Una vetrina per
difendere la biodiversità, non espiantando produzioni locali a
vantaggio di quelle internazionali, più conosciute e redditizie, una
vetrina che si ripropone annualmente per favorire un bere italiano,
non frutto di astruse e antistoriche logiche autarchiche, ma nel
solco della valorizzazione del comparto agroalimentare e per offrire
ai consumatori valide alternative di qualità ai gusti internazionali
egemoni.
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Figli di un Bacco minore?
Seconda rassegna nazionale dei vitigni
autoctoni, di tradizione e delle doc minori 300 cantine,
180 vitigni e circa 400 vini in degustazione.
Bagnacavallo Convento di San Francesco (via Cadorna 14)
Venerdì 28 maggio (18/24)
Sabato 29 (18/24)
Domenica 30 (11/22)
Ingresso a 15 euro (12 per i soci Slow Food)
Degustazioni 15 euro(12 per i soci Slow Food)
Info. e prenotazioni allo
tel. 051 6830187 fax 051 6830424
A cura di Slow Food Emilia-Romagna e Comune di
Bagnacavallo |
Le sale e il
chiostro dell'ex convento ospiteranno banchi in cui
300 cantine presenteranno circa 400 vini.
Si svolgeranno degustazioni libere dei vini presenti, oltre a
degustazioni di alcuni prodotti alimentari di eccellenza
emiliano-romagnoli, quali il prosciutto, il
parmigiano reggiano, la mortadella classica di Bologna, le
marmellate di pera cocomerina, la frutta e la verdura di stagione
prodotte in Romagna, il pane, il caffé. Le degustazioni
saranno accompagnate dalla musica jazz del gruppo
Elisa Sedioli Trio.
Sono inoltre in programma 5
laboratori-degustazioni di altrettanti vini. In programma
ci sono anche momenti di confronto e dibattito.
Gli incontri saranno dedicati al Bursôn,
vino ricavato da un antico vitigno autoctono bagnacavallese, al
Centesimino, già conosciuto come
Savignon Rosso, e all'uso dei
lieviti.
È inoltre prevista la presentazione del libro
"Il suolo, nostro patrimonio in pericolo"
di Claude Bourguignon, edito da
Slow Food e incentrato sul tema
delle tematiche biodinamiche.
Una novità della manifestazione sarà il
"salotto del vino", uno spazio che le cantine avranno
direttamente a disposizione per presentare direttamente al pubblico
i loro vini.
Tra le iniziative collaterali ricordiamo la mostra fotografica
"Viaggio nel tempo delle osterie"
di Giampaolo Ossani e la
presentazione della ricerca di fine post master della specialista
in valorizzazione del patrimonio alimentare e gastronomico
Maura Morigi.
La ricerca, dal titolo "Bagnacavallo. Vini,
vinacce e avvinazzati. La presenza del vino nel territorio
attraverso la lettura della documentazione presente nel territorio
di Bagnacavallo" sarà presentata lunedì
24 maggio, alle 21, nel convento di San
Francesco.
Altri incontri saranno dedicati al progetto per sostenere due
presidi in Madagascar (il riso rosso di Andasibè e la vaniglia di
Mananara) e al vino "Placido Rizzotto", prodotto in Sicilia nelle
terre liberate dalla mafia.
Nel chiostro saranno allestiti spazi espositivi dedicati all'offerta
turistica del territorio comunale, al consorzio di prodotti
enogastronomici tipici "Il Bagnacavallo"
ed al Delta del Po.
L'organizzazione è di Slow Food
Emilia-Romagna e del Comune di Bagnacavallo.
La rassegna rispetterà i seguenti orari:
venerdì 28 e sabato 29 maggio
dalle 18 alle 24,
domenica 30 dalle 11 alle 22 .
Ingresso a 15 euro (12 per i soci Slow Food).
La rassegna ha ottenuto il patrocinio e il contributo di
Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna e
Camera di Commercio, e il contributo di Gal Delta 2000, Fondazione
Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, Fondazione Cassa di
Risparmio di Ravenna, Romagna Acque, Hera Ravenna, coop. Terremerse,
Copura, Lugo Catering, Cmca di Cotignola e Sge di Bagnacavallo. |