimo in tutto, meno che all’intensità che si è rivelata buona. Comunque un piacevole e apprezzabile prodotto. Prezzo indicativo in enoteca: € 11,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 81/100, ottimo.
1° vino classificato ex aequo: Il Principio 1999, Aglianico d’Irpinia IGT, Terredora di Paolo SS. Montefusco (AV). Un vino molto equilibrato in tutti i valori. Un’eccellente limpidezza confermata da un ottimo esame olfattivo e gustativo. Ai profumi si sentiva la frutta rossa e i sentori di frutti di bosco. Non molto alcolico ma la sua piacevolezza e la sua gradevolezza ha colpito positivamente i degustatori. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 81/100, ottimo
3° vino classificato: Rubrato 2000, Irpinia Aglianico IGT, Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico (AV). Terzo si, ma molto vicino ai primi. Feudi conferma anche in questa occasione la qualità dei suoi vini. Ottimo/eccellente al visivo. Ottimo/buono al naso, dove si sentivano deliziosi profumi di ciliegia, frutti di bosco e si percepiva dopo qualche minuto un gradevole e netto sentore di liquirizia. Al palato ottimo in tutto. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 79/100 buono.
4° vino classificato: Aglianico 2000, Irpinia IGT, Azienda Vinicola Struzziero Giovanni, Venticano (AV). Un bel prodotto leggermente inferiore ai precedenti. Ottimo alla vista. Ottimo/buono al naso con un apprezzabile speziato. Ottimo/buono al gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 6,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 77/100 buono.
5° vino classificato: Avellanio 2000, Aglianico Irpinia IGT, Mastroberardino, Atripalda (AV). Vino prodotto dalla più famosa casa vinicola dell’avellinese. Eccellente/ottimo all’esame visivo. Buono/sufficiente all’olfatto con sentori netti e piacevoli di fragola. Buono/ottimo al gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 67/100 buono.
6° vino classificato: Salae Domini 2000, Aglianico Irpinia IGT, Cantine Antonio Caggiano, Taurasi (AV). Da questo vino ci si attendeva di più. Inspiegabilmente in questa degustazione non ha confermato la sua buona fama. Motivi? Forse ancora giovane. Forse non è stato sufficiente aprire la bottiglia solo un’ora prima della degustazione. Sarà, ma al ristorante come facciamo? Eccellente/ottimo alla vista. Solo buono/sufficiente per tutto il resto sia olfattivo che gustativo. Da riprovare, potrebbe e dovrebbe migliorare. Prezzo indicativo in enoteca: € 19,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 60/100 buono.
7° vino classificato: Meridio 2000, Aglianico Irpinia IGT, Pietracupa, Montefredane (AV). Una nuova azienda che aveva favorevolmente impressionato in precedenti degustazioni. Questo “Meridio” non è stato molto gradito. Poco equilibrato in tutto. Sufficiente/buono in tutti i valori. Buono al gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 13,5 %. Punteggio finale 59/100, sufficiente.
8° vino classificato: Cinque Querce 1999, Aglianico Irpinia IGT, Salvatore Molettieri, Montemarano (AV). Buono/ottimo/eccellente alla vista. Buono/sufficiente al naso, dove si percepivano i sentori di frutta rossa matura. Sufficiente/buono al gusto. Prezzo indicativo in enoteca: € 5,00. Gradazione alcolica 13,5 %. Punteggio finale 52/100, sufficiente.
Il Raiano 2000 di Villa Raiano e il Principio 1999 di Terredora raggiungono in finale di questo “Amira-Aglianico Grand Prix”, il Delius 1999 e il Bue Apis 1999, entrambi della Cantina del Taburno.
L’appuntamento è fra circa una settimana con i vini prodotti con uve aglianico della provincia di Salerno.
Diodato Buonora, Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazioni
Per informazioni: amirapaestum@tiscalinet.it